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6/5/2024 Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Damaso Papa <Stiolo, San Martino in Rio>
Data ultima modifica: 29/11/2017, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Damaso Papa


Altre denominazioni S. Dalmazio;San Dalmazio;S. Damaso P.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (preesistenze)
maestranze emiliane (restauro generale)
maestranze emiliane (consolidamento strutturale)
maestranze emiliane (riparazione e miglioramento sismico)



Notizie storiche  X - XIV (notizie storiche preesistenze)
L'antica chiesa di Stiolo (intitolata anticamente a S. Dalmazio o Dalmecio, ora S. Damaso) era un’antica cappella della Pieve di Prato come riportato in alcuni documenti a partire dal X secolo.
XVIII - XVIII (ricostruzione intero bene)
Nel 1790 la chiesa viene riedificata dalle fondamenta con la facciata rivolta a sud e nel 1792 viene benedetta dal vescovo Francesco Maria d’Este. La precedente sorgeva più ad est dell’attuale.
1887 - 1887 (restauro generale intero bene)
Nel corso del XIX secolo viene effettuato un restauro generale della chiesa che verrà poi benedetta dal vescovo Manicardi il 15 maggio 1887.
1987 - 1991 (consolidamento strutturale intero bene)
In seguito all'evento sismico del 1987 la chiesa viene sottoposta ad un intervento di consolidamento strutturale comprendente le seguenti opere: - scuci-cuci nelle murature; - ricostruzione delle continuità murarie previ necessari ammorsamenti; - chiusura fessure nelle volte con malta espansiva; - riprese dell'intonaco esterno; - rifacimento della struttura del tetto con sostituzione dei travetti ammalorati e rifacimento dell’orditura minuta a listelli; - rifacimento impalcato della cella campanaria e di un impalcato intermedio.
1996 - 2002 (miglioramento sismico campanile e facciata esterno)
Il sisma del 2000 rende necessario effettuare un intervento di riparazione e miglioramento statico del campanile e della facciata della chiesa. Interventi previsti: - riparazione a scuci-cuci di lesioni nella muratura del campanile; - cuciture armate nel campanile; - inserimento profilati metallici; - riparazioni a scuci-cuci in facciata; - consolidamento della facciata.



Descrizione  Anticamente la chiesa di Stiolo era una cappella della Pieve di Prato. L'edificio attuale si deve ad una ricostruzione attuata intorno al 1790. L'impianto planimetrico è ad unica navata con due cappelle laterali dotate d'altare e profondo presbiterio con abside semicircolare. Le pareti interne sono definite dall'impiego di paraste di ordine ionico con alta trabeazione sulla quale si impostano le strutture voltate. Gli altari laterali sono dedicati, uno alla B.V. del Rosario (lato est) e uno al Crocefisso (lato ovest). Nel presbiterio l'altare in marmo è opera della scultrice Carmela Adani che l'ha eseguito nel 1965; sul paliotto è raffigurata la cena in Emmaus. La pala d'altare raffigura la Madonna con il Bambino in gloria e i santi Giacomo e Damaso (anonimo artista locale del XVII sec.). La facciata prospetta su un sagrato circondato da alberi ombreggianti. E' stata completata nel 1820 ed è scandita da quattro lesene prive di ordine che giungono fino al frontone triangolare il cui timpano contiene una raffigurazione dell'occhio di Dio racchiuso in un triangolo. L’ingresso è preceduto da un breve sagrato in cotto con colonnine. La torre campanaria si erge sul lato est della facciata in adiacenza ad essa. Ha base quadrata con cella a monofore e un orologio.

Impianto strutturale
E' presumibile che l'impianto strutturale della chiesa sia costituito da una struttura muraria realizzata in mattoni di laterizio pieni.
Pianta
La chiesa ha pianta longitudinale a navata unica con due cappelle laterali, profondo presbiterio e abside terminale a forma semicircolare. La sagrestia si sviluppa sul lato destro del presbiterio (est) sul quale si apre direttamente mediante un'apertura ad arco (parzialmente tamponato). Sul lato est della facciata si erge il campanile a base quadrata accessibile dall'esterno. Misure dell'interno della chiesa: larghezza navata 7,50 mt, lunghezza navata 12,65 mt; larghezza comprensiva delle cappelle 11,50 mt; lunghezza complessiva 21,40 mt.
Interno
Lo spazio interno è determinato dall'aula rettangolare suddivisa in tre campate delle quali quella centrale più ampia coperta con volta a crociera. Gli altari laterali sono due, quello dedicato alla B.V. del Rosario sul lato est e quello dedicato al Crocefisso sul lato opposto. L'impaginazione delle pareti è attuata attraverso l'impiego di paraste di ordine ionico con alta trabeazione sulla quale si impostano le strutture voltate con archi di irrigidimento. Oltre l'arco trionfale si sviluppa l'area presbiteriale rialzata di un gradino con altare al centro e tabernacolo nell'abside. L'altare in marmo è opera della scultrice Carmela Adani che l'ha eseguito nel 1965; sul paliotto è raffigurata la cena in Emmaus. Il tabernacolo è posizionato nell'abside. La pala dell'altare maggiore raffigura la Madonna con il Bambino e i Santi Giacomo e Damaso (artista locale del XVII sec.). Il Fonte Battesimale è collocato nella prima cappella a sinistra dell'ingresso, recintata da una cancellata metallica. La pavimentazione della chiesa è tutta in marmette di graniglia probabilmente risalente alla prima metà del secolo scorso.
Illuminazione
L'illuminazione naturale della chiesa è assicurata dalle finestre trapezoidali della facciata e delle cappelle laterali. Due finestre rettangolari con vetrate policrome sono presenti nell'abside. L'illuminazione artificiale è fornita da corpi luce posizionati sul cornicione sia per un'illuminazione di tipo diretto che indiretto.
Prospetti esterni
L’edificio prospetta su un sagrato circondato da alberi ombreggianti. La facciata, rivolta a sud, è stata completata nel 1820, è scandita da quattro lesene prive di ordine. Il frontone triangolare ha il timpano affrescato d’azzurro contenente la raffigurazione dell'occhio di Dio racchiuso in un triangolo. Il tetto a capanna reca in vertice un pinnacolo con croce. Sopra il portale si apre un finestrone con vetri policromi. L’ingresso è preceduto da un breve sagrato in cotto con colonnine. L'alta torre campanaria si erge sul lato est della facciata in adiacenza ad essa. Ha base quadrata con cella a monofore e un orologio.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965-75)
Rimozione antico altare maggiore e collocazione nuova mensa in marmo opera della scultrice Carmela Adani.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Vicariato di Correggio
Parrocchia di San Damaso Papa

Via Stradone 18 - Stiolo, San Martino in Rio (RE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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