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7/5/2024 Diocesi di Lucca - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta <Gragnano, Capannori>
Data ultima modifica: 22/07/2018, Data creazione: 30/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta


Altre denominazioni S. Maria Assunta


Ambito culturale (ruolo)  maestranze lucchesi (impianto)
maestranze lucchesi (ampliamento)
maestranze lucchesi (ricostruzione)



Notizie storiche  988 - 988 (prima menzione intero bene)
In un documento del 988, è menzionata la chiesa dedicata a S. Maria posta in località Gragnano, dipendente dalla Pieve di Segromigno. (1,2,3)
1465 - 1465 (restauro intero bene)
Nella visita pastorale del 1465, sono menzionati lavori di restauro per rifare i muri e il tetto della chiesa. (1,2,3)
1555 - 1555 (notizie storiche intero bene)
Nella visita pastorale del 1555, il vescovo Alessandro Guidiccioni, ci fa sapere che davanti alla facciata della chiesa, vi è un cimitero recintato da un muro, e che la chiesa stessa non ha bisogno di restauri. (3)
1597 - 1705 (edificazione oratorio)
Nel 1597 fu decisa la costruzione dell'oratorio della compagnia dell'Immacolata, che successivamente nel 1705 verrà ampliato e decorato. (3)
1609 - 1609 (notizie storiche fonte battesimale)
Nel 1609 venne concesso il privilegio del fonte battesimale alla chiesa di Gragnano. (3)
1659 - 1659 (notize storiche intero bene)
Nella visita pastorale del 1659, la struttura della chiesa è a una sola nave con due bracci o cappelle. Presso la chiesa è il campanile. (1,2)
1680 - 1680 (notizie storiche intero bene)
Nel terrilogio del 1680 la chiesa è raffigurata staccata dal campanile e con la canonica adiacente. (1,3)
1697 - 1712 (notizie storiche intero bene)
Nella visita pastorale del 1697 sono menzionate le cappelle laterali che dettero alla pianta la forma di croce, come descritto anche nella visita successiva del 1712 in cui la copertura è descritta con travi a vista. (1,2)
1762 - 1762 (restauro campanile)
Nel 1762 un fulmine danneggiò il campanile che fu restaurato.(3)
1774 - 1774 (edificazione loggiato)
Nella visita pastorale del 1774, apprendiamo che è stato costruito il loggiato coperto, lungo il lato sud. (3)
1780 - 1780 (ristrutturazione interni)
Durante il 1780 fu deciso di costruire la volta in mattoni, a coprire il soffitto in travi lignee, e l'ingrandimento del coro. (3)
1837 - 1837 (notizie storiche intero bene)
Nella visita pastorale del 1837, la chiesa è descritta "tutta sfasciata e minaccia rovina" (1,3)
1846 - 1846 (notizie storiche intero bene)
Nel 1846, con istanza al Vicario Generale, fu richiesta la necessità di ingrandire la chiesa parrocchiale. (1,2,3)
1858 - 1861 (ricostruzione intero bene)
I lavori di ricostruzione della nuova chiesa iniziarono nel 1858, su progetto dell'architetto Pietro Bernardini, sui resti di quella primitiva di cui non è rimasta traccia. Terminarono nel 1861. (3)
1926 - 1928 (restauro intero bene)
Nel questionario allegato alla visita pastorale degli anni '33, sono nominati lavori avvenuti tra il 1926 e il 1928, relativi allla riparazione al tetto e all'inserimento delle catene. (4)



Descrizione  In un documento datato 988, è menzionata la primitiva chiesa dedicata a S. Maria posta in località Gragnano, dipendente dalla Pieve di Segromigno. Successivamente apprendiamo dalla visita pastorale del 1465, che sono stati intrapresi i lavori di restauro per rifare i muri e il tetto della chiesa. Nella visita pastorale del 1555, il vescovo Alessandro Guidiccioni, rileva che davanti alla facciata della chiesa, vi è un cimitero recintato da un muro, e che la chiesa stessa non ha bisogno di restauri. Nel 1609 venne concesso, alla chiesa di Gragnano, il privilegio del fonte battesimale. Nella visita pastorale del 1659, la struttura della chiesa è ad una sola nave con due bracci e cappelle ed è presente il campanile. Nel terrilogio del 1680 la chiesa è rappresentata a struttura indipendente rispetto al campanile e con la canonica adiacente ancora presente, non essendo stata ancora ampliata a tre navate. Nella visita pastorale del 1697, sono menzionate le cappelle laterali, che dettero alla pianta la forma di croce, come descritto anche nella visita successiva del 1712 in cui la copertura è descritta con orditura lignea a vista. Durante il 1780 fu deciso di costruire la volta e di ampliare il coro. Nella visita pastorale del 1837, la chiesa è descritta "tutta sfasciata e minaccia rovina" e nel 1846, su istanza del Vicario Generale, fu richiesto l’ampliamento e la ristrutturazione della chiesa parrocchiale. I lavori di ricostruzione iniziarono nel 1858, su progetto dell'architetto Pietro Bernardini, sui resti di quella primitiva e terminarono nel 1861. Sulla facciata a salienti, intonacata, si aprono tre portali divisi da lesene. La parte centrale del fronte è inquadrata da due elementi verticali, due larghe fasce intonacate nelle quali sono state inserite alcune targhe marmoree dedicate ai caduti della prima guerra mondiale e una targa in pietra dedicata allo storico dell’arte Michele Ridolfi, nativo di Gragnano. Al centro è posto il portale principale con mostre in pietra e importante architrave; nell’ordine superiore, in asse con il portale, si trova un rosone e la facciata termina con un timpano. L’interno è il frutto degli interventi che sono stati realizzati nel XIX sec. Il soffitto è coperto da una volta a botte con lunette e intervallato da arconi con catene in ferro nella navata centrale, le navate laterali sono voltate a crociera e l’incrocio con il transetto è coperto con volta a vela. La divisione in tre navate avviene attraverso pilastri che sostengono arcate a tutto sesto. Una segnalazione a parte merita l’oratorio della Compagnia dell’Immacolata Concezione del 1705, dove si trovano decorazioni di notevolissima qualità pittorica compreso un altare datato 1719. Il campanile, rimaneggiato nel XVII secolo, è collocato nei pressi dell’ingresso della navata laterale sinistra e risulta costruito in bozze di pietra locale e, nella parte superiore, in laterizio; nella cella campanaria si trovano grandi aperture con archi a tutto sesto. La copertura è a padiglione con manto in coppi ed embrici.

Pianta
La pianta è a tre navate con abside semicircolare.
Facciata
La facciata è a salienti intonacata con ai lati lesene che spartiscono le parte centrale da quelle laterali. Tre portali sono posti in prossimità delle tre navate. Quello centrale è contraddistinto da mostre in pietra e architrave aggettante. Nell'ordine superiore della facciata è posto un rosone ed essa si conclude con frontone. Sono poste sempre in facciata una targa marmorea dedicata ai caduti della Grande Guerra e una targa in pietra dedicata a Michele Ridolfi.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è con muratura mista continua, in pietra e laterizio. Il soffitto coperto con volte è intervallato da arconi con catene di rinforzo in ferro. La struttura della copertura è lignea.
Coperture
La copertura è a capanna e a falde con manto in coppi e embrici in laterizio.
Pavimenti interni
Il pavimento è con mattonelle di graniglia, nel presbiterio con mattonelle trapezoidali bicrome bianche e nere, che accostate formano esagoni.
Campanile
Il campanile collocato all'ingresso della navata laterale sinistra, è costituito con bozze di pietra arenaria, e mattoni in laterizio. L'antica struttura è visibile nelle parti di muratura in pietra a vista. All'altezza della cella campanaria si aprono monofore e al di sopra oculi. La copertura ha al di sopra una forma a padiglione con manto in coppi e tegole in laterizio.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965/1970)
Un primo intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la rimozione delle balaustrate anteriori, e la collocazione al centro del presbiterio e a diretto contatto con la pavimentazione, dell’altare della celebrazione. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
presbiterio - intervento strutturale (1997)
Un secondo intervento di adeguamento liturgico, anch’esso con carattere di stabilità, ha visto la collocazione al centro del presbiterio e a diretto contatto con la pavimentazione, dell’altare della celebrazione in pietra. Inoltre ha visto la collocazione sulla sinistra, a ridosso del gradino del presbiterio e poggiante direttamente sulla pavimentazione, dell’ambone in pietra; mentre al centro della predella dell’altare maggiore storico, un’antica poltrona lignea è utilizzata come sede del celebrante.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Toscana
Diocesi di Lucca
Zona pastorale Segromigno-Villa Basilica-Vallerian - Unità pastorale di Segromigno-Villa Basilica
Parrocchia di Santa Maria Assunta

Gragnano, Capannori (LU)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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