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5/5/2024 Diocesi di Gorizia - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Agnese <Joannis, Aiello del Friuli>
Data ultima modifica: 29/01/2015, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Agnese


Altre denominazioni Glesia di Santa Gnesa;S. Agnese


Ambito culturale (ruolo)  maestranze friulane (costruzione edificio)



Notizie storiche  1652 - 1653 (preesistenze intero bene)
Edificazione della cappella dedicata all'Immacolata; la richiesta al patriarca di Aquileia di Udine del permesso di costruire una chiesa in centro al paese risale al giugno del 1651; la prima pietra fu posta il 26 giugno 1652 e l'edificio fu ultimato il 28 marzo 1953.
1742 - 1749 (costruzione ex novo intero bene)
Demolizione della precedente cappella (i lavori iniziarono il 24 maggio 1743) e costruzione della chiesa ad opera del capomastro Martinuzzi su commissione del pievano di Visco Giovanni Ottavio de Gorizzutti e del cappellano Giacomo Comelli: posa della prima pietra il 15 agosto 1742 e ultimazione nel 1749. Il 28 maggio 1749 la chiesa fu benedetta dal parroco Giovanni Ottavio de Gorizzutti, delegato dall'Arcivescovo.
1742 - 1778 (completamento esterno della chiesa)
Erezione del campanile.
1804 - 1805 (completamento interno della chiesa)
Costruzione del pulpito ligneo, commissionato dal conte Marzio di Strassoldo e realizzato dal falegname Giuseppe Bos; fu collocato sopra la nicchia sinistra ai piedi del presbiterio.
1822 - 1822 (consacrazione intero bene)
Il 29 settembre 1822 la chiesa fu consacrata dal Arcivescovo di Gorizia Giuseppe Walland.
1824 - 1824 (decorazione interno della chiesa)
Opere di tinteggiatura e decorazione della chiesa, eseguite da Domenico e Bernardo Raineri di Milano.
metà XIX - metà XIX (completamento interno della chiesa)
Realizzazione della pavimentazione in quadrotti di pietra bianca di Medea e nera di Borgnano (1840) e collocazione degli altari laterali.
1896 - 1896 (completamento interno della chiesa)
Costruzione della cantoria ad opera di artigiani locali e del maestro falegname Rodolfo Delmestri di Visco che eseguì gli ornamenti.
inizio XX - inizio XX (rifacimento facciata della chiesa)
Chiusura della nicchia posta sopra al portale d'ingresso in cui era collocata la statua di Sant'Agnese.
1905 - 1905 (rifacimento esterno della chiesa)
Demolizione parziale e ricostruzione del campanile ritenuto pericolante.
1909 - 1909 (decorazione interno della chiesa)
Decorazione della chiesa ad opera del pittore Giulio Justolin di Cavenzano.
1912 - 1912 (demolizione esterno della chiesa)
Rimozione del muretto che delimitava il sagrato della chiesa.
1959 - 1959 (decorazione interno della chiesa)
Decorazione del presbiterio eseguita dagli artisti gemonesi Domenico Forgiarini e Antonio della Marina.
anni 1980 - anni 1990 (restauro intero bene)
Interventi esterni: rifacimento ed impermeabilizzazione del tetto e manutenzione della cuspide del campanile, ripristino degli intonaci e delle tinteggiature esterne; interventi interni: rifacimento della pavimentazione della navata, apertura delle nicchie verso il presbiterio chiuse in seguito ai lavori di completamento avvenuti tra la fine del '700 e l'inizio del '800, realizzazione degli impianti di illuminazione e amplificazione, restauro dei dipinti del soffitto della navata, sostituzione delle opere in legno e marmo.
anni 1990 - anni 1990 (altari interno della chiesa)
Cambio di dedicazione dell'altare maggiore e dell'altare laterale: il primo, inizialmente consacrato a Sant'Agnese, oggi è noto come altare del SS. Sacramento; mentre il secondo, inizialmente dedicato all'Immacolata, dal 1953 a San Giuseppe, oggi è conosciuto come altare di Sant'Agnese.
2011 - 2012 (restauro intero bene)
Interventi esterni: manutenzione del manto di copertura, delle lattonerie esterne, finitura delle facciate esterne ed interventi minori.
2011 - 2012 (restauro intero bene)
Interventi esterni: manutenzione del manto di copertura, delle lattonerie esterne, finitura delle facciate esterne ed interventi minori.



Descrizione  In seguito all'aumento della popolazione e del numero dei fedeli, la precedente cappella che sorgeva sul sito dell'attuale parrocchiale risultava non adatta: il 24 maggio 1743 iniziarono i lavori di demolizione della cappella e di costruzione della nuova chiesa. Edificata tra il 1742 e il 1749, all'epoca della benedizione nel 1749, la chiesa di Joannis era dedicata all'Immacolata Concezione della Beata Maria Vergine, mantenendo la dedicazione della precedente cappella; in seguito, prima della consacrazione avvenuta nel 1822, l'intitolazione fu mutata in Sant'Agnese. Durante tutto l'Ottocento si susseguirono lavori di completamento e di decorazione dell'interno: fu costruito il pulpito e realizzato il nuovo pavimento, vennero collocati gli altari laterali ed edificata la cantoria. All'inizio del Novecento, il campanile, risultato pericolante, fu in parte demolito e riedificato; nel 1912, in vista di un futuro ampliamento dell'edificio sul lato verso la strada, mai andato a buon fine, la recinzione antistante l'edificio fu rimossa. Si fa risalire a quest'epoca la chiusura della nicchia sopra al portale d'ingresso in cui era ospitata la statua di Sant'Agnese. Durante gli anni Sessanta e Settanta, in seguito al Concilio Vaticano II, si intervenne sulle decorazioni per conferire un aspetto più dimesso al complesso religioso. Alla fine degli anni Ottanta la chiesa fu oggetto di un importante restauro generale che ha interessato sia l'esterno che l'interno dell'edificio.

Preesistenze
Non vi sono tracce della precedente chiesa o cappella dedicata all'Immacolata, costruita , tra il 1652 ed il 1653, sul sito dove oggi sorge l'attuale parrocchiale, per avvicinarsi alle esigenze dei fedeli, siccome la chiesa di Sant'Agnese era posta fuori dal paese, quindi di poco agevole raggiungimento, anche se la chiesa in Centa manteneva la funzione di chiesa curata. La chiesa curata di Sant'Agnese in Centa esisteva con certezza dal 1334; dalla relazione della visita apostolica di Bartolomeo da Porcia del 1570 si evince che si trattava di una chiesa con campaniletto a vela, orientata ad Oriente e circondata dal cimitero delimitato da un muretto; l'edificio era ben coperto, le finestre erano chiuse da vetri e il pavimento livellato; vi erano tre altari, di cui quello maggiore dedicato a Sant'Agnese, quelli laterali a San Giuseppe e a Santa Maria Maddalena, e il fonte battesimale era posto al centro. Questo edificio fu distrutto durante la guerra di Gradisca nel 1615 e successivamente ricostruito in dimensioni ridotte e con l'abside orientato a settentrione. Anche questa chiesa nel 1906 andò distrutta e i suoi ruderi sono stati riportati in luce e restaurati assieme al complesso della Centa nel 1997.
Impianto planimetrico
La chiesa è orientata a Ovest - Nord Ovest. La configurazione planimetrica è molto semplice: l'edificio si compone di un'unica navata longitudinale con due cappelle e quattro nicchie laterali e di un presbiterio a base quadrata con gli angoli smussati. Sul lato sinistro della chiesa, addossati al corpo dell'edificio, vi sono, accanto al presbiterio, la sacrestia e, all'altezza della navata, il campanile e, tra questo e la sacrestia, un disimpegno. Sul fianco destro, invece, vi sono un magazzino accessibile dalla navata e il vano scale che porta alla cantoria. La chiesa è preceduta da un ampio sagrato, sopraelevato dalla quota della strada mediante tre gradini. Le dimensioni massime della chiesa sono: lunghezza 22,27 ml; larghezza 8,60 ml.
Strutture verticali
Tutte le murature sono in pietrame. La facciata principale è scandita da quattro lesene con capitelli ionici, sormontate da una doppia cornice ricca di modanature e sporgenze; il coronamento della facciata è caratterizzato da due lente volute che si innalzano dalla cornice e confluiscono nella chiusura "a cappello da prete". In asse con la navata si colloca il portale d'ingresso, inquadrato in pietra e sormontato da un timpano spezzato, sopra cui si apre una finestra rettangolare posta sotto la cornice ed un occhio ellittico posto nel coronamento. Le pareti laterali presentano alcune discontinuità dettate dalle cappelle e nicchie interne e dai locali accessori; in alto si aprono tre finestre rettangolari per lato in corrispondenza della navata ed una per lato nel presbiterio; un'ulteriore finestra rettangolare si colloca nella parete di fondo del presbiterio, ma internamente è stata tamponata. L'edificio è interamente intonacato e tinteggiato color crema. Nel 1997 fu realizzata ad angolo sulle facciate della cappella di sinistra la meridiana a tre quadranti, opera di Francesco Cescutti e Aurelio Pantanali, volendo così ripristinare la precedente andata perduta in seguito al rifacimento degli intonaci avvenuto negli anni Sessanta.
Coperture
La copertura della navata è a due falde con manto in coppi, mentre l¿intradosso presenta un controsoffitto piano. Il presbiterio è sormontato da una volta a crociera lunettata che presenta all'estradosso una copertura a falde con manto in coppi.
Campanile
Il campanile si trova sul fianco sinistro della chiesa ed è accessibile da un locale d'accesso posto tra la sacrestia e la torre. La cella campanaria presenta una monofora su ogni lato protetta da una balaustra ed ospita tre campane ed un campanello; è sormontata da un tamburo ottagonale su cui è impostata una cuspide piramidale in mattoni a vista con la costolatura intonacata. Sul fronte principale è presente il quadrante dell'orologio pubblico. Il campanile in origine presentava una bifora su ogni lato; nel 1905 il campanile fu considerato pericolante e si decise per la sua demolizione parziale e conseguente ricostruzione ad immagine del precedente, ad eccezione della cella campanaria in cui si aprì una monofora per lato.
Apparato decorativo
L'interno della chiesa, tinteggiato in color crema, è scandito da lesene doriche sopra cui corre un doppio cornicione, di cui quello superiore aggettante; lesene e fregio del cornicione, originariamente in rosso damasco, negli anni Settanta sono state decorati in finto marmo. Nella navata sopra al cornicione, in corrispondenza delle finestre, vi è un secondo ordine di lesene con capitello ionico. Durante l'intervento di restauro degli anni '90 la pavimentazione nel presbiterio è stata rifatta in marmi bianchi e rossi mentre nella navata in marmi bianchi con al centro il disegno di una croce utilizzando i riquadri in pietra bianca e nera provenienti dal vecchio pavimento. Lungo i fianchi della navata al centro si apre una cappella affiancata da due nicchie, inquadrati con archi a tutto sesto. Sul soffitto del presbiterio e della navata sono collocati due dipinti settecenteschi, contornati da stucchi, raffiguranti rispettivamente l'Ascensione di Cristo e la Santissima Trinità, Maria Vergine e San Giuseppe. Queste opere sono state restaurate da Laura Zanella durante i recenti lavori degli anni Novanta.
Apparato liturgico
L'altare maggiore, dedicato al SS. Sacramento, è coevo alla costruzione della chiesa; è realizzato in marmo di Carrara, con la statua raffigurante Sant'Agnese sopra la tabernacolo e sui piedritti laterali quelle di San Sebastiano e San Rocco. Gli altari laterali, posti in loco più tardi, sono in marmi policromi: quello di destra è dedicato a Sant'Agnese, mentre quello di sinistra al Santissimo nome di Maria - potrebbe essere uno degli altari veneziani venduti in seguito alle soppressioni napoleoniche - arricchito in seguito con le statue di San Francesco e Sant'Antonio. Il fonte battesimale in pietra, del 1575, proviene dall'antica chiesa di Sant'Agnese in Centa; durante l'ultimo restauro è stato collocato nella nicchia a sinistra ai piedi del presbiterio. In fondo alla chiesa, sopra l'ingresso ed accessibile per mezzo di scale collocate nella nicchia a destra dell'ingresso, vi è la cantoria, composta da una struttura lignea che poggia su colonne in ghisa. Durante i restauri degli anni '90 furono realizzate dal falegname aiellese Ennio Dipiazza le strutture del confessionale e degli accessi alla cantoria ed alla sacrestia mentre i lavori in marmo di restauro sono opera di Dori Cescutti di Joannis.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1960 - 1970)
È stata rimossa la balaustra lignea che delimitava il presbiterio ed attualmente è conservata in un locale dell'oratorio; è stato aggiunto un altare verso il popolo in legno rifinito in finto marmo realizzato dal sacrestano Egidio Wrech; inoltre sulla destra del presbiterio è stato posizionato un leggio mobile in legno. È stata mantenuta la sede antica collocata sulla destra del presbiterio
navata - intervento strutturale (1960 -1970)
Il battistero dalla nicchia in fondo alla chiesa è stato spostato nella nicchia a sinistra ai piedi del presbiterio; il pulpito ottocentesco che si trovava sul lato sinistro della navata, sopra la nicchia verso il presbiterio, ed il sepolcro del Venerdì Santo furono rimossi; gran parte degli arredi furono riposti o distrutti, in questo modo la chiesa assunse un aspetto più dimesso






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Gorizia
Decanato di Visco
Parrocchia di Sant'Agnese

via G. Garibaldi - Joannis, Aiello del Friuli (UD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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