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2/5/2024 Diocesi di Lucca - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta <Benabbio, Bagni di Lucca>
Data ultima modifica: 22/11/2017, Data creazione: 30/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta


Altre denominazioni S. Maria Assunta


Ambito culturale (ruolo)  maestranze area lucchese (costruzione)
maestranze area lucchese (ampliamento)



Notizie storiche  1260 - 1260 (prima menzione intero bene)
La chiesa di Santa Maria a Benabbio viene menzionata per la prima volta negli estimi del 1260.
1338 - 1338 (ricostruzione intero bene)
Nel 1338 la chiesa di Santa Maria viene completamente riedificata dalle fondamenta.
1358 - 1358 (concessione fonte battesimale intero bene)
Nel 1385 la chiesa di Santa Maria riceve il fonte battesimale
1467 - 1468 (rifacimento copertura)
Tra il 1467 e il 1468 fu rifatta la copertura della chiesa.
1490 - 1490 (ampliamento sacrestia)
Nel 1490 fu ampliata la sacrestia.
1529 - 1534 (ampliamento intero bene)
Tra il 1529 e il 1534 la chiesa fu ampliata, con l’allungamento e l’innalzamento della navata centrale e l’aggiunta delle due navate laterali.
1564 - 1564 (sostituzione interno)
Nel 1564 venne sostituito il fonte battesimale.
1684 - 1684 (restauri campanile)
Nel 1684 il campanile fu restaurato.
XIX - XIX (rifacimento scarsella)
Nei primi anni dell’Ottocento fu rifatta la scarsella.
1894 - 1894 (restauri campanile)
Nel 1894 il campanile fu restaurato.
1905 - 1909 (restauri intero bene)
Tra il 1905 e il 1909 la chiesa fu radicalmente restaurata conferendole l'aspetto attuale.
2005 - 2005 (manutenzione straordinaria copertura)
Nel 2005 sono stati eseguiti lavori di manutenzione straordinaria alla copertura.



Descrizione  Sulle origini di Benabbio non si hanno notizie documentate, ma le sue terre furono certamente abitate in epoca preromana dalle tribù celtiche della valle, e successivamente dai primi coloni romani, arrivati in Val di Lima nel II sec. a.C., i quali edificarono i primi casali che permisero la successiva nascita degli attuali borghi. L’importanza della strada romana, proveniente dalla Valdinievole e diretta nella Valle del Serchio, attraverso il Passo del Trebbio, che lambiva o attraversava il borgo di Benabbio, in epoca medievale, fu confermata dai numerosi castelli che in poco tempo, sorsero lungo il suo tracciato, Villa Basilica, Colognora, Boveglio e non per ultimo il castello di Benabbio, edificato nel punto più in alto del paese. La chiesa di Santa Maria Assunta viene citata per la prima volta nell’estimo del 1260 come dipendente dalla pieve di Controne. Nel 1338 l’antico edifico fu demolito e fu innalzata una nuova chiesa e il campanile che tutt’ora osserviamo. Nel 1385 venne concesso alla chiesa di Santa Maria Assunta un proprio fonte battesimale, mentre negli anni trenta del Cinquecento l’edificio fu ampliato con l’allungamento e l’innalzamento della navata centrale e l’aggiunta delle due navate laterali, portandola alle dimensioni attuali. Nei primi anni dell’Ottocento l’abside fu demolita e sostituita con una più ampia. L’aspetto attuale dell’edificio deriva dal restauro databile all’inizio Novecento, che si “ispira alla semplicità e alla severità dei suoi particolari” rimuovendo le aggiunte del XVII e XVIII secolo. Il campanile costruito nel Trecento è stato resaturato nel 1684 e ancora nel 1894. La facciata a salienti ha l’intero paramento a vista in pietra arenaria grigia, semplici cornici marcano le linee inclinate della gronda, una modanatura attraversa l’intero fronte a circa metà della sua altezza. In corrispondenza delle navate laterali, si aprono due piccoli oculi. Il portale d’ingresso è incorniciato in arenaria e sormontato da una lunetta con sopra una finestra orbicolare di maggiori dimensioni con la strombatura modanata. Anche i prospetti laterali sono interamente in arenaria e in quello orientato a sud-ovest si apre un ingresso secondario. L’edificio è a pianta rettangolare, con l’asse maggiore orientato a sud-est; l’interno dell’edificio è pianta basilicale con tre navate separate da sei archi impostati su colonne intervallate a pilastri, la navata maggiore è conclusa da una tribuna. L’interno dell’edificio è caratterizzato dalle strutture lignee a vista della copertura e dalle pareti intonacate e dipinte a finta cortina.

Facciata
La facciata a salienti ha l’intero paramento a vista in pietra arenaria grigia, disposta ad opera quadrata pseudoisodoma. Semplici cornici marcano le linee inclinate della gronda, mentre una modanatura a gola diritta attraversa l’intero fronte a circa metà della sua altezza, al di sotto di questa, in corrispondenza delle navate laterali, si aprono due piccoli oculi, mentre al disopra di essa e in asse con l’ingresso si apre una finestra orbicolare di maggiori dimensioni dove in conci in pietra della strombatura risultano modanati. Il portale d’ingresso è incorniciato in arenaria scolpita, concluso da una cimasa e sormontato da una lunetta.
Prospetti
I prospetti laterali, analogamente alla facciata, presentano i paramenti in conci di arenaria a vista, che da un’attenta analisi mettono in luce le differenti fasi costruttive delle murature. Il prospetto rivolto a nord-est risulta completamente cieco ed è concluso superiormente da una cornice modanata la quale prosegue in facciata. Il prospetto rivolto a sud-ovest, prospicente la strada e rimaneggiato durante i restauri di inizio Novecento, presenta tre monofore e un ingresso laterale incorniciato in arenaria e sormontato da una lunetta. L’intero fronte è concluso superiormente da una serie di archetti pensili. L’interno dell’edificio è caratterizzato dalle strutture lignee a vista della copertura e dalle pareti intonacate e dipinte a finta cortina.
Pianta
L’edificio ha una forma a pianta rettangolare, con l’asse maggiore orientato da sud-est a nord-ovest, con l’ingresso in quest’ultima direzione; l’interno dell’edificio è pianta basilicale con tre navate separate da sei archi impostati su colonne intervallate a pilastri, la navata maggiore è conclusa da una tribuna.
Tribuna
Rifatta e ampliata nell'Ottocento si compone di una campata quadrata di ampiezza pari alla navata maggiore e un’abside di ugual dimensione. Nella parte terminale ospita gli stalli lignei del coro.
Presbiterio
Il presbiterio è ospitato nell'ultima campata di tutte e tre le navate e nella prima parte della tribuna. È sopraelevato dal piano dell’aula da tre gradini in arenaria grigia che hanno un andamento mistilineo.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio costituite da: muratura continua, colonne, archi, capriate e impalcati lignei.
Coperture
Il manto di copertura è in embrici e coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L’intero edificio è pavimentato con fasce di arenaria grigia che racchiudono campi in mattonelle di laterizio.
Elementi decorativi
L’interno dell’edificio è caratterizzato dalle strutture lignee a vista della copertura e dalle pareti intonacate dipinte a finta cortina ad imitazione dell’opera quadrata in pietra grigia. La tribuna è articolata da un impaginato architettonico plastico a stucco, composto da quattro paraste trabeate tinteggiate in grigio, con il fondo delle pareti dipinto in bianco.
Cantoria
La cantoria posta in controfacciata ha un andamento emiesagonale ed è sorretta da quattro pilastri. Il parapetto ligneo scuro è suddiviso in specchiature.
Campanile
Il campanile ha una pianta quadrata e i paramenti murari a vista in conci di arenaria disposti a opera quadrata. L’ingresso è sormontato da una lunetta, nella centrale e nella torre si aprono una serie di monofore, mente al livello della cella campanaria si aprono delle bifore polilobate racchiuse da un arco a tutto sesto. La torre è coronata da merlature a coda di rondine.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1971)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la rimozione dell’altare maggiore storico, delle balaustrate e il posizionamento, al centro del presbiterio su una predella in muratura, dell’altare della celebrazione in pietra. Sulla sinistra, al limite anteriore del presbiterio e a diretto contatto della pavimentazione, è stato posto l’ambone in pietra. Dietro l’altare della celebrazione posta su una pedana lignea, una poltrona antica in legno è usata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è in uso quella del tabernacolo ligneo dell’altare laterale sinistro. Per l’amministrazione del sacramento del battesimo è utilizzato il fonte battesimale storico, in pietra, collocato contro la parete nella seconda campata della navata laterale sinistra.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Toscana
Diocesi di Lucca
Zona pastorale della Valdiserchio - Unità pastorale di Bagni di Lucca
Parrocchia di Santa Maria Assunta

Benabbio, Bagni di Lucca (LU)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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