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20/5/2024 Diocesi di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo - Inventario dei beni culturali immobili
Episcopio di Potenza <Potenza>
Data ultima modifica: 12/11/2023, Data creazione: 20/9/2018


Tipologia e qualificazione palazzo vescovile


Denominazione Episcopio di Potenza


Ambito culturale (ruolo)  maestranze lucane (costruzione)



Notizie storiche  XVII - XVIII (inizio lavori intero bene)
La data di costruzione del Palazzo Vescovile può essere collocata tra il XVII e il XVIII secolo; è comunque successivo alla realizzazione dell'ex seminario costruito nel 1616 ed ubicato alle spalle della Cattedrale e adiacente al Palazzo stesso. In questo palazzo avvenne l’assassinio del Vescovo Andrea Serrao nel 1799.
XX - XX (restauro intero bene)
Nel primo quarto del XX secolo, sotto l'episcopato di Mons. Monterisi prima e di Mons. Razzoli poi, il palazzo fu interessato da una serie di lavori di manutenzione e restauro conservativo.
1947 - 1950 (ricostruzione intero bene)
Il palazzo fu distrutto nella seconda guerra mondiale nel corso dei bombardamenti del 1943, ma i lavori per la ricostruzione furono iniziati soltanto nel 1947 e si conclusero nel 1950 sotto il Vescovo Bertazzoni.
1980 - XX (ristrutturazione intero bene)
Dopo il terremoto del 1980 il Vescovo Vairo ha curato la ristrutturazione dell'edificio. Nonostante questi ultimi lavori, il suo aspetto architettonico originario è rimasto invariato.



Descrizione  L'edificio dell'attuale Episcopio è posto in Piazza Duomo, si sviluppa su tre piani ed è situato accanto alla cattedrale. Si presenta con un prospetto in pietra a faccia vista su cui insiste un portale sormontato da un cornicione con lo stemma episcopale di Mons. Augusto Bertazzoni retto da una coppia di lesene. Lungo lo stesso cornicione si estende un'ampia finestra-­balcone con architrave in pietra sagomata. E' sede degli uffici della Diocesi a piano terra e degli alloggi vescovili al primo piano, dove è presente una cappella ad uso del vescovo. L'ampio portone d'ingresso immette nell'atrio dove sono presenti gli ingressi per raggiungere gli uffici della Curia e quello che introduce nell’ampio vestibolo sulla cui parete di sinistra, in una grande nicchia, è posta una statua del S. Cuore di Gesù e sulla parete destra, invece, è collocato il sarcofago marmoreo strigilato, databile tra la fine del II ed il III secolo, utilizzato in passato come sacello per le spoglie del Vescovo San Gerardo; sul fondo lo scalone d’onore a forma elicoidale che permette di raggiungere il primo piano dove si trovano gli uffici della segreteria, il salone di rappresentanza, la cappella interna e gli appartamenti vescovili. L'ultimo piano è interamente occupato da una serie di mini appartamenti. L'interno della cappella, collocata in adiacenza al salone di rappresentanza, è strutturata a semplice aula rettangolare con il presbiterio, leggermente rialzato, dove è collocato un altare in marmo policromo proveniente dalla chiesa di San Francesco in Potenza; il tabernacolo è incassato su una paretina di raccordo che chiude l’angolo sinistro del presbiterio ed è in maiolica invetriata, con lustri in oro e platino; sulla parete di fondo è collocato un crocifisso in maiolica su struttura in legno con decorazioni dorate, opera dello stesso autore del tabernacolo Maestro Francesco Carbotti. L'area esterna è a ridosso di un ampio piazzale pavimentato dove, oltre alla cattedrale, si affacciano palazzo Scafarelli risalente al XVIII secolo e palazzo Loffredo, del XV­-XVI secolo, sede della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, del museo archeologico nazionale "Dinu Adamesteanu" e della galleria civica dove hanno luogo importanti manifestazioni culturali.

Impianto strutturale
Edificio in muratura portante continua in pietrame locale con solai in latero cemento.
Pianta
L'edificio si sviluppa su pianta rettangolare, lungo la strada extramurale assumendo anche la funzione di cinta muraria.
Coperture
Tetto piano sull'intera struttura e impermeabilizzazione con manto bituminoso.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione interna in marmi lucidati.
Elementi decorativi
Nell'atrio che immette al primo piano dell'edificio è collocato il sarcofago marmoreo strigilato, databile tra la fine del II ed il III secolo, utilizzato in passato come sacello per le spoglie del Vescovo San Gerardo. Agli angoli del monumento vi sono due eroti che, in segno di lutto, tengono due fiaccole rivolte verso il basso, mentre nel riquadro centrale sono scolpite a rilievo le tre Grazie.



Adeguamento liturgico  nessuno






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Basilicata
Diocesi di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo
Diocesi di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo

Largo Duomo, 3 - Potenza (PZ)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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