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8/6/2025 Diocesi di Lucca - Inventario dei beni culturali immobili
Oratorio dei Santi Quirico e Giulitta <Casabasciana, Bagni di Lucca>
Data ultima modifica: 07/03/2019, Data creazione: 31/10/2017


Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario


Denominazione Oratorio dei Santi Quirico e Giulitta


Altre denominazioni SS. Quirico e Giulitta o Pieve vecchia


Ambito culturale (ruolo)  maestranze area lucchese (costruzione)



Notizie storiche  918 - 918 (prima menzione intero bene)
La chiesa è citata nel 918 per la prima volta in un documento che ricorda l'ordinazione del sacerdote Giovanni per imposizione del Vescovo Pietro II il quale affida al presbitero tutte le chiese sottoposte alla Pieve.
1645 - 1645 (trasferimento sede intero bene)
Nel 1645 le funzioni di chiesa parrocchiale furono trasferite dalla pieve all’oratorio di San Pietro al quale fu trasferito pure il titolo dei Santi Quirico e Giulitta.
1965 - 1969 (restauri intero bene)
Tra il 1965 e il 1969 sono stati eseguiti lavori di restauro all’edificio.
1992 - 1992 (restauri copertura)
Nel 1992 sono stati eseguiti lavori di restauro alla copertura.
2004 - 2004 (manutenzione straordinaria copertura)
Nel 2004 sono stati eseguiti lavori di straordinaria manutenzione alla copertura.



Descrizione  L’antica Pieve dei Santi Quirico e Giulitta, viene citata per la prima volta in un documento datato 918, nel quale il Vescovo Pietro II ordina il sacerdote Giovanni affidandogli anche tutte le chiese sottoposte alla "Plebes de Casabasciana”, che nel successivo estimo del 1260 risultano essere sei più un ospedale. La Pieve vecchia dei Santi Quirico e Giulitta, sorge in luogo isolato, al disotto dell’abitato di Casabasciana, presso il sentiero preromano, che univa la Val di Lima con la Valdinievole. Nel XVII secolo il pievano si trasferì all’interno del borgo iniziando a officiare nel cinquecentesco oratorio di San Pietro, continuando a celebrare nell’antica pieve i battesimi e i funerali. L’edificio durante i secoli ha subito vari rimaneggiamenti, non registrati dai documenti d’archivio ad oggi reperibili, ma distinguibili nei palinsesti murari della fabbrica dove è chiaramente identificabile il rifacimento della parte superiore dell’edificio, più altre discontinuità delle tessiture murarie. L’aspetto attuale dell’edificio è da ascrivere all’intervento di restauro condotto dalla soprintendenza negli anni Sessanta del secolo scorso, che ha indubbiamente messo in sicurezza il bene, ma che gli ha impresso anche quell’aspetto “vuoto” che si percepisce all’interno. La facciata a capanna presenta per la maggior parte il paramento murario ad opera quadrata pseudoisodoma in conci di pietra arenaria. Nella parte superiore si aprono, in corrispondenza delle tre navate, delle ampie finestre con una morfologia che le data al XVIII secolo. Nella parte inferiore del fronte si apre un solo ingresso, al centro, definito da piedritti e architrave monolitici e sormontato da una lunetta. L’edificio a pianta quasi quadrata, con l’asse principale orientato a est; è articolato secondo una pianta basilicale, di tre navate separate da quattro archi impostati su colonne. La navata principale è conclusa da un’abside. L’interno ha un carattere spoglio dove i paramenti murari in pietra sono lasciati a vista come pure gli impalcati lignei. Elementi di qualità risultano essere gli antichi capitelli delle colonne e la porzione superstite del fonte battesimale, a immersione, posto in controfacciata.

Facciata
La facciata a capanna presenta per la maggior parte il paramento murario a opera quadrata pseudoisodoma in conci di pietra arenaria. Le sime della facciata sono composte da elementi di laterizio disposti a coltello modanati a ovolo liscio. Nella parte superiore si aprono, in corrispondenza delle tre navate, delle ampie finestre con una morfologia che le data al XVIII secolo. Nella porzione inferiore si apre un solo ingresso, al centro, che viene definito da piedritti e architrave monolitici e sormontato da una lunetta.
Pianta
L’edificio ha una forma in pianta quasi quadrata, con l’asse principale orientato a est. L’interno dell’edificio è articolato secondo una pianta basilicale di tre navate separate da quattro archi impostati su colonne. La navata principale è conclusa da un’abside.
Abside
L’abside posto a conclusione della navata maggiore è illuminato da due monofore che si aprono in una muratura ad opera saracena, con ampie ed evidenti commetiture in malta grigia, probabilmente ascrivibili a l’ultimo restauro.
Presbiterio
Il presbiterio è ospitato nell’ultima campata di tutte e tre le navate e in parte di quella antecedente. Risulta sopraelevato dal piano dell’aula di un gradino.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio sono costituite da muratura continua, colonne, archi, catene, capriate e impalcati lignei.
Coperture
Il manto di copertura è in embrici e coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L’aula è pavimentata in mattonelle quadrate in laterizio messe in opera nei moderni restauri.
Elementi decorativi
L’interno dell’edificio ha un carattere spoglio dove i paramenti murari, in pietra, sono lasciati a vista come pure gli impalcati lignei. Elementi di qualità risultano essere gli antichi capitelli delle colonne e la porzione superstite del fonte battesimale, a immersione, posto in controfacciata.
Campanile
Il campanile è costituito da muratura con i paramenti in arenaria a vista. La parte basamentale è a scarpa e presenta un paramento a bugnato, mentre nella parte superiore il paramento è in conci di pietra disposti ad opera quadrata.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965-1969)
L’intervento di adeguamento, senza carattere di stabilità, ha visto, la rimozione dell’altare maggiore storico, delle balaustrate e il rifacimento della pavimentazione. Al centro del presbiterio è stato collocato, direttamente a contatto con la pavimentazione, l’altare della celebrazione, formato dalla mensa, in pietra, dell’altare maggiore storico, collocata su un pilastro di mattoni intonacati.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Toscana
Diocesi di Lucca
Zona pastorale della Valdiserchio - Unità pastorale di Bagni di Lucca
Parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta martiri

Casabasciana, Bagni di Lucca (LU)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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