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18/5/2024 Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Ruffino Vescovo e Martire <San Ruffino, Scandiano>
Data ultima modifica: 03/08/2017, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Ruffino Vescovo e Martire


Altre denominazioni S. Ruffino;S. Ruffino della Torricella;S. Ruffino di Ventoso;S. Ruffino V. e M.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (preesistenze)
maestranze emiliane (ricostruzione)
maestranze emiliane (restauri)
maestranze emiliane (decorazione interna)
maestranze emiliane (miglioramento antisismico)
maestranze emiliane (manutenzione coperture )
maestranze emiliane (restauro interno ed esterno)



Notizie storiche  X - Xi (preesistenze intero bene)
La chiesa di San Ruffino viene citata in un documento del 944. Nel 1378 è stata restaurata. Fino al XVI secolo era dipendente dalla Pieve di Castellarano.
1688 - 1688 (sopralzo campanile esterno)
Nel 1688 la torre campanaria viene innalzata di dodici braccia.
1695 - 1697 (ricostruzione e sopralzo intero bene)
Alla fine del XVII secolo la chiesa viene ristrutturata e sopralzata. Viene realizzata la volta e fatto un allungamento sul lato ovest per permettere la costruzione di altre due cappelle, uniformi alle quattro esistenti. Viene rifatta la facciata e allungato il coro facendolo rettangolare, anziché semicircolare.
1729 - 1729 (elevazione a prevostura carattere generale)
Nel 1729 la chiesa di San Ruffino viene elevata a Prevostura.
1915 - 1919 (restauri intero bene)
All’inizio del XX secolo vengono compiuti importanti lavori di restauro. Viene ridisegnata la facciata principale. Viene rifatta la pavimentazione interna in mattonelle. A causa della forte pendenza dell’originale pavimento si dovettero perdere due dei tre gradini di ingresso. Due gradini si acquistarono nella balaustra del presbiterio e così negli altari laterali.
XX metà - XX metà (decorazioni interno)
La decorazione dell’interno è stata effettuata nel 1954 dal pittore Cucchi di Correggio sotto la direzione di Mons. Razzoli e del prof. Zanichelli di Carpi.
1982 - 1982 (restauro copertura)
Negli anni ’80 vengono eseguiti dei lavori di restauro alla copertura.
1996 - 2002 (miglioramento antisismico intero bene)
In seguito al sisma del 1996 è stato redatto un progetto di riparazione e miglioramento antisismico a firma dell’arch. Fausto Bisi (2000). I lavori eseguiti nel 2002 hanno consistito essenzialmente nelle seguenti opere: - rifacimento dell’orditura principale lignea di copertura; - sottomurazioni e cordolo in c.a. nella muratura sul lato sud che presentava un vistoso fenomeno di cedimento fondale; - iniezioni di malte espansive e cunei metallici nelle lesioni degli archi e delle volte; - scuci-cuci nelle lesioni murarie; - installazione catena metallica nell’aro trionfale; - consolidamento volta a padiglione della sagrestia.
1998 - 1998 (manutenzione straordinaria copertura)
Ulteriori lavori di manutenzione straordinaria alle coperture vengono eseguiti nel 1998. In sintesi si tratta delle seguenti opere: - consolidamento capriata; - sostituzione puntelli con nuova struttura reticolare in legno; - posizionamento di un assito dello spessore di 3 cm; - consolidamento delle volte con betoncino.
2006 - 2009 (restauro interno ed esterno intero bene)
Su progetto dell’arch. F. Bisi nel 2006 viene effettuato un restauro pittorico dell’interno, previo risanamento e sostituzione degli intonaci interni ed esterni per almeno 1,50 mt con intonaci a base calce. Viene altresì proposta la pavimentazione in graniglia con una nuova in cotto 30x30 cm (intervento non eseguito). Qualche anno più tardi, tra il 2009 e il 2012, viene restaurato anche l’esterno.



Descrizione  Le origini della chiesa di S. Ruffino sono antiche. Alla fine del XVII secolo subisce un radicale intervento di ristrutturazione e ampliamento che la porterà alla conformazione attuale. L’impianto planimetrico è costituito da un’unica navata con tre cappelle per lato, comunicanti tra loro. Il presbiterio, più stretto, termina con un’abside rettangolare. Tutte le cappelle sono dotate di altare, ad eccezione della prima a sinistra dell’ingresso che ospita il Fonte Battesimale. L’apparato decorativo si concentra soprattutto nel presbiterio e nell’abside. E’ stato realizzato nel 1954 dal pittore Cucchi di Correggio sotto la direzione di Mons. Razzoli e del prof. Zanichelli di Carpi. Nella parete di fondo dell’abside è collocata l’ancona in legno intagliato e indorato contenente la statua del santo titolare. L’altare maggiore ha un paliotto in scagliola policroma con al centro la raffigurazione dell’Ostia Raggiata. La facciata è tripartita con la parte centrale più alta. La superficie è scandita da lesene appena aggettanti.

Impianto strutturale
Si presume che la muratura portante della chiesa sia costituita da mattoni di laterizio pieno.
Pianta
La chiesa ha un impianto longitudinale costituito da un’unica navata con tre cappelle per lato, comunicanti tra loro. Il presbiterio, più stretto e rialzato di due gradini, termina con un’abside rettangolare. Dal presbiterio si accede alla sagrestia posta sul lato sinistro. Sul lato opposto si innalza la torre campanaria.
Interno
Lo spazio interno della chiesa è definito dall’impiego di membrature verticali che scandiscono le pareti della navata e danno luogo ad aperture ad arco che si aprono sulle cappelle laterali. Tutte le cappelle sono dotate di altare, ad eccezione della prima alla sinistra dell’ingresso che ospita il Fonte Battesimale (1744), inserito entro una nicchia a chiuso da una cancellata in ferro. Sopra il cornicione si imposta la volta della navata con lunette in corrispondenza delle aperture circolari poste sopra le cappelle. L’apparato decorativo si concentra soprattutto nel presbiterio e nell’abside. E’ stato realizzato nel 1954 dal pittore Cucchi di Correggio sotto la direzione di Mons. Razzoli e del prof. Zanichelli di Carpi. Nella parete di fondo dell’abside è collocata l’ancona in legno intagliato e indorato contenente la statua del santo titolare. L’altare maggiore ha un paliotto in scagliola policroma con decorazioni vegetali a al centro l’Ostia Raggiata. Nella controfacciata interna, sopra il portale di ingresso, è stata realizzata una cantoria con balconata settecentesca recante decorazioni sul parapetto raffiguranti spartiti e strumenti musicali. Contiene un organo ritenuto del Traeri proveniente dalla chiesa dei Carmelitani di Reggio, presso S. Teresa, acquistato dal prevosto di S. Ruffino nel 1783. L’organo è stato ripulito e restaurato nel 1852. La pavimentazione della chiesa è in mattonelle di graniglia sia nella navata che nel presbiterio e nelle cappelle laterali.
Illuminazione
La chiesa è illuminata naturalmente dalle sei finestre circolari della navata e dalle due finestre nella parte alta dell’abside. Un’ulteriore finestra circolare è presente nella facciata. L’illuminazione artificiale è garantita da proiettori sopra il cornicione che illuminano direttamente la navata. Nel presbiterio, oltre a faretti a luce diretta, sono presenti punti luce ad illuminazione indiretta sulla volta decorata. Nelle cappelle laterali vi sono dei faretti per l’illuminazione delle opere d’arte.
Prospetti
La chiesa è situata in posizione leggermente rilevata rispetto al piano stradale. La facciata è tripartita con la parte centrale più alta. La superficie è scandita da lesene appena aggettanti, due delle quali sostengono il frontone triangolare e due serrano alle estremità le ali laterali. Sopra il portale di ingresso architravato è posto un finestrone circolare con cornice liscia. Lo stesso finestrone viene ripetuto anche nei prospetti laterali. La facciata aggetta su un ampio piazzale pavimentato con ghiaia.
Coperture
La copertura in tavelloni in laterizio è stata sostituita con un tavolato ligneo alla fine degli anni ’90 del Novecento. Il manto è in coppi.
Campanile
La torre campanaria è stata sopraelevata di dodici braccia nel 1688. La cella ha il paramento murario in mattoni a vista, frutto di un intervento manutentivo del 1953.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965-75)
Rimozione balaustra nel presbiterio.
presbiterio - aggiunta arredo (1965-75)
Collocazione mensa in legno nel presbiterio per la celebrazione rivolta verso l’assemblea.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Vicariato di Rubiera-Scandiano
Parrocchia di San Ruffino Vescovo e Martire

via Larga - San Ruffino, Scandiano (RE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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