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6/5/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù <Verona>
Data ultima modifica: 08/01/2018, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù


Altre denominazioni Chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù;Chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino;S. Teresa del Bambin Gesù


Autore(Ruolo)  Modenese, Giorgio (copertura abside, manutenzione straordinaria)



Ambito culturale (ruolo)  architettura contemporanea (origini e costruzione)
architettura contemporanea (cappelle laterali, costruzione )
architettura contemporanea (restauro )
arte contemporanea (controfacciata, decorazione pittorica )
architettura contemporanea (campanile, erezione )
architettura contemporanea (facciata, rivestimento in cotto)
architettura contemporanea (copertura abside, manutenzione straordinaria )



Notizie storiche  1901 - 1905 (origine e costruzione intero bene)
La chiesa di S. Teresa del Bambino Gesù, originariamente dedicata alla Sacra Famiglia, fu edificata tra il 1901 ed il 1905.
1921 - 1964 (costruzione cappelle laterali)
Tra il 1921 ed il 1964 furono edificate le otto cappelline laterali (il battistero, gli altari del S. Cuore, della Madonna del Carmine e del Crocifisso, sul lato opposto gli altari di S. Antonio, di S. Teresa, di S. Teresa e S. Giovanni e del Bambino di Praga).
1925 - 1925 (restauro intero bene)
La chiesa rimase con finiture grezze fino al 1925, anno in cui fu rinnovata ed impreziosita con marmi, sculture, mosaici e pitture (opera dei pittori Ferruccio Martinelli e Francesco Perotti). In seguito al restauro S. Teresa divenne compatrona della chiesa.
1931/09/20 - 1931/09/20 (decorazione pittorica controfacciata)
In data 20 settembre 1931 venne inaugurata la grandiosa decorazione pittorica intitola “il trionfo del Carmelo”, opera di Piero Bargellini di Firenze.
1938/04/26 - 1938/04/26 (erezione in Basilica Minore carattere generale)
Il 26 aprile del 1938 Papa Pio XI dichiarò “Basilica Minore” la chiesa di S. Teresa.
1955 - 1955 (erezione campanile)
Risale al 1955 l’erezione della torre campanaria.
1967 - 1967 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Nel 1967 la chiesa di S. Teresa del Bambino Gesù fu eretta in Parrocchia ed affidata ai Padri Carmelitani Scalzi.
1968 - 1968 (rivestimento in cotto facciata)
Nel 1968 la facciata fu completata con l’attuale rivestimento in mattoni di cotto faccia a vista.
2008 - 2008 (manutenzione straordinaria copertura abside)
Risale al 2008 l’intervento di manutenzione straordinaria della copertura del coro. Progetto a firma dell’arch. Giorgio Modenese.



Descrizione  La chiesa di S. Teresa del Bambino Gesù, originariamente dedicata alla Sacra Famiglia, fu edificata tra il 1901 ed il 1905. Nel 1925 fu rinnovata ed impreziosita con marmi, sculture, mosaici e pitture (opera dei pittori Ferruccio Martinelli e Francesco Perotti). In seguito al restauro, S. Teresa divenne compatrona. Il 26 aprile del 1938 Papa Pio XI dichiarò “Basilica Minore” la chiesa di S. Teresa. Nel 1967 fu eretta in Parrocchia ed affidata ai Padri Carmelitani Scalzi che tutt’ora la amministrano. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a salienti rivolta a nord-ovest. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con il coro semicircolare; lungo i fianchi dell’aula otto cappelle laterali accolgono, sul lato sinistro, il battistero, gli altari del S. Cuore, della Madonna del Carmine e del Crocifisso, e sul lato opposto, gli altari di S. Antonio, di S. Teresa, l’altare di S. Teresa e S. Giovanni, e l’altare del Bambino di Praga. L’interno della chiesa, in stile neogotico, presenta le pareti scandite da snelle lesene con capitelli modanati, e intensamente decorate con pitture e decorazioni murali (tra cui una teoria di santi e sante Carmelitani), mosaici, pannelli marmorei, elementi scultorei e vetrate artistiche; nella parete di controfacciata è affrescata l’Apoteosi del Carmelo, opera del pittore U. Bargellini. L’aula è coperta da una volta a botte ogivale ritmata da costolonature trasversali decorate; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera ornata con medaglioni in cui sono dipinti i quattro Evangelisti. Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee con catene in acciaio; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è caratterizzata da un’articolata composizione con motivi geometrici in marmi policromi.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare di ampiezza ridotta, rialzato di due gradini e concluso con il coro a sviluppo semicircolare, oltre il quale si colloca il locale della sacrestia. Lungo i fianchi dell’aula si aprono otto cappelle laterali emergenti, quattro su ciascun lato e fra loro prospicienti, all’interno delle quali trovano sede, sul lato settentrionale (sinistro), il battistero, gli altari del S. Cuore, della Madonna del Carmine e del Crocifisso, e sul lato opposto, gli altari di S. Antonio, di S. Teresa, l’altare di S. Teresa e S. Giovanni, e l’altare del Bambino di Praga; a questi ambienti si interpongono i vestiboli degli ingressi laterali. Ai lati del presbiterio si collocano due ambienti con sovrapposta tribuna loggiata; sul fianco meridionale del presbiterio si eleva addossata la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola interna, si apre al centro della parete di facciata, con ampio sagrato antistante; lungo entrambi i fianchi della navata è presente un’entrata laterale. Sul lato meridionale della chiesa si sviluppa il complesso conventuale con chiostro interno.
Facciata
Faccia a salienti in stile neo-gotico, interamente rivestita in mattoni di laterizio faccia a vista. Orientamento a nord-ovest. Al centro si apre l’ampio portale d’ingresso archiacuto e strombato. Due monofore poste a lato del portale e un’ampia trifora posta sopra di esso illuminano l’interno dell’edificio. Lungo i sottogronda degli spioventi corre una cornice ad archetti pensili. Coronano il prospetto, aumentandone la verticalità, cinque pinnacoli posti sul fastigio e sui vertici laterali.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante in conci di pietra e mattoni pieni in cotto legati con malta di calce e con tessitura regolare. I paramenti murari esterni (ad accezione della facciata) presentano un rivestimento con intonaco grezzo; le pareti interne sono intonacate ed interamente decorate con pitture murali.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambente dell’aula è coperto da una volta a botte a profilo archiacuto, con profonde unghie laterali a sezione ogivale e ritmata da costolonature trasversali; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera scandita da nervature diagonali e decorata al centro di ciascuna vela con medaglioni al cui interno sono dipinti i quattro Evangelisti; il coro è chiuso da un catino a cinque vele a sezione ogivale, scandite da costolonature convergenti in sommità. Le strutture voltate, realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, sono decorate con cornici policrome e raffigurazioni di santi dipinti a tempera.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee con catene in acciaio; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio. Copertura ad unica falda lungo i corpi laterali (cappelle laterali); copertura a padiglione a chiusura del coro.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è caratterizzata da un’articolata composizione di motivi geometrici in marmi policromi (marmo rosso Verona, marmo nero, marmo verde, marmo biancone e nembro giallo); al centro della navata è posto un grandioso stemma dell’Ordine Carmelitano con il motto del profeta Elia.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, in stile neogotico caratterizzato da linee slanciate, con una soffusa illuminazione naturale entrante dalle finestrature (monofore, bifore e trifore) che si aprono nel settore sommitale delle pareti, presenta i prospetti scanditi da snelle lesene con capitelli modanati decorate in marmi policromi, e riccamente ornate con pitture e decorazioni murali (tra cui una teoria di santi e sante Carmelitani), mosaici, pannelli marmorei, elementi scultorei e vetrate artistiche; la parete di controfacciata è interamente decorata con l’affresco realizzato dal pittore U. Bargellini raffigurante l’Apoteosi del Carmelo.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con rivestimento ad intonaco grezzo, presentano uno sviluppo sobrio e regolare, e sono articolati lungo i fianchi longitudinali in due registri, entrambi coronati da una cornice ad archetti pensili in mattoni di cotto a vista, di cui quello inferiore corrispondente al volume emergente che accoglie le strutture delle cappelle laterali; nel settore inferiore del fronte settentrionale si aprono svettanti monofore e, al centro, l’elegante portale archiacuto con cornice strombata modanata; monofore, bifore e trifore si aprono nel registro superiore delle pareti.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare, fusto slanciato, parzialmente inglobato nel volume del chiostro e degli ambienti adiacenti. Cella campanaria ad ampie bifore. Copertura a cuspide in metallo e vetro.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la realizzazione del nuovo altare fisso rivolto verso l’assemblea, e dell’ambone in posizione avanzata verso la navata. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Verona Sud
Parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù

Via Volturno - Verona (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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