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19/5/2024 Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Giacomo Maggiore <Cadè, Reggio nell'Emilia>
Data ultima modifica: 05/11/2018, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giacomo Maggiore


Altre denominazioni S. Giacomo;S. Giacomo Magg. Ap.;S. Giacomo Maggiore;S. Giacomo Maggiore de Casa Dei;S. Giacomo Magg.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (preesistenze)
maestranze emiliane (costruzione)
maestranze emiliane (restauri)



Notizie storiche  XII - XIII (notizie storiche preesistenze)
Una chiesa dedicata a S. Giacomo Maggiore era già esistente nel Medioevo. Nel 1144-45 dipendeva dal monastero parmense di S. Giovanni Evangelista, mentre nel 1230 risultava filiale della Pieve di Campegine (allora nella diocesi di Parma).
1766 - 1783 (costruzione intero bene)
La nuova chiesa fu costruita a partire dal 1766 e venne benedetta nel 1783. Venne abbattuta la vecchia chiesa, ma forse la parte absidale, con le opportune modifiche, è stata adattata ad abitazione del curato.
1995 - 1995 (restauri intero bene)
Nel 1995 viene rifatto parzialmente l'intonaco esterno per contrastare il fenomeno dell'umidità di risalita.
1996 - 1998 (restauro e consolidamento intero bene)
In seguito all'evento sismico dell'ottobre 1996 vengono intrapresi dei lavori di riparazione e miglioramento sismico consistenti nelle seguenti opere: - iniezioni di miscele leganti nella prima e terza cappella di destra; - inserimento cunei metallici e malte negli archi e nelle volte della prima e seconda cappella di destra e nella volta della prima cappella di sinistra; - scuci-cuci nelle lesioni in facciata; - sostituzione elementi della piccola orditura della copertura e ripassatura coppi. Viene altresì rifatto il pavimento in cotto ed effettuato il tinteggio interno mediante il ripristino delle cromie originali settecentesche.



Descrizione  La posa della prima pietra della chiesa di Cadè è stata posta il 5 agosto 1766. I lavori di costruzione durarono quasi un ventennio. La chiesa ha una pianta rettangolare con quattro cappelle laterali e presbiterio absidato. L'interno richiama lo stile tardobarocco particolarmente evidente nell'uso delle decorazioni plastiche nelle cappelle della navata e nel presbiterio. La facciata non è quella originale settecentesca ma è stata modificata nel 1878. Il prospetto a capanna è scandito da lesene su basamento disposte su piani differenti a creare un lieve effetto chiaroscurale fatto di rientranze e aggetti. Sopra il portale di ingresso è presente un'iscrizione che ricorda il restauro ottocentesco.
Impianto strutturale
Presumibilmente la struttura portante dell'edificio è costituita da una muratura in laterizio pieno.
Pianta
La chiesa ha una pianta rettangolare. Sull'aula si aprono due cappelle per lato. Ai lati dell’ingresso vi sono due piccole cappelle. Il presbiterio rialzato termina nell'abside semicircolare con al centro l'altare maggiore. Larghezza interna dell'aula: circa 14 metri.
Interno
L'impaginazione architettonica dell'interno è definita dall'impiego di colonne libere, semicolonne e paraste impostate su alto basamento e con capitelli compositi. Le decorazioni plastiche adottate negli altari laterali e nelle nicchie richiamano lo stile tardo barocco dell'epoca costruttiva. Anche il presbiterio, con le cantorie e l'ancona dell'altare maggiore fastosamente decorate e arricchite di colonne tortili, rimanda allo stesso stile. Inoltre il catino absidale è arricchito da motivi romboidali e da una decorazione floreale in ognuno dei punti d’intersezione delle linee che salgono verso il cielo fino a convergere sull’immagine di un grande fiore. La pala dell'altare maggiore è dedicata al santo titolare. E' stata eseguita da Ubaldo Gandolfi intorno al 1780. A metà della navata, addossato ad una coppia di colonne libere, è ancora presente il pulpito. Ai lati dell’ingresso vi sono due piccole cappelle delle quali una ospita il Fonte Battesimale e l’altra è dedicata alla Beata Vergine della Cintura. La pavimentazione della chiesa è stata rifatta in quadri di cotto nel 1998.
Facciata
La facciata non è quella originale settecentesca ma è stata rimaneggiata nel 1878. Nell’epigrafe sottostante al finestrone trapezoidale della facciata viene ricordato proprio il restauro ottocentesco. Il prospetto a capanna è scandito da lesene su basamento disposte sia sul piano principale che su un piano avanzato a creare un lieve effetto chiaroscurale fatto di rientranze e aggetti. Il portale di ingresso ad edicola con parte superiore arcuata è sormontato da una iscrizione e da una finestra trapezoidale incorniciata. Nel timpano triangolare è presente una finestra oculare.
Campanile
Il campanile antico fu innalzato di una terza parte nel 1860. Ha un paramento bugnato angolare, una cella a monofore e una copertura a padiglione.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-75)
Collocazione mensa in legno per la celebrazione rivolta verso l'assemblea.






Collocazione geografico - ecclesiastica

Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Vicariato Urbano
Parrocchia di San Giacomo Maggiore

Via G. Bruno - Cadè, Reggio nell'Emilia (RE)

Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

Altre immagini
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