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6/5/2024 Diocesi di Orvieto - Todi - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Pancrazio Martire <Castel Giorgio>
Data ultima modifica: 15/06/2017, Data creazione: 1/7/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Pancrazio Martire


Altre denominazioni S. Pancrazio Martire


Ambito culturale (ruolo)  maestranze orvietane (costruzione)



Notizie storiche  1529 - 1545 (costruzione intero bene)
Elementi circa la costruzione della chiesa di San Pancrazio sono ricavabili da alcune memorie redatte dal parroco don Vannini, nelle quali sono trascritti i documenti più antichi reperiti in merito anche presso l’archivio comunale. Tra i tanti, è riportata una «Notizia della fabrica della Chiesa» del 26 gennaio 1570, estratta da un «libro dei danni», nella quale si ricordava una supplica presentata al tempo del vescovo Vincenzo Durante. Nell’occasione si faceva l’ipotesi di poter «contribuire a fare la Chiesa de Castello giorgio», riportando il periodo della sua effettiva costruzione agli anni tra il 1529 e il 1545, ossia il periodo in cui monsignor Durante assunse al ruolo di vescovo orvietano.
1649 - 1649 (interventi intero bene)
Altri interventi sulla struttura sembra siano stati eseguiti intorno al 1649, quando un certo don Federico aveva anticipato del proprio 21 scudi e 10 baiocchi; per questo, doveva essere risarcito dalla “communità” che decideva di ottemperare attraverso la vendita del grano del monte frumentario «al prezzo maggiore che si può».
1737 - 1737 (consacrazione carattere generale)
La chiesa ed il suo altare maggiore furono consacrati il 10 agosto 1737 da Giuseppe dei Conti di Marsciano, Vescovo di Orvieto e Signore del Castello.
1755 - 1755 (descrizione intero bene)
Un inventario risalente all'anno 1755 propone una dettagliata descrizione interna della chiesa, dotata di ben sette altari, compreso il maggiore, dedicato a San Pancrazio. I laterali venivano così presentati: Altare di San Giorgio Martire, Altare della Venerabile Confraternita del SSmo Rosario, Altare di San Michele Arcangelo, Altare di Sant'Antonio, Altare di San Domenico, Altare di san Giuseppe. Il documento continuava descrivendo il vecchio campanile, oggi non più esistente, posto dalla parte di "mezzogiorno", di forma quadrangolare e con quattro finestroni nella parte superiore.
1854 - 1860 ca. (ampliamento intero bene)
L'edificio "avanti il 1854 trovavasi in uno stato di deperimento ed in ispecie il tetto minacciava di cadere". Il pievano don Miscetti, viste anche le dimensioni esigue della chiesa, tanto che alcuni fedeli erano costretti a seguire le liturgie dal locale della sacrestia vecchia, dette quindi inizio ad un intervento di ampliamento del fabbricato, realizzato negli anni immediatamente successivi, con il prolungamento della tribuna, l'elevazione delle pareti e la ricostruzione completa della volta, tanto nel corpo della chiesa quanto nell'abside.
1889 - 1889 (notizie intero bene)
Gli atti della visita pastorale del Vescovo Ingami, effettuata il 13 agosto 1889, rilevarono il corpo della chiesa e la sacrestia "nella necessità di alcuni restauri", per risarcire delle lesioni e per togliere l'umidità.
1911 - 1911 (descrizione preesistenze)
In un documento datato 1911 il parroco don Vannini individuava, a "lato della Porta Maggiore della Chiesa", un vasto locale "detto la Chiesa Vecchia", ora non più esistente, che per tradizione veniva identificata con la "primitiva Chiesa Parrocchiale di Castel Giorgio", presumibilmente intitolata a San Giorgio, con una scala segreta a chiocciola che dava accesso all'attiguo "Palazzo Vescovile", anch'esso demolito.
1941 - 1957 (decorazione interno)
La decorazione attuale risale per gran parte agli anni 1941-42, realizzata da artisti locali. Dopo il terremoto del settembre 1957, che danneggiò anche l'affresco di San Pancrazio, considerata l'impossibilità di recuperare il dipinto originario, fu commissionata l'esecuzione di un nuovo affresco, attualmente visibile nella chiesa.
2008 - 2008 (rifacimento pavimentazione)
L'attuale pavimentazione dell'aula, realizzata in cotto, risale all'anno 2008.



Descrizione  L'abitato di Castel Giorgio venne fondato nel 1477 dall'allora Vescovo di Orvieto, Giorgio della Rovere, originario di Parma, che da quella città portò una colonia di agricoltori per popolare l'area fino ad allora sostanzialmente disabitata, anche se di insediamenti umani si ha notizia fin dal periodo etrusco e medioevale. La chiesa parrocchiale di Castel Giorgio, databile al XVI secolo, ubicata al centro del paese in Piazza Giorgio della Rovere, è dedicata al culto del patrono San Pancrazio Martire. L'edificio, realizzato in muratura di tufo, con impianto a navata unica, presenta sei cappelle laterali, i cui intradossi sono decorati a festoni, ed altrettanti altari in pietra policroma; conclude la navata un'abside semicircolare, coperta a semicupola e riccamente affrescata in tempi recenti, in cui sono rappresentati i Santi Pancrazio e Giorgio. La navata, coperta a botte, è scandita da una successione di paraste, decorate con motivo a marmorino, con sovrastante trabeazione in stile tuscanico, mentre, collocato sul lato sinistro dell'aula, è ancora presente un pulpito in stucco dipinto. Esternamente, la facciata, realizzata interamente in mattoni a facciavista, è suddivisa da quattro lesene in blocchi di tufo poste, a gruppi di due, a sostegno del timpano, appena aggettante, di coronamento. In basso si apre un semplice portale architravato e, al centro, una finestra quadrata, entrambi gli elementi ornati da una cornice, anch'essa in tufo. I prospetti laterali si presentano invece intonacati. La copertura dell'edificio è a doppia falda impostata su capriate lignee. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.

Impianto strutturale
Edificio in muratura continua coperto con volta a botte.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di tufo con nicchie laterali. Strutture di orizzontamento: Aula coperta con volta a botte, abside coperta con semicupola.
Coperture
La navata presenta copertura a doppia falda, sovrastante la volta a botte, impostata su capriate lignee. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in cotto, realizzata nel 2008.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (1991)
Altare in marmo policromo, realizzato nel 1941, su gradino con mensa in pietra di Trani.
ambone - aggiunta arredo (1995 ca.)
Ambone con leggio ligneo.
confessionale - aggiunta arredo (1990 ca.)
Penitenzieria lignea, collocata nella prima nicchia sul lato sinistro dell'aula.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Umbria
Diocesi di Orvieto - Todi
Parrocchia di San Pancrazio Martire

Piazza Giorgio della Rovere - Castel Giorgio (TR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

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