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6/5/2024 Diocesi di Trento - Inventario dei beni culturali immobili
Eremo di San Paolo <Ceniga, Arco>
Data ultima modifica: 15/09/2017, Data creazione: 4/6/2012


Tipologia e qualificazione chiesa eremo


Denominazione Eremo di San Paolo


Altre denominazioni S. Paolo


Ambito culturale (ruolo)  maestranze trentine (costruzione)
architettura romanica (costruzione)



Notizie storiche  1186/04/05 - 1186/04/05 (consacrazione carattere generale)
Secondo un'iscrizione un tempo visibile, dipinta a lettere capitali sopra l'altare, documentata fotograficamente e rimossa con l'ultimo restauro, la chiesa dell'eremo di San Paolo venne consacrata il 5 aprile 1186 dal vescovo di Trento Adalberto. Non è nota l'epoca dell'erezione dell'eremo, promossa probabilmente dai conti d'Arco.
XIII - XIV (decorazione intero bene)
Tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo l'interno e l'esterno dell'edificio venne integralmente rivestito di affreschi dall'anonimo "maestro di Ceniga", attivo anche nella cripta di Santa Croce del Bleggio, nella chiesa di San Giorgio a Terres e in quella di San Lorenzo all'Armentera.
XV - XV (ristrutturazione intero bene)
Probabilmente nel corso del Quattrocento venne aperta lungo la parate destra la finestra quadrata che dà luce all'aula. Forse nello stesso periodo vennero costruiti i locali di abitazione per l'eremita, addossati alla chiesetta verso nord e comunicanti con essa in seguito alla demolizione dell'abside.
XVII - XVII (ristrutturazione pavimento)
Risale forse al Seicento la pedana a pianta quadrangolare elevata di un gradino che ospitava l'altare storico in muratura.
1768 - XVIII (ristrutturazione tetto)
La visita pastorale del 28 aprile 1750 ordinò di riparare il tetto dell'eremo; tuttavia in occasione della visita successiva, nel maggio 1768, si constatò che la struttura era semidiroccata.
1782 - 1782 (soppressione carattere generale)
Nel gennaio 1782 l'eremo venne soppresso per disposizione dell'imperatore Giuseppe II d'Asburgo.
1844 - 1844 (passaggio di proprietà intero bene)
Nel 1844 la famiglia de Altamer acquistò dai signori d'Arco l'eremo e i fondi circostanti; avendo anche il patronato sulla chiesetta, ne riprese l'officiatura due volte l'anno.
1990/02/13 - 1990/02/13 (passaggio di proprietà intero bene)
Con delibera del 13 febbraio 1990 il Comune di Arco accettò la donazione dell'eremo da parte delle famiglie de Altamer e Bonora.
1991 - 1999 (restauro intero bene)
Un restauro integrale del sito, della struttura e degli affreschi venne realizzato tra il 1991 e il 1999.



Descrizione  In posizione elevata sopra la sponda destra del fiume Sarca, raggiungibile solo a piedi mediante un ripido sentiero che sale dalla strada che collega Ceniga a Prabi, la piccola chiesa di San Paolo, orientata a nord-est, fa parte del complesso eremitico costruito tra XII e XV secolo addossato alla parete di roccia. Abitato pressoché continuativamente nei secoli, il complesso passò dal patronato dei signori d'Arco, probabili fondatori, a quello della famiglia de Altamer (1844-1990), quindi venne donato al Comune di Arco e integralmente restaurato. La facciata asimmetrica a due spioventi è elevata su di una scalinata in pietra di 16 gradini e preceduta da un piccolo sagrato; il portale centinato in conci di pietra a vista è sormontato da una finestrella cruciforme. Sia la facciata che il fianco destro, a strapiombo sulla valle, sono ricoperti da affreschi del "maestro di Ceniga", attivo in Trentino tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo. La stessa mano ha rivestito integralmente anche l'interno, ad ambiente unico, voltato a botte e illuminato da una feritoia rettangolare e da una finestra quadrata, entrambe sulla parete destra. Sul lato nord-est, dove inizialmente doveva esserci l'abside, l'aula comunica con altri due locali e un terrazzo pensile disposti in sequenza, destinati ad uso abitativo dell'eremita e probabilmente, per quanto riguarda il primo, anche con funzione di sacrestia. La chiesetta è officiata due volte l'anno dalla comunità parrocchiale di Ceniga.

Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale.
Facciata
Facciata asimmetrica a due spioventi alla sommità di una scalinata in pietra, che segue nel profilo irregolare la curvatura della roccia sporgente a cui è addossata; portale centinato in conci di pietra a vista sormontato da finestrella cruciforme. Finiture a intonaco e dipinti murali frammentari.
Prospetti
Lato sinistro addossato alla parete di roccia. Fiancata destra a strapiombo sulla valle, ornata da due ordini di affreschi; una feritoia rettangolare si apre a sinistra e una finestra quadrata con cornice in breccia a destra.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura in pietrame addossata alla parete rocciosa. Strutture di orizzontamento: volta a botte in muratura.
Coperture
Struttura portante in legno; manto di copertura in coppi.
Interni
Aula unica; lungo la parete di fondo è posta una pedana in pietra elevata di un gradino su cui poggiava l'altare storico e si notano tracce dell'arcata tamponata dell'arco santo. Sulla destra si trova l'accesso al primo dei due ambienti comunicanti, utilizzato originariamente anche come sacrestia.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in battuto di calce.
Elementi decorativi
Affreschi ricoprono le pareti esterne e interne e la volta.



Adeguamento liturgico  nessuno






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Trento
Decanato di Arco
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo

Ceniga, Arco (TN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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