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30/4/2024 Diocesi di Caltagirone - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Paolo <Piano S. Paolo, Caltagirone>
Data ultima modifica: 22/10/2018, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Paolo


Altre denominazioni Chiesa di San Paolo Apostolo


Autore(Ruolo)  Giuliani, Augusto (progetto chiesa)
Foti, Sebastiano (progetto opere di completamento)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze siciliane (costruzione chiesa)
maestranze siciliane (lavori di completamento chiesa)



Notizie storiche  1948 - 1950 (don Francesco Sinatra attività pastorali nelle zone rurali)
Tra il 1948 ed il 1950 don Francesco Sinatra, parroco della chiesa di Sant’Anna in Caltagirone, si dedicava alle attività pastorali nelle zone rurali poste a sud di Caltagirone. Spostandosi in bicicletta, il parroco utilizzava le scuole sussidiarie disseminate nel territorio, per impartire le lezioni di catechismo e per le celebrazioni eucaristiche.
1950 - XX (don Francesco Sinatra attività pastorali nelle zone rurali)
Nel 1950 venne compiuto un notevole passo avanti nel miglioramento dell’assistenza spirituale nelle zone rurali caltagironesi. Dal mese di gennaio, ogni prima domenica, si celebrava la messa mensile in c.da Caudarella nel locale della scuola rurale, ogni seconda domenica nella contrada Grazia, e la terza domenica in contrada Noce nel fondo dell’Onorevole Silvio Milazzo.
1952 - XX (don Francesco Sinatra attività pastorali nelle zone rurali)
Tra il 21 e il 27 aprile del 1952 la Parrocchia di Sant’Anna in Caltagirone organizzava una “settimana campestre” finalizzata ad un ulteriore miglioramento dell’assistenza spirituale nelle zone rurali delle contrade Vitusello, Piano San Paolo e Grazia. Al termine dell’iniziativa si ritenne opportuno spostare la celebrazione della S. Messa dalla contrada Grazia alla contrada Piano San Paolo, dove si trovava un nucleo familiare più numeroso. La messa veniva celebrata in un edificio messo a disposizione da un Maresciallo in pensione, il Signor Failla, che maturò l’idea di costruire una nuova chiesa. Un generoso contadino del luogo il Signor Rosario Rosiglione donò un terreno di 1000 mq, con atto notarile dell’ottobre del 1952, stipulato presso il Notaio Montemagno. Don Luigi Sturzo seguiva con attenzione il programma apostolico che si svolgeva nelle campagne; fece avere al sacerdote Francesco Sinatra un altarino portatile con i sacri paramenti per la celebrazione della Messa.
1952 - XX (erezione parrocchia chiesa)
Il 12 Settembre del 1952 don Luigi Sturzo in una lettera indirizzata all’ingegnere caltagironese Sebastiano Foti, lo informava di avere messo a disposizione del Vescovo un milione e mezzo di lire per la costruzione della cappella provvisoria nel Piano di San Paolo e per la costituzione della parrocchia. Il vescovo il giorno 8 dicembre del 1952 emise la bolla di erezione della parrocchia nominando vicario economo padre Francesco Sinatra, il cui genitore, impresario edile, cominciò la costruzione della chiesa per la quale intervenne l’ingegnere Sebastiano Foti; venne allora realizzata una piccola cappella che avrebbe in seguito costituito la parte absidale di un più consistente edificio.
1953 - XX (nomina progettisti chiesa)
Il 18 gennaio veniva consacrato il primo nucleo della chiesa «tra una festosa concorrenza di fedeli per l’occasione convenuti a centinaia dalla campagna circostante (…) per interessamento e per la personale offerta di un milione da parte di Don LuigiSturzo» come ricorda l’articolo pubblicato sulla rivista “La Croce di Costantino” il 25 gennaio del 1953. La costruzione, favorita dall’operosità dei sacerdoti della chiesa di Sant’Anna di Caltagirone da cui dipendeva, si dovette allora fermare alla sagrestia e agli uffici parrocchiali in attesa dei fondi previsti dalla legge Aldisio. Don Luigi Sturzo nominava gli architetti Augusto Giuliani e Filippo D’Acquino da Roma, per la redazione del progetto della nuova chiesa. Il 17 dicembre del 1953 la parrocchia ottenne il riconoscimento con decreto del Presidente della Repubblica.
1954 - XX (nomina primo parroco chiesa)
Il primo gennaio Mons. Pietro Capizzi Vescovo di Caltagirone nominava il nuovo parroco Don Michele Cannizzo.
1958 - XX (lavori di completamento chiesa)
La costruzione dell’edificio venne ultimata nel settembre del 1958 ma risultava ancora incompleta. Dalla relazione dell’ingegnere Sebastiano Foti si evince che l’opera era ben lontana dal potersi considerare ultimata e indenne dai danni delle intemperie. L’ingegnere scriveva a Don Sturzo il 13 agosto del 1958: «In conformità alle disposizioni avute da Vossignoria ho redatto il progetto parziale di completamento della chiesa di piano San Paolo comprendente la pavimentazione della chiesa e le opere strettamente necessarie per renderla officiabile e il completamento della casa canonica per renderla abitabile. L’importo di esso e di lire 4.850.000.»
1960 - XX (lavori di completamento chiesa)
Nel mese di ottobre l’ingegnere Sebastiano Foti curava un progetto per il completamento della chiesa, della casa canonica, delle pertinenze e della recinzione con il piazzale ricordando a don Sturzo la necessità di un finanziamento per il completamento dell’opera.



Descrizione  La chiesa di San Paolo sorge in contrada Piano San Paolo, una frazione del Comune di Caltagirone da cui dista circa 9 km. Il complesso progettato comprende la chiesa, l’ufficio parrocchiale e la sagrestia, la canonica con l’abitazione del sacerdote, la cucina parrocchiale e la foresteria, i locali comuni del centro associativo, ed infine una torre campanaria. La chiesa è dotata di una casa canonica adibita a reparto maschile dell’Istituto psico-pedagogico Regina Virginum. La chiesa è costituita da una impostazione planimetrica a tre navate con una capacità complessiva di 300 fedeli, la navata centrale si erge rispetto alle laterali più basse che la sostengono, secondo una schema tipico dell’architettura chiesastica che si rileva anche nella facciata con una impostazione a salienti. La copertura è costituita da un tetto a doppia falda su capriate in c.a. che copre la navata centrale, le falde sono state realizzate con solai inclinati in latero cemento, poggianti sulle cordolature perimetrali.

aula
La chiesa è costituita da una impostazione planimetrica a tre navate con una capacità complessiva di 300 fedeli. La navata centrale si erge rispetto alle laterali più basse che la sostengono, secondo una schema tipico dell’architettura chiesastica che si rileva anche nella facciata con una impostazione a salienti. Le murature esterne della navate laterali sono caratterizzate da una doppia serie di piattabande arcuate di mattoni a vista, mentre le pareti comprese sono in pietra da taglio lavorata grezza faccia a vista.
prospetto
La facciata venne realizzata ad intonaco sul quale spiccano il portale ed il rosone. Le due navate laterali sono coperte da tetti ad una falda che si innestano nelle murature più alte della navata centrale. Le pareti laterali mostrano all’esterno il motivo della piattabande ad arco ribassato mentre all’interno poggiano su di una trave continua che corre su due file di pilastri.
coperture
Un tetto a doppia falda su capriate in c.a. copre la navata centrale, le falde sono state realizzate con solai inclinati in latero cemento, poggianti sulle cordolature perimetrali.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1971)
L'altare è posto in posizione assiale, di forma rettangolare, è costituito da due pilastri che sorreggono la mensa, realizzato con l'utilizzo di marmo policromo.
ambone - aggiunta arredo (1971)
L'ambone, posto sul lato sinistro guardando dall'aula, è di forma composita, realizzato con l'utilizzo di marmo policromo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Sicilia
Diocesi di Caltagirone
Parrocchia di San Paolo Apostolo

Piano S. Paolo, Caltagirone (CT)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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