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20/5/2024
Diocesi di Udine - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Martino Vescovo <Resiutta>
Data ultima modifica: 13/01/2021, Data creazione: 8/6/2011
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino Vescovo
Altre denominazioni S. Martino V.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie storiche
XII - XII (origini intero bene)
L'istituzione della parrocchia di San Martino risale al 1199, retta dapprima dai benedettini e poi, dal XIV secolo, da clero patriarchino aquileiese nominato dall'abate di Moggio da cui dipese.
1746 - 1806 (edificazione intero bene)
La parrocchia è costituita nel 1746 dipendente dall'Abbazia di Moggio. L'edificio fu principiato nel 1767 e consacrato nel 1806.
1976 - 1976 (distruzione intero bene)
Il terremoto distrugge l'edificio.
1987 - 1990 (ricostruzione intero bene)
L'edificio è ricostruito su progetto dell'architetto Tiziano Della Marta di Tolmezzo e ultimato il 4 gennaio 1990.
1990 - 1990 (benedizione intero bene)
La chiesa è stata benedetta il 5 maggio 1990 dall'arcivescovo Alfredo Battisti.
Descrizione
Edificio, di struttura cementizia, ad aula di impianto centrale, in ambiente alpino; orientato, su sedime rilevato di quattro gradini dell’avancorpo rispetto al sagrato e alla quota stradale. La torre campanaria, autonoma, è retrostante l’edificio sul lato sinistro. L’impianto strutturale si compone del nucleo centrale quadrangolare a doppia falda che aggetta nell’atrio ampio quanto la larghezza con pilastrini abbinati laterali, rivestiti di lastre grigie, a sostenere l’arcata a sesto ribassato; basso tiburio centrale quadrangolare con clerestorio sui fianchi coperti da falde equivalenti, a differenza della falda retrostante prolungata falda, da cui si innalza l’oculo zenitale del presbiterio, che si congiunge con le due falde del nucleo quadrangolare della sacrestia. Il paramento dell’intero edificio è in lastre di cromia bianca, le falde della copertura sono in lastre di metallo scuro. Il prospetto principale, caratterizzato dall’avancorpo dell’atrio, ha la facciata interna rivestita di lastre di cromia chiara fino all’altezza dell’architrave del portale aggettante, inserito in tre aggettanti sovrapposte cornici, sovrastato dalla statua del Santo titolare, che nella parte mediana continua in un setto perlinato che si espande all’intera larghezza della facciata nella sezione superiore; finestra cruciforme centrale. L’interno ha volumetria ad esagono, oblungo nell’asse principale; è ripartito nella sezione inferiore, quale corridoio perimetrale perlinato sia nelle due pareti che nel soffitto; questo è piano nella prima sezione e presenta nella fiancata un decoro di vetrate ad asola rettangolari disposte a piramide rovesciata; il soffitto della successiva sezione del corridoio è a doppia falda, con unica vetrata ad asola rettangolare centrale; La volumetria ad esagono si innalza nel setto superiore di cromia bianca, ritmato dalla teoria delle finestrelle rettangolari ad asola e sostenuto da un fascio di tre pilastri angolari. Il presbiterio, avanza nell’aula con un’area sopraelevata di due gradini, è inquadrato dal fornice trilatero che immette nella nicchia retrostante a parete piana, illuminata dall’oculo zenitale, alle cui estremità si aprono gli ingressi alla retrostante sacrestia; ai lati prosegue a pari altezza nei vani angolari, quello di sinistra destinato all’immagine della Madonna, quello di destra a battistero. La controfacciata, interamente perlinata, ne è speculare e inquadra la bussola lignea. Pavimentazione omogenea in lastre di marmo grigio chiaro.
Coperture
In lastre di metallo scuro.
Impianto strutturale
Edificio, di struttura cementizia, ad aula di impianto centrale.L’impianto strutturale si compone del nucleo centrale quadrangolare a doppia falda che aggetta nell’atrio ampio quanto la larghezza con pilastrini abbinati laterali, rivestiti di lastre grigie, a sostenere l’arcata a sesto ribassato; basso tiburio centrale quadrangolare con clerestorio sui fianchi coperti da falde equivalenti, a differenza della falda retrostante prolungata falda, da cui si innalza l’oculo zenitale del presbiterio, che si congiunge con le due falde del nucleo quadrangolare della sacrestia. Il paramento dell’intero edificio è in lastre di cromia bianca, le falde della copertura sono in lastre di metallo scuro.
Prospetto principale
Il prospetto principale, caratterizzato dall’avancorpo dell’atrio, ha la facciata interna rivestita di lastre di cromia chiara fino all’altezza dell’architrave del portale aggettante, inserito in tre aggettanti sovrapposte cornici, sovrastato dalla statua del Santo titolare, che nella parte mediana continua in un setto perlinato che si espande all’intera larghezza della facciata nella sezione superiore; finestra cruciforme centrale.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione omogenea in lastre di marmo grigio chiaro.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1990 ca.)
Marmoreo, a mensa monopode.
ambone - intervento strutturale (1990 ca.)
Lapideo a tribuna trilatera con leggio centrale emergente in metallo.
cattedra - intervento strutturale (1990 ca.)
Sedia in asse con riquadro ligneo retrostante a parete.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1990 ca.)
A stelo in rame, circondato dell'antica recinzione metallica e ubicato nel vano di destra laterale all'altare.
Tabernacolo sopra colonnina ubicata discosta sul lato destro dell'altare.
Collocazione geografico - ecclesiastica
Regione Ecclesiastica Triveneto Diocesi di Udine Parrocchia di San Martino Vescovo
Resiutta (UD)
Edifici censiti nel territorio dell'Ente Ecclesiastico
Altre immagini
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