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21/5/2024 Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria della Neve <Castellazzo, Reggio nell'Emilia>
Data ultima modifica: 29/01/2019, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria della Neve


Altre denominazioni Beata Vergine della Neve;S. Maria della Neve


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)
maestranze emiliane (consolidamento strutturale)
maestranze emiliane (riparazione danni e miglioramento sismico)



Notizie storiche  XVII - XVII (costruzione intero bene)
Si ha notizia che un oratorio dedicato alla Beata Vergine della Neve sia stato costruito nel XVII secolo con il contributo della famiglia Ferrari.
1935 - 1935 (parrocchia carattere generale)
Nel 1935 l'oratorio viene elevato in parrocchia e nel contempo venne restaurato e ampliato.
1987 - 1992 (consolidamento strutturale intero bene)
A seguito del sisma del 1987 nella chiesa vengono rilevati i seguenti danni: - varie cavillature interne; - lievi fessure nella volta a botte della navata; - fessure longitudinali nella parte alta del campanile all'intersezione con la chiesa.
1996 - 2001 (riparazione danni e milgioramento sismico intero bene)
Un altro evento sismico verificatosi nel 1996 rende necessario un ulteriore intervento di riparazione danni e miglioramento sismico dell'edificio. Gli interventi hanno consistito nelle seguenti opere: - sigillatura lesioni nella volta a botte e negli archi; - consolidamento ancoraggi della volta; - riparazione lesioni nelle murature; - ripristino degli intonaci; - cuciture armate nella torre campanaria per collegare la parte alta a quella bassa.



Descrizione  La chiesa di Castellazzo nasce in forma di oratorio all'inizio del XVII secolo. Sono scarse le notizie sull'edificio nei secoli XVIII e XIX. E' noto invece che nella prima metà del Novecento (1935) viene ampliato e viene elevato a parrocchia. L'impianto planimetrico è ad aula rettangolare con sagrestia e cella campanaria sul lato meridionale. Il presbiterio termina con l'abside semicircolare contenente una statua della Vergine. All'esterno la facciata è organizzata a fronte di tempio con due coppie di lesene doriche sostenenti il frontone triangolare. Sul lato di sud-ovest si innalza la torre campanaria con cella a monofore.

Impianto strutturale
Dalla Relazione tecnica allegata al progetto di riparazione danni e miglioramento sismico (2000) si apprende che le strutture verticali sono costituite da muratura di mattoni pieni con uno spessore medio che varia da 30 a 50 cm. Malta a base di calce.
Pianta
La pianta dell'edificio è ad aula rettangolare con sagrestia e cella campanaria sul lato meridionale. L'area presbiteriale è rialzata di un gradino e termina con l'abside semicircolare. Dalla Relazione Tecnica allegata al progetto di riparazione e miglioramento sismico (2000) si apprende che il lato maggiore misura circa 16 metri, quello minore circa 6 metri e l'altezza nel colmo è pari a circa 7,7 metri.
Interno
La spazialità dell'interno è definita dall'aula rettangolare coperta con volta a botte e dal presbiterio absidato con nicchia contenente una statua della Vergine. Le pareti dell'aula recano al centro due archi ricavati nello spessore della muratura. L'ornamentazione architettonica è costituita da paraste senz'ordine e cornice a dentelli lungo tutto il perimetro murario. La pavimentazione è in lastre di marmo posate all'inizio degli anni Novanta del Novecento.
Prospetti esterni
La facciata a fronte di tempio è definita dall'impiego di due coppie di lesene doriche su alto basamento. Sostengono la trabeazione, il cui fregio contiene l'iscrizione dedicatoria, e il frontone triangolare. Le lesene sono lasciata in laterizio a vista mentre il resto della facciata e gli altri prospetti sono finiti ad intonaco e tinteggiati di recente con una tinta rosata. Sul lato sud-ovest si innalza la torre campanaria con cella a monofore.
Coperture
Dalla Relazione tecnica allegata al progetto di riparazione danni e miglioramento sismico (2000) si apprende che le volte a botte della navata sono realizzate con mattoni disposti in foglio, e con irrigidimenti nervati in laterizio. La struttura di copertura è lignea con capriate, terzere e travetti sui quali poggiano i listelli. Il manto è in coppi.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1995-2005)
Collocazione mensa al centro del presbiterio per la celebrazione rivolta verso l'assemblea,






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Vicariato di Rubiera-Scandiano
Parrocchia di Santa Maria della Neve

via Padre Tiziano e Don Luigi Guglielmi - Castellazzo, Reggio nell'Emilia (RE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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