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8/5/2024 Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Benedetto Abate <Cacciola, Scandiano>
Data ultima modifica: 03/08/2017, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Benedetto Abate


Altre denominazioni S. Benedetto;S. Benedetto Ab.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (preesistenze)
maestranze emiliane (ampliamento)
maestranze emiliane (ristrutturazione)
maestranze emiliane (ampliamento)
maestranze emiliane (ampliamento)
maestranze emiliane (miglioramento sismico)



Notizie storiche  1302 ante - 1302 ante (preesistenze intero bene)
Nel 1302 la chiesa di S. Benedetto figura dipendente dalla Pieve di Bagno. Era di modeste dimensioni. Vi era annesso un convento dei PP. Benedettini.
XVII - XVIII (preesistenze intero bene)
E’ probabile che nel corso del XVII secolo la chiesa sia stata ampliata con la costruzione di un nuovo coro quadrato. All’inizio del XVIII secolo la chiesa aveva un’unica navata con due cappelle sul lato est.
XVIII - XIX (ristrutturazione e restauro intero bene)
I secoli XVIII e XIX sono stati densi di lavori sulla chiesa. Nel 1743 viene intrapreso un importante intervento di ristrutturazione comprendente: - la demolizione del campanile; - la costruzione della sagrestia; - la ristrutturazione della canonica; - l’allargamento chiesa sul lato sud (rifatto il coro dalle fondamenta in forma absidale e l’altare maggiore viene collocato in posizione più arretrata); - restauro della facciata. Tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento vengono eseguiti lavori di pittura nella parete nord della chiesa sulla quale vengono rappresentati fatti della vita di San Benedetto. Nello stesso periodo viene costruito un nuovo campanile.
XIX fine - XIX fine (ampliamento intero bene)
Alla fine del XIX secolo la chiesa viene allargata su entrambi i lati e assume la conformazione a tre navate che ha tuttora.
1935 - 1940 (rifacimento pavimentazione interno)
Verso la metà del Novecento viene rifatta la pavimentazione della chiesa con marmette di graniglia. Il pavimento settecentesco in cotto viene demolito.
1996 - 2002 (miglioramento sismico intero bene)
In seguito al terremoto del 1996 vengono eseguiti dei lavori di riparazione e miglioramento sismico su progetto dell’arch. F. Tarasconi. Proposte di intervento: - consolidamento della volta con barre ad aderenza migliorata; - risarcimento fessure nella facciata con cuciture armate; le fessure di minore entità saranno riparate con iniezioni di malta colloidale; - cucitura con barre d’acciaio anche nelle murature perimetrali della chiesa e dell’abside; - consolidamento delle volte e delle cupolette all’estradosso; - incatenamenti nella volta centrale e negli archi laterali; - inserimento putrelle negli architravi danneggiati; Si consigliavano inoltre altre opere di carattere impiantistico, manutenzione della copertura, rifacimento pavimentazione, restauro serramenti, restauro apparati decorativi e altari.



Descrizione  La chiesa di San Benedetto fa parte di un complesso edilizio che comprende, oltre la chiesa, anche la canonica e il campanile. L’impianto planimetrico della chiesa è di tipo longitudinale a tre navate. Le navate laterali terminano con due altari. Nell’abside è collocata la pala d’altare raffigurante il santo titolare in adorazione della Beata Vergine Maria. La facciata è ripartita in tre settori. Il corpo centrale, corrispondente alla navata maggiore, è in posizione avanzata. Delle due parti laterali, una non è visibile poiché compresa all’interno della struttura della canonica. Tutti i prospetti esterni sono privi di membrature e decorazioni.

Impianto strutturale
Dalla Relazione Tecnica allegata al progetto di riparazione e miglioramento sismico (2000) si apprende che la chiesa risulta appoggiata su fondazione continua, mista di scapoli di pietra alternati a filari di mattoni laterizi. Una parte del muro settentrionale, compreso lo spigolo nord-est e l’abside, sono formati da scapoli di pietra, mentre le restanti murature, compreso i pilastri e gli archi interni, che formano la struttura portante del soffitto, sono in mattoni laterizi.
Pianta
La chiesa ha un impianto longitudinale a tre navate separate da pilastri abbinati che definiscono tre aperture ad arco alternate a due aperture architravate. In fondo alla navata centrale si apre il vano cupolato del presbiterio. Le navate laterali terminano con due altari che però risultano spazialmente inseriti nell’area presbiteriale. Nella curva absidale sono collocati gli stalli in legno del coro. La sagrestia è situata sul lato sinistro della chiesa accessibile dal presbiterio.
Interno
L’impaginazione architettonica dell’interno è determinata dall’impiego di pilastri privi di ordine, ma con basamento, che danno luogo ad aperture ad arco alternate ad aperture architravate. Appena superato l’ingresso, è presente, sul lato destro, il Fonte Battesimale. Gli altari minori sono due. La loro costruzione risale alla fine del XIX secolo. Sono collocati in fondo alle navate laterali in una zona facente parte dell’area presbiteriale rialzata di un gradino rispetto al piano delle navate. L’altare del lato sinistro dedicato alla Beata Vergine ha un paliotto in scagliola bianco e nero. Il presbiterio ha una cupola cieca con un dipinto che raffigura l’Agnello di Dio. Nel catino absidale, sopra la pala d’altare dedicata a San Benedetto e alla Beata Vergine Maria, è ritratta l’Ostia Consacrata circondata da nubi. La pavimentazione è in quadri di cotto.
Illuminazione
La chiesa è illuminata da tre finestre a lunetta nella navata laterale destra e dalle finestre del presbiterio. Inoltre sono presenti due finestre rettangolari nell’abside. L’illuminazione artificiale è garantita da punti luce appesi al centro della volta centrale e nelle volte delle navate laterali. La parte absidale è dotata di apposita illuminazione.
Prospetti
Il corpo centrale della facciata, corrispondente alla navata centrale, è in posizione avanzata rispetto al resto. Termina con il cornicione sotto le due falde del tetto. L’ovale sopra la porta di ingresso è ora tamponato (forse si trattava di un’apertura finestrata). La parte laterale di sinistra della facciata non è visibile poiché tutta compresa all’interno dell’edificio della canonica, mentre la parte laterale destra prosegue la linea a spiovente della porzione centrale. Tutti i prospetti esterni sono privi di membrature architettoniche e decorazioni.
Coperture
La copertura in coppi è sostenuta da una struttura a doppia orditura lignea. Le volte e le cupolette sono in mattoni di laterizio posati in foglio e connessi con malta di gesso.
Campanile
La torre campanaria è stata rifatta alla fine del XVII secolo. E' costruita interamente in mattoni laterizi. Poggia su fondazione continua, anch’essa laterizia.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1995-2000)
Collocazione nuovo altare in legno per la celebrazione rivolta verso l’assemblea.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Vicariato di Rubiera-Scandiano
Parrocchia di San Benedetto Abate

via per Marmirolo - Cacciola, Scandiano (RE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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