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17/5/2024 Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio Martiri <Coviolo, Reggio nell'Emilia>
Data ultima modifica: 05/11/2019, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio Martiri


Altre denominazioni SS. Gervasio e Protasio;SS. Gervasio e Protasio Mm.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (preesistenze, sec. XII)
maestranze emiliane (preesistenze, sec. XVII)
maestranze emiliane (ricostruzione chiesa, sec. XVIII)
maestranze emiliane (restauro, 1987)
maestranze emiliane (restauro statico e miglioramento sismico, 2001)



Notizie storiche  XII - XVI (notizie storiche preesistenze)
Sia ha notizia che nel 1111 la chiesa di Coviolo era dipendente dal monastero di S. Prospero. Nel 1168 viene consacrata. E nel 1520 diventa proprietà vescovile.
XVII - XVII (caratteri edilizi preesistenze)
Nel 1652 la chiesa era ad una sola navata con soffitto di assi di legno e la porta ad occidente e cinque finestre. Dalla visita del vescovo Marliani (1663) si apprende che ha un coro semicircolare. La torre è a settentrione di fianco al presbiterio.
1723 - 1735 (ricostruzione chiesa intero bene)
Tra il 1723 e il 1735 la chiesa viene ricostruita su disegno dell'architetto Prospero Mattioli di Reggio. Il 28 settembre 1735 viene consacrata dal vescovo Mons. Ludovico Forni.
1769 - 1769 (costruzione sagrestia intero bene)
La sagrestia è stata costruita nel 1769.
1983 - 1988 (restauro e consolidamento strutturale intero bene)
A seguito del sisma del 1983 la chiesa viene sottoposta ad un intervento di restauro e consolidamento strutturale a firma dell'ing. Saverio Fontana. Gli interventi previsti erano i seguenti: - infissione di 18 micropali per il consolidamento del terreno di fondazione; - cordolo in cls per sottofondazioni armate; - cerchiatura cupola; - riprese lesioni murarie della muratura a scuci-cuci; - sistemazione pinnacoli; - ripassatura tetto.
1996 - 2003 (consolidamento statico e miglioramento antisismico intero bene)
L'ulteriore evento sismico del 1996 rende necessario intervenire con un insieme di opere volte al consolidamento e al miglioramento antisismico dell'edificio. Il progetto, redatto dallo Studio Gasparini e Gualerzi prevede le seguenti opere: - riparazione a scuci-cuci nella muratura e nella facciata; - riparazione lesioni con intagliolamenti; - inserimento barre d'acciaio all'estradosso della volta da collegare al muro perimetrale + cappa in betoncino; - cappa in betoncino all'estradosso delle volte delle cappelle laterali; - consolidamento della volta della sagrestia.



Descrizione  La chiesa di Coviolo viene costruita a partire dal 1723 su disegno dell'architetto Prospero Mattioli di Reggio e il 28 settembre 1735 viene consacrata dal vescovo Mons. Ludovico Forni. Sostituisce una precedente chiesa di epoca romanica. Ha un impianto planimetrico a croce greca con profonda abside semicircolare nella quale è collocato l'altare maggiore in marmo di Verona e la pala dedicata ai santi titolari attribuita al pittore Paolo Emilio Besenzi. Il centro della croce è evidenziato dalla cupola con lanterna che all'esterno risulta compresa entro un tamburo ottagonale. La facciata è su due livelli, separati tra loro da una pesante trabeazione. Il livello inferiore, più ampio, è scandito da paraste doriche e reca al centro il portale di ingresso sormontato da un'iscrizione. Quello superiore si raccorda al piano sottostante tramite setti a voluta. Tutti i prospetti esterni sono finiti ad intonaco tinteggiato con una colorazione rosata.

Impianto strutturale
La struttura portante dell'edificio è costituita da muratura in mattoni pieni di laterizio di spessore variabile. Le volte sono in foglio con archi formati da mattoni in piatto. La cupola ha un diametro di circa 8 metri realizzata con mattoni posti di coltello.
Pianta
La pianta della chiesa è a croce greca con profondo presbiterio terminante con un'abside semicircolare. Il centro della croce è evidenziato dalla cupola con lanterna. La sagrestia è collocata sul lato nord. Misure: 26,70x16,20 mt.
Interno
L'impaginazione architettonica dell'interno è definita dall'impiego di paraste di ordine dorico reggenti una trabeazione con cornice a dentelli che percorre tutto il perimetro della chiesa. Nel presbiterio è ancora presente l'altare maggiore in marmo rosso di Verona fatto realizzare al modenese Francesco Rizzardi poco dopo la costruzione della chiesa. Nella curva absidale, dipinta a damascato, è collocata la pala raffigurante i martiri Gervasio e Protasio attribuita al pittore Paolo Emilia Besenzi. L'opera è stata restaurata nel 1985. La chiesa è altresì dotata di un antico organo a canne proveniente dalla chiesa di S. Carlo e S. Agata. E' collocato nella cantoria sud del presbiterio. La pavimentazione dell'aula è in lastre quadrate di marmo bianco e rosso posate in diagonale, mentre il presbiterio è in marmo giallo.
Coperture
La struttura di copertura è realizzata con capriate in legno e orditura secondaria sempre in legno.
Prospetti esterni
La facciata è articolata su due livelli. Quello inferiore più ampio è scandito da paraste doriche e reca al centro il portale di ingresso sormontato da un'iscrizione. Quello superiore, con finestra trapezoidale, si raccorda al piano sottostante tramite setti a voluta. La composizione termina con un frontone triangolare che contiene una finestra oculare.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965-75)
Collocazione mensa per la celebrazione rivolta verso l'assemblea.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Parrocchia di Santi Gervasio e Protasio Martiri

via Vittorino da Feltre - Coviolo, Reggio nell'Emilia (RE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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