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7/5/2024 Diocesi di Gorizia - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Saciletto, Ruda>
Data ultima modifica: 29/01/2015, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo


Altre denominazioni Glesia di San Pieri e Pauli;Chiesa di Santi Pietro e Paolo


Ambito culturale (ruolo)  maestranze friulane (costruzione edificio)



Notizie storiche  1507 - 1507 (preesistenza intero bene)
Richiesta da parte dei muratori Antonio e Paolo di Campolongo di finanziamenti come ricompensa per la costruzione della chiesa di Saciletto, dedicata a Santa Maria.
1687 - 1687 (costruzione intero bene)
Costruzione della chiesa sotto il patrocinio del doge Francesco Morosini.
1779 - 1779 (restauro interno della chiesa)
Restauro dell'altare maggiore.
1876 - 1876 (completamento interno della chiesa)
Sostituzione della precedente pavimentazione in mattonelle di cotto con l'attuale in pietra bianca del Carso e nera del Vallone, ad opera dello scalpellino Costantino Novelli di Ruda.
1923 - 1923 (completamento interno della chiesa)
Collocazione della statua lignea nella nicchia dell'altare della Confraternita del Rosario, in sostituzione della precedente pala.
1926 - 1926 (completamento interno della chiesa)
Realizzazione della cantoria.
1930 - 1930 (completamento esterno della chiesa)
Realizzazione del sagrato della chiesa.
1931 - 1931 (restauro interno della chiesa)
Restauro degli affreschi della volta del presbiterio, realizzato da Angelo Masin.



Descrizione  L'attuale chiesa di Saciletto sorge sul sedime della precedente chiesa, cambiandone la dedicazione ai Santi Pietro e Paolo. Fu eretta nel 1687 grazie al patrocinio del doge Francesco Morosini, come compenso per i servizi resi alla Repubblica Veneta dal conte Antonini di Saciletto durante la guerra in Candia. La struttura della nuova chiesa non ha subito modifiche sostanziali nel corso della storia, conservando tuttora l'aspetto conferito all'epoca della sua costruzione. In origine era circondata dal cimitero, che mantenne la sua funzione fino al 1840. L'interno presentava l'aspetto attuale, con l'altare maggiore e i due altari laterali; nella seconda metà dell'Ottocento fu sostituita la pavimentazione in cotto con l'attuale in riquadri di pietra bianchi e neri. Negli anni Trenta del Novecento furono realizzati degli interventi di completamento e restauro sia dell'interno che dell'esterno: fu eretta la cantoria, restaurate le opere pittoriche e realizzato il nuovo sagrato. Ulteriori interventi che interessarono sostanzialmente il presbiterio, modificandone il suo assetto, furono attuati negli anni Ottanta.

Preesistenze
Non sono state rinvenute tracce del precedente edificio, ma si presuppone che l'attuale chiesa dei Santi Pietro e Paolo sia stata costruita sul medesimo sito della precedente chiesa di Saciletto dedicata a Santa Maria, la cui esistenza è documentata nell'archivio del Monastero di Aquileia. La costruzione di questo edificio, in base alla richiesta da parte dei muratori del compenso alla comune, si colloca agli inizi del XVI secolo. In seguito vi sono notizie in merito alla collocazione della pila dell'acqua santa 1567 e dalla relazione della visita apostolica del 1579 si ricava che la chiesa era dotata di tre altari, di cui quelli dedicati a Santa Maria e al Santissimo Sacramento erano ben ornati e consacrati, il terzo, dedicato a Sant'Urbano, era più piccolo. Non vi sono ulteriori fonti in merito all'evoluzione storica di questo edificio: probabilmente fu demolito per far spazio alla nuova chiesa.
Impianto planimetrico
La chiesa è orientata ad Est-Nord Est. La configurazione planimetrica è molto semplice: l'edificio si compone di un'unica navata longitudinale, con due nicchie laterali contrapposte ed una nicchia -absidata all'interno, rettangolare all'esterno - sul fianco sinistro, e di un presbiterio a base rettangolare concluso sul fondo da un'abside poligonale. Sul lato destro del presbiterio vi è la sagrestia, a base rettangolare, accessibile sia dal presbiterio che dall'esterno; sul lato sinistro invece, con accesso sia dal presbiterio che dall'esterno, si erge il campanile. Sul lato destro della navata, in fondo alla chiesa, simmetricamente alla nicchia battesimale, vi è un vano, con accesso esterno, che contiene la scala per la cantoria. La chiesa è preceduta da un breve sagrato, sopraelevato dalla quota della strada mediante due gradini. Le dimensioni massime della chiesa sono: lunghezza 26,04 ml; larghezza 6,85 ml e altezza navata 9,86 ml.
Strutture verticali
Tutte le murature sono in pietrame, intonacate e tinteggiate di grigio. La facciata principale a capanna è semplice e lineare. Lateralmente è definita da una coppia di lesene binate, impostate su un basamento in pietra e desinate da capitello tuscanico; al centro si apre il portale d'ingresso, inquadrato in pietra e sormontato da un timpano spezzato con al centro la statua lapidea del doge Morosini - l'attuale è una copia realizzata dallo scultore cervignanese Giovanni Nardin; ai lati del portale vi sono due finestre ad arco, alte e strette, con davanzale. La facciata è conclusa da un frontone con cornice modanata, nel cui timpano si apre un occhio circolare; sotto al frontone, in linea con il portale, vi è una finestra a mezzaluna. Le lesene e le cornici si differenziano dal muro mediante il colore bianco. I muri laterali presentano alcune discontinuità dettate delle nicchie degli altari interni, dal fonte battesimale e dai locali annessi; in corrispondenza della navata in alto si aprono due finestre rettangolari per lato, mentre nell'abside del presbiterio tre mezzelune; l'abside in precedenza aveva due finestre rettangolari ad oggi tamponate, le cui tracce sono visibili sul muro esterno. A ridosso del muro settentrionale vi sono i resti di due tombe degli Antonini.
Coperture
La copertura della chiesa è a falde, con struttura lignea e manto in coppi; all'interno la navata è sormontata da una volta a schifo, in cui si aprono delle lunette in prossimità delle finestre laterali e la lunetta di raccordo con l'arco santo e con l'arco di fondo sono piuttosto protese verso il centro della navata. Il presbiterio invece presenta una volta a botte a cui si interseca una volta a catino lunettata in corrispondenza dell'abside.
Campanile
Il campanile è addossato al corpo della chiesa, sul lato sinistro del presbiterio. È costituito da una torre a base quadrata, con muratura in pietra, esternamente intonacata con gli spigoli messi in evidenza da pietra sbozzata a vista, percorsa da cornici marcapiano; la cella campanaria presenta una bifora per lato: vi sono ospitate tre campane ed un campanello. La copertura è a quattro falde con struttura lignea e manto in coppi; sul colmo è issata una croce in ferro. Sul fronte principale, sotto alla cella, è collocato il quadrante dell'orologio pubblico.
Apparato decorativo
L'interno della chiesa, alto e stretto, è intonaco e tinteggiato color crema, mentre le modanature sono bianche. Le pareti, sopra un basamento continuo in marmo, sono modulate da lesene con capitelli corinzi, che sorreggono un'alta trabeazione con la cornice superiore modanata e aggettante, che prosegue anche nel presbiterio. Lateralmente si aprono due nicchie contrapposte inquadrate da un arco a tutto sesto, in cui sono collocati gli altari laterali. La pavimentazione ottocentesca è realizzata in lastre quadrate di pietra bianca del Carso e nera del Vallone posta in opera diagonalmente. Nella volta della navata, entro una cornice rettangolare dipinta, è rappresentata a fresco l'Annunciazione; nel presbiterio, al centro della volta è raffigurata l'Esaltazione della croce, riquadrata da una cornice in stucco e nella lunetta centrale di fondo l'Agnello, mentre sulle pareti laterali vi sono quattro affreschi degli Evangelisti, rappresentati con i propri simboli.
Apparato liturgico
L'altare maggiore è dedicato ai santi Pietro e Paolo. È composto da una struttura a mensa in marmo, preceduta da tre gradini in marmo rosso. La mensa, chiusa sui fianchi da due lente volute, presenta il paliotto decorato con marmi screziati sui toni del nero, rosso ed ocra, che formano motivi geometrici arricchiti con motivi vegetali. Sopra a questa è collocato il ciborio, costituito da quatto colonnine in marmo rosso che sorreggono un cupolino, dove è custodito il tabernacolo; lateralmente vi sono le statue marmoree dei santi titolari. Nelle pareti laterali del presbiterio si aprono due nicchie chiuse da una porticina in legno, in cui sono conservati oli santi e le sacre reliquie, rispettivamente a destra e a sinistra. Nelle nicchie laterali della navata sono ospitati due altari dedicati alla Confraternita del Rosario quello di sinistra e alla Confraternita della buona morte quello di destra: il primo, con la mensa ad intarsi in marmi gialli chiusa lateralmente da volute a motivi vegetali, nell'alzata dal 1923 ospita la statua lignea della Madonna con il Bambino in braccio; il secondo, con la mensa a trapezio rovesciato ornata con teschi e simboli della morte, è sormontato dalla pala di San Giuseppe morente. Sul fianco sinistro in fondo alla chiesa si apre una nicchia absidata, chiusa da un cancelletto in ferro e con la volta affrescata con la colomba dello Spirito Santo, in cui è ospitato il fonte battesimale in pietra. Addossata alla controfacciata vi è la cantoria lignea con organo, raggiungibile mediante una scala sul lato destro della navata con accesso dall'esterno.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (anni Ottanta XX)
Lo spazio presbiterale è stato prolungato oltre l'arco santo e le balaustre che lo delimitavano sono state rimosse - sono stati conservati due pilastrini posti lateralmente ai piedi del presbiterio, mentre i restanti sono conservati in deposito o usurati. È stato collocato un nuovo altare marmoreo rivolto verso il popolo e, sulla destra del presbiterio, un leggio ligneo con sostegno in marmo; tra questo e l'altare maggiore sono state poste tre sedute mobili che costituiscono l'attuale sede, in aggiunta a quella antica ubicata sulla sinistra del presbiterio costituita da stalli lignei.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Gorizia
Decanato di Cervignano
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo

Via Papa Giovanni XXIII - Saciletto, Ruda (UD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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