CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
19/5/2024 Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Crisanto e Daria Martiri <Casalpò, Poviglio>
Data ultima modifica: 13/01/2014, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Crisanto e Daria Martiri


Altre denominazioni Santi Crisante e Daria;Santi Grisante e Daria;Santi Martiri Grisante e Daria e Ilario;SS. Crisanto e Daria Mm.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (nucleo originario)
maestranze emiliane (lavori di finitura intonaco)
maestranze emiliane (lavori di ammodernamento)
maestranze emiliane (consolidamento strutturale)



Notizie storiche  XVI sec. - XVI sec. (nucleo originario intero bene)
Il nucleo originario della chiesa di Casalpo' sembra possa risalire a prima del 1560. Secondo la tradizione, non confermata da documenti, l'edificio religioso era intitolato congiuntamente ai Santi Grisante e Daria Martiri e a S. Ilario Vescovo e Dottore. Oggi la chiesa, dopo aver subito ricostruzioni e ampliamenti, è conosciuta con la dedica soltanto ai Santi Crisanto [o Crisante o Grisante] e Daria Martiri. Sant'Ilario rimane raffigurato nel dipinto di autore ignoto collocato al centro dell'abside del coro.
1679 - 1680 (costruzione volta della navata intero bene)
Tra il 1679 e il 1680 viene realizzata la volta della navata.
1713 - 1713 (visita pastorale intero bene)
Secondo quanto riportato nella relazione alla visita pastorale del vescovo Marazzani del 1713, la chiesa di Casalpo' aveva un battistero, i confessionali, l'altare maggiore, l'altare di S. Domenico, l'altare della B.V. Maria della Cintura, l'altare di S. Giuseppe, l'altare di S. Antonio da Padova, una sagrestia e un campanile con due campane. Il rettore era Carlo Bianchi di Parma.
1853 - 1853 (mutamento giurisdizione ecclesiastica carattere generale)
Nel 1853 la chiesa di Casalpo' passa dalla diocesi di Parma alla diocesi di Reggio Emilia.
1881 - 1881 (lavori di finitura esterna intero bene)
La chiesa e la torre campanaria vengono completate esternamente con la stesura dell'intonaco. La sagrestia viene trasferita in altro locale.
1895 - 1895 (cantorie interno)
Nel 1895 vengono realizzate due cantorie nelle due cappelle della navata, prima del presbiterio. Viene collocato anche l'organo nuovo.
XX metà - XX metà (lavori di ammodernamento intero bene)
A partire dagli anni '50 del Novecento vengono intrapresi dei lavori di rinnovamento delle finiture resosi necessari anche a seguito dei danni prodotti dall'alluvione del 1951. Nel 1959-60, con l'ausilio di maestranze reperite volontariamente tra i giovani della parrocchia, viene eseguita la decorazione interna della navata e delle cappelle di S. Giuseppe e di S. Antonio da Padova e S. Antonio Abate. Le cappelle della B.V. della Cintura e della B.V. del Rosario erano già state rinnovate da decoratori locali nel 1952. Tra il 1960 e il 1964 si pone mano alla sostituzione del vecchio pavimento in mattoni con uno nuovo realizzato a mosaico con tessere di ceramica donate da un benefattore. Anche in questo caso le maestranze impiegate sono volontari, per lo più giovani. Nel 1969 l'altare maggiore in legno viene sostituito con uno in cemento armato rivestito a mosaico. Nello stesso anno vengono anche rivestite, sempre a mosaico, le pareti del presbiterio.
1996 - 2002 (lavori di consolidamento antisismico intero bene)
A seguito dell'evento sismico del 1996 si interviene sulla chiesa con prime opere di somma urgenza dirette dall'arch. Fausto Fracassi. Successivamente viene approntato dall'ing. Gasparini Pietro Antonio un progetto di miglioramento antisismico delle strutture che prevede interventi sulla muratura e sulle volte dalla navata e delle cappelle laterali.



Descrizione  L'origine dalla chiesa di Casalpo' è incerta. Una chiesa intitolata ai Santi Grisante e Daria Martiri esisteva già nel XVI secolo. Era situata fuori del paese. Dentro al paese ve n'era un'altra dedicata a Sant'Ilario Vescovo e Dottore. Secondo la tradizione, prima del 1560 ne fu eretta una nuova sotto il titolo congiunto dei santi Grisante e Daria Martiri ed Ilario (Fonte: Archivio delle Parrocchie della Diocesi). Sembra possa trattarsi dell'odierna chiesa, poi ricostruita ed ampliata, oggi conosciuta con la dedica ai Santi Crisanto [o Crisante o Grisante] e Daria Martiri. La chiesa di Casalpò sorge isolata, in territorio rurale. A sud è annessa alla canonica, oggi in disuso. Sul lato nord sono stati realizzati dei locali di servizio. Tutt'intorno è circondata da un prato erboso molto esteso. La facciata è disadorna. Soltanto due alte paraste definiscono l'ampiezza della navata, e sorreggono il timpano centrale appena accennato; altre due paraste serrano le estremità laterali della facciata. La struttura planimetrica della chiesa è costituita da un'ampia navata con tre cappelle per lato, delle quali soltanto quattro hanno altari. Sul lato destro (sud): cappella di San Giuseppe e cappella della B.V. del Rosario. Sul lato sinistro (nord): cappella della B.V. della Cintura e cappella dei Santi Antonio Abate e Antonio da Padova. Le prime due cappelle vicino all'ingresso sono prive di altari (quella a nord ospita il Fonte Battesimale e un confessionale, quella a sud due confessionali). L'incontro della navata col presbiterio è segnato da due modesti spazi di collegamento al di sopra dei quali, nel 1895, sono state collocate le cantorie. Tutta la pavimentazione della chiesa è stata rifatta tra il 1962 e il 1964. Il vecchio pavimento in mattoni è stato sostituito con uno in tessere di ceramica a mosaico realizzato da volontari della parrocchia. Anche le pareti del presbiterio sono state decorate con tessere a mosaico e così pure la moderna mensa collocata nel 1969. La sagrestia, posta sul lato sud del presbiterio, è collegata al campanile che risulta tutto compreso entro la struttura muraria della chiesa.

Impianto strutturale
La struttura portante della chiesa è presumibilmente realizzata in muratura laterizia. Secondo quanto riporta l'ing. Gasparini, nel suo progetto di miglioramento antisismico (2000), il muro d'ambito a nord si regge su di una struttura a contrafforti fondata su di un sostegno costituito in parte da materiale lapideo.
Pianta
L'impianto planimetrico è costituito da un'ampia navata suddivisa in quattro campate. Su di essa aggettano tre profonde cappelle per lato, comunicanti tra di loro. Prima del presbiterio, al di sopra di due modesti spazi, sono collocate le cantorie. Il presbiterio è rialzato di un gradino rispetto al piano della navata e termina con un coro poligonale al centro del quale è situato il dipinto raffigurante la Vergine con il Bambino e i Santi Crisanto e Daria martiri e S. Ilario Vescovo. La sagrestia è posta sul lato sud del presbiterio, ma comunica soltanto con la navata. Sullo stesso lato sorge anche la torre campanaria, accessibile sia dall'esterno che dalla sagrestia. La sua struttura è tutta inglobata nel perimetro murario della chiesa. Dimensioni complessive dell'interno: larghezza 14,25 mt, lunghezza 23,40 mt, altezza ca. 10,00 mt. Dimensioni della navata: larghezza 7,15 mt, lunghezza 15,20 mt.
Interno
Lo spazio interno è scandito dalla successione delle quattro campate della navata e dalle alte aperture ad arco su pilastri che individuano le cappelle laterali e le cantorie. Manca la trabeazione. Le cappelle laterali sono piuttosto profonde e comunicano tra di loro. Sono tre per lato e tutte coperte con volta a crociera. Le prime due vicino all'ingresso sono prive di altare. In quella di destra (lato sud) sono collocati due confessionali e un dipinto sulla parete raffigurante la Vergine Maria con S. Pietro, S. Carlo e S. Francesco eseguito dal pittore Giovanni Botta[?], in quella di sinistra vi è il Fonte Battesimale in marmo, di forma rettangolare, e un confessionale. Sul muro è dipinto il Battesimo di Cristo recante in alto la data 1089. La seconda cappella del lato destro è dedicata a San Giuseppe di cui si conserva un dipinto fatto eseguire nel 1720. La terza cappella è quella della B.V. del Rosario la cui statua, opera di un artista di Ortisei (1950) è sistemata entro un nicchia. L'ancona non è costituita da una struttura tridimensionale, ma è dipinta. Riproduce lo stile architettonico degli altari seicenteschi. Sul lato sinistro, la seconda cappella è dedicata ai Santi Antonio Abate e Antonio di Padova, qui raffigurati in un dipinto, recentemente restaurato, eseguito dall'artista Morini di Viadana (MN) alla fine del XVIII secolo. La cornice a muro è in gesso. La terza cappella conserva una statua policroma della Madonna della Cintura con il Bambino in braccio (1677) di ignoto autore, entro un'ancona in legno di pioppo dorato e decorato, restaurata nel 2001. La decorazione della cappella, con motti e motivi mariani, è stata rifatta nei primi anni '50 da decoratori locali, durante la campagna di rinnovo che ha riguardato anche la cappella della B.V. del Rosario. Il presbiterio, appena più stretto della navata, è rialzato di un gradino. Nel 1969 è stata collocata la moderna mensa in cemento armato rivestita con tessere ceramiche provenienti dalla Repubblica di San Marino. Nello stesso anno anche le pareti del presbiterio, nella parte bassa, vengono rivestite con tessere a mosaico in ceramica. L'abside del coro è poligonale. AL centro vi è collocato il dipinto raffigurante la Madonna con il Bambino e i Santi Crisanto e Daria Martiri e S. Ilario, fatto eseguire dal rettore don Bianchi nel 1688 ad ignoto autore emiliano per 90 lire. La cornice è del 1692, ed è costata 130 lire. La distribuzione delle fonti luminose di origine naturale si concentra per lo più nella navata che riceve luce direttamente dalla finestra di facciata e da cinque finestrini posti nelle cappelle laterali (un sesto finestrino risulta tamponato). Altre fonti luminose sono poste nell'abside. L'illuminazione artificiale è assicurata da faretti posizionati nella navata e nel presbiterio e da un lampadario centrale.
Prospetti
La chiesa di Casalpo' sorge isolata, in territorio rurale. E' circondata da un prato erboso molto esteso ed è priva di marciapiede. La facciata è disadorna. Soltanto due alte paraste definiscono l'ampiezza della navata, e sorreggono il timpano centrale appena accennato; altre due paraste serrano le estremità laterali della facciata. Al centro è posta la porta di ingresso, sopra la quale vi è un ampio finestrone. I prospetti laterali sono scanditi anch'essi dalle lesene che individuano lo spazio occupato internamente dalle cappelle. Il prospetto a sud con le finestre quadrate sembra di recente sistemazione se confrontato con il prospetto del lato opposto nel quale sono evidenti gli effetti del dilavamento atmosferico e le finestre hanno una forma leggermente tondeggiante, testimonianza di una probabile versione precedente. Il prospetto a sud è caratterizzato anche dalla presenza del campanile, evidenziato con una tinteggiatura di colore differente, e dalla canonica, oggi in disuso.
Coperture
La volta navata è a sesto ribassato con unghie in corrispondenza degli archi laterali di accesso alle cappelle. Le cappelle sono coperte con volte a crociera. Il presbiterio ha volta a botte ribassata e il catino absidale ha una volta a spicchi. La copertura è a due falde per tutta la lunghezza della chiesa. Il manto è in coppi.
Pavimentazioni
Tra il 1962 e il 1964, con il concorso di giovani e parrocchiani che prestarono volontariamente la loro opera, viene demolito il vecchio pavimento in mattoni della chiesa e ne viene realizzato uno a mosaico formato da tessere ceramiche donate da un benefattore. Viene rifatto anche il sottofondo in ghiaia per una migliore difesa dall'umidità. La singolare realizzazione, che vide il coinvolgimento di bambini ed adulti, ebbe una vasta risonanza tramite gli organi di informazione locale e nazionale.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1969)
Realizzazione di nuovo altare in cemento armato rivestito a mosaico perla celebrazione rivolta verso i fedeli.
presbiterio - aggiunta arredo (1965-75)
Il cero pasquale ha una collocazione fissa nel presbiterio ai margini con il coro.
presbiterio - aggiunta arredo (1970-80)
La sede del celebrante è posta lateralmente all'altare.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Vicariato di Castelnovo di Sotto-S. Ilario d'Enza
Parrocchia di Santi Crisanto e Daria Martiri

via chiesa di Casalpo' - Casalpò, Poviglio (RE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.