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19/5/2024 Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Giacomo Maggiore <Chiozza, Scandiano>
Data ultima modifica: 05/07/2017, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giacomo Maggiore


Altre denominazioni S. Giacomo Magg. Ap.;S. Giacomo Maggiore;S. Giacomo Magg.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)
maestranze emiliane (ampliamenti)
maestranze emiliane (miglioramento antisismico)



Notizie storiche  XVII metà - XVII metà (costruzione intero bene)
La costruzione del nucleo originario della chiesa potrebbe risalire alla prima metà del XVII secolo.
XVIII - XIX (ampliamenti e trasformazioni intero bene)
Tra il XVIII e il XIX secolo la chiesa viene allungata dal lato dell’abside e modificata spazialmente con la realizzazione delle due cappelle del lato nord, dedicate una a S. Vincenzo Ferreri e l’altra a S. Andrea Apostolo. La facciata viene intonacata e dipinta nel 1815 da un certo Talami di Reggio Emilia.
1896 - 1896 (facciata esterno)
Nel 1896 la facciata viene rifatta su disegno dell’ing. Prof Prandi di Reggio.
1996 - 2002 (miglioramento strutturale antisismico intero bene)
In seguito agli eventi sismici del 1996 viene redatto un progetto di miglioramento sismico (2000) i cui lavori, consistenti essenzialmente negli incatenamenti metallici e nelle riprese murarie con la tecnica dello scuic-cuci, vengono eseguiti nel 2002.



Descrizione  La costruzione del nucleo originario della chiesa potrebbe risalire alla prima metà del XVII secolo. La sua conformazione è leggibile attraverso una planimetria dell’epoca. Nel corso del XVIII e del XIX la chiesa ha assunto l’assetto definitivo con l’allungamento del presbiterio e la creazione delle cappelle sul lato nord. L’impianto planimetrico è a navata unica sulla quale si affacciano due cappelle per lato. Quelle sul lato destro sono più ampie in profondità e altezza rispetto a quelle sul lato sinistro. Il presbiterio è rialzato di due gradini e termina con un’abside semicircolare sopraelevata di un ulteriore gradino. La facciata è tripartita. La parte centrale, corrispondente alla navata, è definita da due coppie di lesene di ordine dorico con superiore trabeazione a triglifi e frontone triangolare. Sopra il portale centrale architravato è collocata l’iscrizione dedicatoria al santo titolare. Le parti laterali, più basse, sono prive di membrature architettoniche.

Impianto strutturale
E’ presumibile che struttura portante della chiesa sia costituita da muratura in laterizio pieno.
Pianta
La chiesa ha un impianto longitudinale ad unica navata con cappelle laterali, due per lato, che occupano soltanto le prime due campate. Le cappelle del lato destro sono più ampie in profondità e altezza rispetto a quelle sul lato sinistro. Il presbiterio è rialzato di due gradini e termina con un’abside semicircolare sopraelevata di un ulteriore gradino. Sul lato destro della chiesa è situata la cappella feriale, accessibile dal presbiterio e dalla navata. La sagrestia è posta in adiacenza all’abside ed è collegata anche con la cappella feriale. La torre campanaria si trova sul lato nord della chiesa.
Interno
L’interno della chiesa è definito dall’unica navata sulla quale si affacciano quattro cappelle laterali delle quali quelle sul lato nord, meno profonde di quelle sul lato opposto, sono state realizzate intorno al 1820. Le cappelle sono inquadrate da pilastri con aperture ad arco e da paraste con capitelli dorici che sorreggono la trabeazione sulla quale si imposta la volta a botte lunettata con aperture finestrate. La prima cappella sul lato destro vicino all’ingresso è dedicata alle Sante Lucia, Agata e Apollonia, raffigurate in un dipinto, che come altri custoditi all’interno della chiesa, è stato restaurato nel 2007. Nella cappella successiva si venera la Beata Vergine la cui statua è inserita all’interno di una nicchia. Sul lato nord la prima cappella vicino all’ingresso è dedicata alla Madonna della Ghiara, ritratta in un dipinto del XVIII secolo insieme ai Santi Lorenzo e Filippo Benizzi. Nella seconda cappella vi è un dipinto raffigurante S. Andrea (1625). Il presbiterio si estende dopo la terza campata della navata e termina con un’abside semicircolare con il coro ligneo e la pala d’altare dedicata al santo titolare ritratto con l’Immacolata Concezione e S. Anna (XVII sec.). La cappella feriale è stata realizzata intorno alla metà degli anni 2000. E’ visibile dalla navata attraverso una vetrata che chiude lo spazio compreso tra le tre arcate sostenute da pilastrini in marmo. La pavimentazione della navata è in mattonelle di graniglia. La pavimentazione del presbiterio, in granito e mosaico figurato e stata rifatta negli anni ’90. L’abside e la sagrestia sono pavimentati con parquet di legno (2010).
Illuminazione
La chiesa è illuminata naturalmente dalle finestre della navata (tre per lato), dalle due finestre rettangolari dell’abside e dalla finestra a lunetta della facciata. Due finestre con vetrate policrome forniscono illuminazione alla cappella feriale. L’illuminazione artificiale è garantita da un impianto rifatto negli anni 2000, consistente in una serie di proiettori posti sopra il cornicione e di faretti nelle cappelle laterali, nella cappella feriale e nel presbiterio.
Prospetti
La chiesa si affaccia su di un sagrato pavimentato in cubetti di pietra. La facciata è tripartita. La parte centrale, corrispondente alla navata, è definita da due coppie di lesene di ordine dorico su basamento con trabeazione a triglifi e frontone triangolare. Sopra il portale centrale architravato è collocata l’iscrizione dedicatoria al santo titolare. Le parti laterali, più basse, sono prive di membrature architettoniche. Si raccordano alla parte centrale con setti a linea spiovente. I restanti prospetti sono finiti ad intonaco e privi di rilievi plastici. La torre campanaria è situata sul prospetto nord. Non è accessibile dall’esterno.
Coperture
La navata è coperta con volta a botte lunettata. Le cappelle laterali sono voltate a botte. La cappella feriale è coperta a padiglione. E’ presumibile che la struttura di sostegno della copertura sia costituita da un’orditura lignea.
Campanile
La torre campanaria si innalza sul prospetto settentrionale con cella a monofore e coronamento piramidale.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1970-80)
Collocazione nuovo altare nel presbiterio per la celebrazione rivolta verso l’assemblea.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Vicariato di Rubiera-Scandiano
Parrocchia di San Giacomo Maggiore

via Rioltorto - Chiozza, Scandiano (RE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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