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2/5/2024 Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta <Castellarano>
Data ultima modifica: 14/03/2022, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta


Altre denominazioni S. Maria Assunta


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (ricostruzione)



Notizie storiche  IX sec - X sec (preesistenze intero bene)
L'antica chiesa era un'ampia basilica romana a tre navate, voltata a crociera con cripta sotterranea e presbiterio rialzato. I resti architettonici della cripta sono costituiti da un vano sotterraneo con i resti di 12 colonne in pietra.
944 - 1224 (preesistenze intero bene)
La primitiva chiesa plebanale di S. Maria Assunta di Castellarano è antichissima, sicuramente del sec. IX o anche anteriore. Si trova infatti nominata nel privilegio del Vescovo Adelardo del 944, che rinnova quelli degli antecessori Azzo e Pietro, ed in quelli imperiali degli anni 980, 1160 e 1224. E' compresa nel 1070 tra le pievi concesse in enfiteusi al Marchese Bonifacio di Canossa.
1543 - 1678 (ricostruzione intero bene)
Nella visita pastorale del Vescovo Cervini nel 1543 si riscontra la necessità di riparazioni, negli anni intorno al 1635 la parrocchiale viene rifabbricata, ma i lavori non sono ancora ultimati nel 1652. Del 1678 sono altri importanti lavori.
1622 - 1975 (demolizione e ricostruzione campanile)
Il campanile, che minacciava rovina nel 1622, fu demolito e ricostruito nel 1683, poi restaurato nel 1912 e nel 1975, anno in cui si estese l'intervento anche alla facciata della chiesa.
1678 - 1720 (completamento intero bene)
La vista del Vescovo Picenardi nel 1707 descrive la chiesa ad una sola navata a forme di croce con cupola emergente e presbiterio rialzato. La presente struttura si realizza tra il 1678 e il 1720.
1899 - 1901 (riscoperta cripta)
La cripta, colmata di rottami durante i lavori settecenteschi, viene riscoperta nel corso degli interventi attuati tra il 1899 e il 1901, e rimane oggi in attesa di essere valorizzata.
1912 - 1912 (restauro facciata)
La facciata viene restaurata nel 1912.
2020 - 2021 (consolidamento strutturale e adeguamento impianti interno)
Tra il 2020 e il 2021 è stato intrapreso un intervento volto al consolidamento strutturale dell'edificio e al rinnovamento impiantistico. I lavori hanno riguardato le seguenti opere: - consolidamento delle volte; - posa incatenamenti metallici in tutte le arcate ad eccezione della prima; - incatenamenti longitudinale per contrastare il fenomeno del ribaltamento della facciata; - consolidamento solai lignei del campanile; - rifacimento impianto di riscaldamento ad aria con apparecchi termoventilanti a pavimento e installazione di due nuove caldaie a gas; - rifacimento impianto elettrico e posa nuovi corpi illuminanti; - pavimentazione in quadri di cotto; - rimozione dei marmi basamentali e loro sostituzione con intonaco macroporoso.



Descrizione  La chiesa ha pianta a croce latina, con quattro cappelle laterali nel braccio principale e due nel minore, tutte con ricchi altari; all'incrocio dei bracci si trova una cupola ovata con lanterna, mentre la navata e il transetto sono coperti con volte a botte e a crociera. La decorazione degli interni, che interessa quasi completamente pareti e soffitti, è frutto di interventi di epoche e stili diversi. All'esterno solamente la facciata ed il campanile sono intonacati e tinteggiati, in cattivo stato di conservazione nonostante si tratti di un intervento recente, mentre il resto della muratura è in pietra a vista.

Pianta
La pianta è a croce latina; il braccio principale presenta un'unica navata con quattro cappelle laterali e termina con abside semicircolare. All'intersezione della navata con il transetto si trova una cupola ovale su tamburo, con lanterna.
facciata
La facciata, dalle forme neoclassiche, è definita ai lati da paraste bugnate che sorreggono idealmente il cornicione e il timpano triangolare. Una coppia di semicolonne più piccole sottolinea l'ingresso e sorregge un architrave modanato, al di sopra del quale si trova l'iscrizione commemorativa dell'intervento di rifacimento dell'intonaco, datata 1977, mentre gli stipiti si fanno risalire al XII secolo, alla scuola di Wiligelmo. Ai lati due finestrine si inseriscono nelle campiture che scandiscono il prospetto.
Struttura
La struttura della chiesa è principalmente in muratura di pietra a sacco, composta di ciottoli e blocchi spaccati di media pezzatura. Si rileva la presenza di sporadici interventi in laterizio, per lo più rifacimenti e tamponamenti.
Coperture
La struttura di copertura è in legno a capriate, con tavolato e manto in coppi, rifatta circa venticinque anni fa.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazioni in marmo del presbiterio e quella a mosaico ceramico della navata sono state sostituite nel 2021 con una nuova pavimentazione in quadri di cotto.
Elementi decorativi
Tutte le pareti interne della chiesa e i soffitti voltati si presentano decorati con tecniche e stili diversi a seconda dell'epoca dell'intervento. Nella zona del presbiterio si rilevano decorazioni a mascherina, ma sono presenti anche affreschi figurativi. Sono decorati anche i pilastri e i capitelli che sorreggono la trabeazione che fascia tutto il perimetro interno dell'aula liturgica.



Adeguamento liturgico  nessuno






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Parrocchia di Santa Maria Assunta

Castellarano (RE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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