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18/5/2024 Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta <Bibbiano>
Data ultima modifica: 17/12/2019, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta


Altre denominazioni S. Maria Assunta


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (preesistenze)
maestranze emiliane (ricostruzione, sec. XVII)
maestranze emiliane (ampliamento e trasformazione, sec. XVIII)
maestranze emiliane (restauro, inizio XX sec.)
maestranze emiliane (consolidamento strutturale, 1984-87)
maestranze emiliane (consolidamento e miglioramento sismico, 2011)



Notizie storiche  980 - 980 (notizie storiche preesistenze)
La Pieve di Bibbiano è menzionata in un diploma di Ottone II dell'anno 980. Era ad una sola navata con muratura in conci di pietra e copertura in legno. Accesso ad ovest.
XVI - XVI (ricostruzione intero bene)
Nel corso del Cinquecento la Pieve viene riedificata in forme diverse. L'orientamento cambia e viene ampliata l'area di base.
XVIII - XIX (ampliamento e trasformazione intero bene)
La chiesa cinquecentesca subisce una trasformazione nel Settecento. Viene addizionato il transetto, il presbiterio e l'abside. L'impianto planimetrico passa da una semplice forma rettangolare ad una croce latina. Gli interni vengono decorati con elementi architettonici in stile ionico. Al centro del transetto viene innalzata la cupola su pennacchi. Dal Settecento ad oggi sia l'interno che l'esterno non subiscono modificazioni importanti, fatto salvo l'aggiunta di una cappella votiva a pianta circolare sul lato sud.
1922 - 1924 (restauro intero bene)
All’inizio del Novecento viene effettuato un importante restauro. Durante quei lavori viene anche costruito l’imponente portone in rovere di Slavonia e vengono acquistati i cancelli in ferro delle cappelle laterali, il paliotto in scagliola della cappella di San Lorenzo e i due grandi dipinti del transetto.
1983 - 1987 (consolidamento strutturale intero bene)
A seguito del sisma del 1983 la chiesa viene sottoposta ad un intervento di consolidamento globale, a partire dalle fondazioni per arrivare alle volte e al tetto con risarcimento delle murature con cunei e cuciture armate.
2008 - 2011 (consolidamento e miglioramento sismico intero bene)
Con il terremoto del 2008 si evidenziano delle lesioni nelle pareti del transetto e il cedimento del corpo scala all'interno della torre. Gli interventi di consolidamento e miglioramento sismico previsti consistono nelle seguenti opere: - cuciture armate comprendenti perforazioni ed inserimento di barre in acciaio tipo B450C da eseguirsi tanto nelle partiture verticali quanto nelle volte; - inserimento cunei di acciaio nei paramenti murari e intasamento della lesione tramite uso di malte di nano calce e inerti fini silicei; - scuci-cuci nelle murature e inserimento catene e piastre di ancoraggio; - consolidamento corpo scala esistente con aggiunta di struttura portante in acciaio; - consolidamento solai intermedi nella torre campanaria; - ripristino intonaci.
2016 - 2019 (restauro pittorico e copertura interno)
A conclusione dei lavori di miglioramento sismico viene eseguito un restauro pittorico complessivo degli interni della chiesa (2016-2017). Recentemente è stata altresì revisionata la lattoneria di copertura (2018-2019)



Descrizione  La chiesa attuale è frutto di una serie di trasformazioni attuate su una preesistente chiesa cinquecentesca, che a sua volta aveva sostituito un'antica costruzione romanica. L'intervento più significativo è stato realizzato nel XVIII secolo quando viene ridefinita la zona presbiteriale con l'aggiunta del transetto e dell'abside. L'impianto planimetrico passa da una forma rettangolare ad una a croce latina. Al centro del transetto viene innalzata la cupola. Dal Settecento ad oggi sia l'interno che l'esterno non hanno subito modificazioni importanti, ad eccezione della creazione di una cappella votiva a pianta circolare innestata nella terza campata del lato sud. Il prospetto di facciata, privo di modanature architettoniche e decorazioni plastiche, non è dotata del carattere monumentale che pervade l'interno. Il portale centrale ad arco è sormontato da una finestra a serliana. La composizione è conclusa dal timpano triangolare con ovale al centro. Affiancata alla facciata, sul lato sud, si erge la torre campanaria con cella a bifore e copertura cuspidata.

Impianto strutturale
Dalla Relazione Tecnica di accompagnamento al progetto di restauro pittorico degli interni (2013) si apprende che le murature di fondazione sono realizzate con l'impiego quasi esclusivo di ciottoli di fiume parzialmente squadrati, uniti con malte di calce e sabbia (spess. 90-110 cm). L'estensione verticale media è superiore ai 180-200 cm. Il congiungimento con le murature perimetrali vede l'impiego di un coronamento in laterizio che uniforma i livelli finali. Le murature perimetrali hanno uno spessore di circa 60-70 cm alla base e si riducono progressivamente a 40-50 cm in sommità; sono costituite da una muratura a sacco con due pareti, una esterna e una interna dello spessore variabile dai 14 ai 20 cm. Lo spazio interconnesso è riempito in modo casuale con inerti di risulta, coesi da malte di calce in cui abbondano sabbie limose e calci di fondo fossa con scarso potere legante. Le pareti di contenimento sono molto eterogenee, realizzate con pietre squadrate di arenaria, provenienti dalla demolizione della precedente pieve romanica, ciottoli riquadrati e naturali, laterizi nuovi o di riuso. Le murature esterne laterizie a vista sono realizzate con impiego di mattoni laterizi, di formato 14x28x6 cm uniti con malta di calce e sabbia. Le murature portanti interne hanno vari spessori che variano dalle maggiori dimensioni dei pilastri portanti della cupola e dei pilastri dell'aula per arrivare alle pareti di fondo delle cappelle laterali in cui si riducono notevolmente.
Pianta
L'impianto planimetrico è a croce latina. La navata è suddivisa in cinque campate cui corrispondono altrettante cappelle su entrambi i lati. La terza cappella sul lato sinistro ha una forma circolare. L'incrocio della navata con il transetto è segnato dalla presenza di una cupola su pennacchi. La composizione termina con l'abside semicircolare.
Interno
L'aspetto interno della chiesa è definito dall'impiego di membrature architettoniche di ordine ionico con paraste dal fusto scanalato e superiore trabeazione a fregio liscio con iscrizioni. La successione delle arcate definisce e inquadra le cappelle laterali. La prima sul lato sinistro è occupata dal Fonte Battesimale. Dietro di essa è collocata la torre campanaria con accesso dall'esterno. La terza cappella, sullo stesso lato, è stata rifatta nel XVIII secolo in forma circolare in adempimento di un voto. E' chiusa da una vetrata e custodisce il Santissimo Sacramento. Tutto l'apparato decorativo della chiesa è stato restaurato negli ultimi anni. Nella curva absidale, all'interno di un'ancona ad edicola, è collocata la pala dell'Assunta realizzata nel XVIII secolo da ignoto artista emiliano. La pavimentazione della chiesa è in mattonelle di graniglia bianche e rosse posate all'inizio del Novecento (probabilmente su un precedente pavimento in cotto).
Coperture
Dalla Relazione Tecnica di accompagnamento al progetto di restauro pittorico degli interni (2013) si apprende che le volte a tutto sesto dell'aula, del transetto e delle cappelle laterali sono costruite con impiego di centinature lignee e di mattoni laterizi aventi formato di cm 12x24x6, uniti con malte di gesso disposti in piano e con orditura a spina di pesce aventi andamento ortogonale alle reni. Gli archi e i costoloni sono realizzati esclusivamente in mattoni di laterizio di formato 14x28x6 cm posati di costa con spessori di 14, 28, 32 cm. Sono uniti nella quasi totalità da malta di gesso di rilevante tenuta. Hanno forma a tutto sesto nei fronti delle cappelle laterali, nei rinforzi di estradosso delle volte, in corrispondenza dell'intersezione dell'aula con il transetto e negli elementi di supporto che si dipartono dalla trabeazione dell'ordine maggiore dell'aula. L'orditura del tetto è costituita da elementi lignei squadrati di diverse essenze, prevalenza di rovere e farnia, sezione di circa 22x28 formanti un sistema portante a capriate sull'aula e transetto (orditura primaria) integrato da travi secondarie di ripartizione di varie essenze a prevalenza rovere con inserti recenti in abete, sezione di circa 18x22 cm squadrati; i soprastanti travetti in rovere e abete hanno una sezione di circa 10x12 cm squadrati e formano l'orditura terziaria sulla quale appoggia la listellatura in legno che sostiene il manto di copertura in coppi laterizi. Dopo il sisma del 1983 sono state messe in opera, a completamento del riassetto dell'orditura primaria del tetto, una serie di elementi in acciaio e viterie di unione tra le parti in legno costituenti le capriate, un insieme di controventature, collegamenti longitudinali di colmo opportunamente fissati ed incremento degli appoggi con profilati a L.
Prospetti esterni
La facciata, priva di modanature architettoniche, appare piatta e non dotata del carattere monumentale che pervade l'interno. Il portale centrale ad arco è sormontato da un disco con Cristo Benedicente. Poco sotto al timpano è posta una finestra a serliana. Affiancata alla facciata, sul lato sud, si erge la torre campanaria con cella a bifore e copertura cuspidata.



Adeguamento liturgico  non rilevabile - aggiunta arredo (1965-75)
Collocazione mensa in legno per la celebrazione rivolta verso l'assemblea.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Parrocchia di Santa Maria Assunta

via Venturi - Bibbiano (RE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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