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21/5/2024 Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Garfagnolo, Castelnovo Nèmonti>
Data ultima modifica: 21/07/2016, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Andrea Apostolo


Altre denominazioni S. Andrea Ap.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)
maestranze emiliane (ristrutturazione)
maestranze emiliane (ricostruzione)
maestranze emiliane (restauro)
maestranze emiliane (consolidamento strutture di fondazione)
imprese edili emiliane anni '80 del 1900 (restauro e consolidamento strutturale)



Notizie storiche  1302 - 1302 (notizie documentarie carattere generale)
Le prime notizie storiche certe descrivono la chiesa già funzionante.
1594 - 1594 (notizie documentarie carattere generale)
Emanazione dell'ordine di restauro da parte del vescovo Rangone a seguito della visita pastorale che ne constata il degrado.
1664 - 1664 (preesistenze intero bene)
Dalla visita Marliani la chiesa è descritta ad un'unica navata con due ingressi, uno principale e uno laterale, coro, sagrestia e due cappelle laterali che ospitano gli altari minori posizionate non in asse tra di loro.
1690 - 1690 (preesistenze tabernacolo)
Nell'inventario redatto da Don Apollinare Benassi viene citato "un tabernacolo di legno indorato" realizzato da Francesco Domenico Ceccati.
1860 - 1874 (ricostruzione intero bene)
La chiesa è ricostruita su progetto dell'Ing. Quirico Romei su una pianta quadrata a tre navate con coro, presbiterio, sagrestie voltate a botte e a crociera con un catino centrale. La pianta delle coperture è a croce greca.
1925 - 1928 (restauro intero bene)
All'interno sono realizzate opere di ordinaria manutenzione e sono inseriti i decori con foglie d'acanto policrome. All'esterno sono realizzate le zaffature delle murature e il consolidamento delle coperture.
1973 - 1973 (demolizione totale cupola)
La cupola sovrastante i quattro pilastri centrali crolla.
1975 - 1975 (rifacimento fondazioni e cupola)
La cupola è ricostruita e le fondazioni delle facciate ad ovest e a sud vengono consolidate.
1983 - 1983 (demolizione parziale intero bene)
A seguito di una scossa di terremoto la chiesa subisce gravi lesioni e il crollo della cupola.
1988 - 1991 (restauro intero bene)
La chiesa è oggetto di opere di restauro per consolidare le lesioni subite a seguito del terremoto.
2013 - 2015 (consolidamento strutturale intero bene)
A seguito dell'evento sismico del giugno 2013 vengono intrapresi importanti lavori di consolidamento strutturale che hanno riguardato in particolare le volte a crociera interessate da vistosi fenomeni fessurativi. L'intervento ha richiesto la realizzazione di una cappa in malta di calce fibrorinforzata di spessore 4 cm e la realizzazione dei rinfianchi in materiale alleggerito. E' stata anche riparata una lesione nella curva absidale. Inoltre sono stati messi a norma gli impianti elettrico e di riscaldamento. E' stato effettuato altresì il restauro pittorico degli interni ed è stato ripassato il manto di copertura.
XVI-XVII - XVI-XVII (restauro intero bene)
Viene eseguita una ristrutturazione complessiva della chiesa.



Descrizione  La prima memoria conosciuta di questa chiesa risale al 1302. La struttura originaria della chiesa, ad una sola navata con coro, sagrestia e due cappelle laterali, è stata totalmente ricostruita nel 1860 con una pianta quadrata a tre navate e pianta delle coperture a croce greca. Nel corso del XX secolo ha subito molti dissesti strutturali, che hanno comportato anche per due volte, il crollo della cupola centrale, causati sia dal cedimento delle fondazioni che dal terremoto del 1983.

Impianto strutturale
La muratura portante è realizzata in blocchi di pietra sedimentaria locale, mentre i quattro pilastri che sorreggono la cupola centrale sono realizzati in muratura di mattoni pieni fissati con malta di calce.
Fondazioni
Le fondazioni sono realizzate in pietrame e malta di calce, nelle fondazioni ad ovest e a sud sono presenti sottofondazioni di consolidamento in calcestruzzo armato.
Pianta
La chiesa, a tre navate con orientamento ovest-est, presenta una pianta quadrata di 14,30 m per 14,50, con esclusione del presbiterio e del coro.
Coperture
La pianta del copertura è a croce greca, poichè i quattro angoli agli estremi si trovano ad un livello inferiore. Essa è sorretta dai quattro pilastri centrali mediante quattro capriate in legno, due lombarde longitudinali e due zoppe trasversali rispetto l'asse ovest-est. I quattro angoli agli estremi sono coperti con falde uniche. Il manto di copertura è in coppi.
Interni
La navata centrale è voltata a botte nella parte iniziale dell'ingresso e nella parte immediatamente antistante il presbiterio. Sotto i quattro pilastri centrali, si trova la cupola collegata ad essi attraverso pennacchi. La parte terminale del presbiterio e del coro è coperta con una semicupola. Le navate laterali sono voltate a crociera su base ad impostazione rettangolare, di cui le quattro angolari si trovano a quota inferiore rispetto alle corrispondenti della navata centrale e delle due laterali. I quattro pilastri centrali sono modulati da lesene composite in gesso con la trabeazione che continua lungo tutto il perimetro della chiesa e le decorazioni sono realizzate con foglie d'acanto policrome. La chiesa riceve luce da tre piccole finestre a mezzaluna, una sopra il portale d'ingresso e le altre due sulle navate laterali in corrispondenza della cupola.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione in mattonelle di cotto è stata asportata e riposata secondo gli schemi originari a seguito dell'ultimo intervento di recupero. La navata centrale presenta mattonelle quadrate con un'orditura in senso diagonale rispetto all'asse centrale, mentre le navate laterali sono pavimentate da mattonelle in cotto rettangolari disposte a spina di pesce.
Prospetti esterni
Il fronte principale presenta caratteristiche in stile romanico. La grande pesantezza delle masse murarie è interrotta da piccole e rare aperture che illuminano l'interno. La facciata scandita lateralmente da grandi blocchi angolari, mostra l'impostazione tripartita dell'interno: la parte centrale ospita il portale d'ingresso sopra il quale è visibile un arco di scarico.
Altari
L'altare maggiore, realizzato dall'artista Francesco Domenico Ceccati nel XVII sec., è in legno intagliato, composto da una predella a ornati floreali e uccelli, un alto fronte in due piani sormontati da una cuspide poligonale con la sovrabbondante decorazione a ornati, nicchie, statue, testine in profilo e il Redentore in rilievo. Nel piano inferiore la trabeazione è sorretta da paraste e colonnine mentre nel superiore da cariatidi e talamoni su volute.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1980-90)
Aggiunta mensa in legno per la celebrazione rivolta verso l'assemblea.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Vicariato di Bismantova
Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo

Garfagnolo, Castelnovo Nèmonti (RE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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