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6/5/2024 Diocesi di Susa - Inventario dei beni culturali immobili
Cappella della Madonna degli Angeli <Lajetto, Condove>
Data ultima modifica: 05/10/2019, Data creazione: 9/4/2008


Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria


Denominazione Cappella della Madonna degli Angeli


Altre denominazioni Santuario della Madonna degli Angeli


Ambito culturale (ruolo)  maestranze piemontesi (costruzione)
maestranze piemontesi (ricostruzione)



Notizie storiche  1680 - 1680 (costruzione intero bene)
Il primo nucleo del santuario del Collombardo era costituito da un semplice pilone votivo, eretto verso il 1680 da Giovanni Battista Giorgis, nativo di Forno di Lemie
1704 - 1706 (ampliamento intero bene)
Nel 1704-1705 lo stesso Giovanni Battista Giorgis fece costruire, sul luogo dove già era presente il pilone da lui voluto, una cappella votiva di ridotte dimensioni, la quale fu rifinita e aperta al culto nella primavera 1706
1704 - 1706 (ampliamento intero bene)
Nel 1704-1705 lo stesso Giovanni Battista Giorgis fece costruire, sul luogo dove già era presente il pilone da lui voluto, una cappella votiva di ridotte dimensioni, la quale fu rifinita e aperta al culto nella primavera 1706
1728 - 1768 (ampliamento intero bene)
Negli anni di parrocchia di don Appendino (1728-1768) la cappella fu ampliata mediante la costruzione di un ricovero per i sacerdoti confessori e l'allungamento della navata di sei metri. Furono anche costruite delle tettoie in facciata e ai lati, per riparo dei fedeli
1879 - 1879 (ampliamento intero bene)
Nel 1879 furono intrapresi nuovi lavori, con l'allungamento dell'edificio di ulteriori sei metri, la costruzione dell'atrio a volta dotato di tribuna e l'edificazione della facciata
1887 - 1894 (ampliamento intero bene)
Tra il 1887 e il 1894 furono edificate le volte, la tribuna, il pavimento e furono eseguite le intonacature
1904 - 1905 (ampliamento intero bene)
Nel 1904-1905 l'intero edificio fu circondato dal porticato
1908 - 1908 (ampliamento intero bene)
Nel 1908 per volere di don Vinassa furono costruite sei stanze sopra la sacrestia, dotate di servizio igienico, e un magazzino. Furono anche provvisti nuovi arredi per la chiesa
1910 - 1910 (restauro intero bene)
Nel 1910 fu rifatto il tetto mediante l'apposizione di un tavolato in legno al di sotto delle lose
1914 - 1914 (arredo intero bene)
Nel 1914 fu collocata l'ancona sull'altare, opera del pittore Eugenio Blais di Susa
1920 - 1920 (restauro intero bene)
Nel 1920 fu completamente rifatta la copertura, asportata durante una bufera
1977 - 1982 (restauro intero bene)
Nel 1977 furono intrapresi lavori di restauro. Mentre erano ancora in corso, il 16 dicembre 1979 una violenta tempesta di vento asportò completamente il tetto, che fu rifatto



Descrizione  La capella della Madonna degli Angeli è posta sul vasto pianoro del colle del Collombardo, a 1880 metri di quota; l'imponente costruzione si compone del santuario e del rifugio per pellegrini. La facciata, molto sviluppata in larghezza e secondo uno schema a capanna, è intonacata e si compone di due registri: l'inferiore contiene il porticato con cinque aperture e il superiore, ornato da una pseudo-serliana, è concluso dal timpano triangolare. Nel campo centrale si situa una finestra "bifora"in asse e altre due finestre ai lati. Fasci di paraste e modanature orizzontali compongono la sobria decorazione. L'interno si struttura a navata unica, terminata da un presbiterio più ristretto e conclusa da un'abside semicircolare. In controfacciata è posta la cantoria

Pianta
Schema planimetrico a navata unica coperta da una successione di volte a vela, incise da unghie per le campate centrali, terminata da un presbiterio più ristretto e conclusa da un'abside semicircolare, coperta da calotta unghiata
Impianto strutturale
Muratura portante in pietrame intonacato esternamente in facciata, lasciato al naturale sui restanti lati. Interno intonacato, tinteggiato e decorato. Una partitura di lesene, con la soprastante trabeazione, scandisce le pareti e segna l'imposta della volta. In controfacciata sul portico vi è la cantoria in muratura. In ottimo stato di conservazione
Coperture
Tetto a due falde con manto di copertura in lose
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in tavolato ligneo
Arredi
Altare a pariete seiunctum e tabernacolo in legno e pietra. Balaustra presbiteriale in metallo
Facciata
La facciata, molto sviluppata in larghezza e secondo uno schema a capanna, è intonacata e si compone di due registri: l'inferiore contiene il porticato con cinque aperture e il superiore, ornato da una pseudo-serliana, è concluso dal timpano triangolare. Nel campo centrale si situa una finestra "bifora"in asse e altre due finestre ai lati. Fasci di paraste e modanature orizzontali compongono la sobria decorazione



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
L'intervento di adeguamento liturgico ha previsto l'integrazione dell'area presbiteriale, con la realizzazione di una nuova mensa d'altare mobile anteposta all'altare maggiore esistente






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Susa
Vicaria di Condove
Parrocchia dei Santi Vito, Modesto e Crescenza

Lajetto, Condove (TO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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