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5/5/2024 Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Savino Vescovo <Fellegara, Scandiano>
Data ultima modifica: 03/08/2017, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Savino Vescovo


Altre denominazioni S. Savino;S. Savino V.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (preesistenze)
maestranze emiliane (costruzione)



Notizie storiche  1152 - 1152 (preesistenze intero bene)
La chiesa di San Savino era già esistente nel 1152.
1622 - 1622 (trasformazioni intero bene)
Nel corso del XVII secolo la chiesa subisce delle trasformazioni. La sua conformazione planimetrica dell'epoca è testimoniata da un rilievo effettuato durante la visita pastorale del Vescovo Marliani (1663)..
1904 - 1906 (costruzione intero bene)
La chiesa attuale si deve ai lavori di costruzione attuati a partire dal 1905 su progetto del reggiano Pietro Ferrari in collaborazione con l’ing. Venerio Zuccoli, autore della facciata. Il progetto era stato approvato l’anno precedente. L’impresa esecutrice è la Cooperativa Cattolica dei Muratori di Reggio Emilia. Per far posto alla nuova chiesa quella vecchia viene atterrata. In seguito ad un rovinoso crollo che il 23 settembre 1905 aveva interessato la facciata, la chiesa viene prontamente riparata a ricostruita. L’inaugurazione avviene il 14 ottobre 1906.
1933 - 1933 (costruzione campanile esterno)
Il campanile è stato costruito nel 1933 su progetto dell’ing. Stanislao Cagliari. E’ concluso da una cella a bifore.
1944 - 1945 (decorazione interno)
L’interno della chiesa è stato dipinto dal pittore Anselmo Govi nel 1945-45.
1996 - 2002 (miglioramento strutturale antisismico intero bene)
In seguito agli eventi sismici del 1996 viene redatto un progetto di miglioramento sismico (2000), i cui lavori prevedono sia opere di riparazione che opere di consolidamento. Interventi di riparazione: - scuci-cuci nelle murature; - riparazione di lesioni isolate con malta di calce; - riparazione delle lesioni nelle volte e negli archi con cunei in ferro; - rifacimento intonaco sulla facciata principale e su quella laterale. Interventi di miglioramento: - inserimento catene nella muratura perimetrale; - solidarizzazione dei nodi delle capriate in legno della copertura con piastre d’acciaio chiodate; - inserimento putrella in acciaio sopra il portone a volta di ingresso.



Descrizione  La chiesa di San Savino prospetta su un’arteria stradale piuttosto frequentata. L’ingresso è preceduto da un sagrato pavimentato in ciottoli di fiume. La facciata è suddivisa in tre parti. Quella centrale aggetta leggermente rispetto a quelle laterali. Il portale è sormontato da una bifora con vetrate policrome. Sotto al cornicione a dentelli è presente un’iscrizione dedicatoria al santo titolare. L’impianto planimetrico è costituito da un’unica navata con cappelle laterali. La composizione architettonica delle pareti è definita dall’alternanza di arcate alte che inquadrano le cappelle e arcate basse che si aprono su piccoli vani quadrati. Sul cornicione si imposta la volta a sesto ribassato decorata negli anni ’40 del Novecento dal pittore Anselmo Govi. Il presbiterio è rialzato di due gradini e termina con un’abside semicircolare con al centro l’altare maggiore. Nella parete absidale è dipinta la figura del santo titolare e nel catino è rappresentata l’Incoronazione della Vergine.

Impianto strutturale
Dalla Relazione Tecnica allegata al progetto di consolidamento strutturale (2000) si apprende che le strutture portanti della chiesa sono in pietrame dello spessore di circa 50 cm fino ad un’altezza di 7 metri; la parte superiore è in muratura piena con inserti in pietrame.
Pianta
La chiesa ha un impianto longitudinale ad unica navata con cappelle laterali, tre per lato, alternate a piccoli vani quadrati. Il presbiterio è rialzato di due gradini e termina con un’abside semicircolare con al centro l’altare maggiore. Sul lato destro del presbiterio è collocata la sagrestia, accessibile dall’abside ma con un’apertura sul presbiterio formata da tre arcatelle su pilastrini. Sul lato opposto lo stesso tipo di apertura permette il collegamento visivo con un vano quadrangolare.
Interno
L’interno della chiesa è definito dall’unica navata sulla quale si affacciano sei cappelle laterali inquadrate da alte aperture ad arco e quattro vani quadrati di collegamento tra le cappelle stesse, aperti sulla navata grazie ad arcate di dimensioni più ridotte L’impaginazione delle pareti della navata da luogo ad una scansione ritmica arcata alta-arcata bassa sopra la quale si distende il cornicione su cui si imposta la volta a sesto ribassato decorata negli anni ’40 del Novecento dal pittore Anselmo Govi. La prima cappella sul lato destro dell’ingresso ospita il Fonte Battesimale racchiusa da una cancellata metallica. La seconda cappella è dedicata alla Sacra Famiglia e reca un paliotto in scagliola bianco e nero. Nella terza cappella si venera l’Immacolata Concezione di cui si conserva una statua della ditta Giovanni Graziani Collina di Faenza. Sul lato opposto la prima cappella è dedicata a Sant’Antonio Abate, quella successiva alla Beata Vergine di Pompei, e l’ultima al Sacro Cuore di Gesù. Nella curva absidale è dipinta la figura del santo titolare e nella volta a catino è rappresentata l’Incoronazione della Vergine. La pavimentazione della navata e di quasi tutti gli altari laterali è in mattonelle bianche e rosse; nel presbiterio sono presenti mattonelle di graniglia di cemento.
Illuminazione
La chiesa è illuminata naturalmente dalle tre finestre della facciata (una bifora con vetrate policrome e due monofore) e dalle finestre laterali. Altre due finestre a monofora con vetrate policrome sono poste nell’abside. L’illuminazione artificiale è garantita da un impianto consistente in una serie di faretti posizionati sopra il cornicione per un’illuminazione diretta della navata e del presbiterio, e di altri faretti per un’illuminazione indiretta nelle cappelle laterali. Sopra il cornicione dell’abside sono presenti due ulteriori faretti.
Prospetti
Il prospetto principale della chiesa è tripartito. Il corpo centrale, corrispondente alla navata, aggetta leggermente rispetto alle ali laterali più basse. Ha un portale ad arco e superiore finestra a bifora. Sotto al cornicione a dentelli è presente un’iscrizione dedicatoria al santo titolare. La finitura superficiale di tutti i prospetti è costituita da fasce di intonaco alternate a fasce che imitano il bugnato.
Coperture
La volta a botte della navata centrale è a sesto ribassato, con mattoni in foglio e nervature portanti in laterizio pieno. Le navate laterali hanno volte a botte a tutto sesto con mattoni in foglio. La copertura ha struttura portante in legno non spingente: capriate, terzere e travetti con sovrastante assito in legno. Il manto è in coppi.
Campanile
La torre campanaria è stata costruita nel 1933 su progetto dell’ing. Stanislao Cagliari. E’ conclusa da una cella a bifore.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965-75)
Rimozione balaustra nel presbiterio.
presbiterio - aggiunta arredo (1965-75)
Collocazione nuovo altare nel presbiterio per la celebrazione rivolta verso l’assemblea.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Vicariato di Rubiera-Scandiano
Parrocchia di San Savino Vescovo

via Brugnoletta - Fellegara, Scandiano (RE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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