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5/5/2024 Diocesi di Bologna - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta <Medicina>
Data ultima modifica: 06/02/2017, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta


Altre denominazioni Santuario del Crocifisso;Chiesa della Beata Vergine Assunta e del Crocifisso


Autore(Ruolo)  Torreggiani, Alfonso (progettista)



Ambito culturale (ruolo)  barocco bolognese (costruzione)



Notizie storiche  1750 - 1770 (costruzione intero bene)
L'antica Confraternita di Santa Maria Assunta nel 1750 diede l'avvio alla costruzione di una nuova e più ampia chiesa progettata dall'architetto Alfonso Torreggiani.
1780 - 1789 (costruzione ala sinistra)
Negli anni '80 del Settecento fu realizzato, sul lato sinistro dell'interno non ancora completato, il grande altare della Buona Morte su disegno e con la direzione del medicinese Francesco Saverio Fabri, professionista che in seguito si affermò in Portogallo come architetto reale.
1830 - 1830 (ampliamento intero bene)
Negli anni '30 dell'Ottocento la struttura settecentesca fu oggetto di un rilevante intervento di ampliamento, con la sostituzione dell'abside a catino al posto dell'originale a fondo rettilineo, la costruzione di un'ampia sacrestia e la realizzazione dell'altare di San Domenico sul lato destro. Il tutto secondo i progetti dell'ingegnere bolognese Carlo Scartabelli, autore anche delle modifiche apportate al presbiterio della chiesa parrocchiale di San Mamante. Nel periodo in cui l'officiatura del santuario del veneratissimo Crocifisso passò dal clero secolare ai Frati Minori Osservanti, vennero edificati i locali adibiti a convento sul lato sinistro della chiesa e nella zona posteriore dell'area.
1866 - 1866 (passaggio di proprietà intero bene)
Tutto il complesso, a seguito della soppressione degli Ordini e delle Congregazioni religiose del 1866, passò al Comune di Medicina che nel convento allestì l'asilo infantile e la scuola elementare.
1915 - 1915 (passaggio di proprietà intero bene)
Soltanto nel 1915 la chiesa dell'Assunta, mediante la permuta con la chiesa del Suffragio di proprietà del Comune, entrerà in possesso della parrocchia di Medicina che la riaprirà al culto.



Descrizione  La chiesa dell' Assunta o del Crocifisso sorge nel cuore di Medicina, un comune a 25 km da Bologna lungo l'antica via di San Vitale verso Ravenna. Il pregevole edificio, che compare sullo sfondo della principale via Libertà, presenta una pianta centrale firmata da Afonso Torreggiani, di architettura pregevole, con calotta semisferica e due cappelle laterali.

contesto
La chiesa dell' Assunta o del Crocifisso sorge nel cuore di Medicina, un paese raggiungibile da Bologna attraverso l'antica via San Vitale Ovest, che nel centro storico diventa via Libertà e assume proprio la chiesa come suo sfondo, curvando repentinamente proprio di fronte ad essa. Dietro al complesso sussiste un ex convento oggi adibito a scuola primaria e davanti, su via Libertà, è posta la residenza Municipale, irriconoscibile sede della prima chiesa della Confraternita dell'Assunta. La chiesa, ben inserita nel tessuto urbano e orientata, è affiancata nel lato sud da un'ampia area verde destinata a cortile mentre in quello a nord le sue strutture confinano con un parcheggio.
impianto planivolumetrico
Aggregazione di più elementi, composta da santuario con abside orientato, campanile a nord, e scuola primaria statale a est.
pianta
Pianta centrale, con due altari laterali, simmetrici e a parete, abside semicircolare.
esterno
Sagrato stretto, delimitato da fittoni e pavimentato da acciottolato in taglio, che prima delle modifiche ottocentesche avanzava in forma arrotondata verso la strada e la piazza. Il corpo esterno della chiesa, di notevole valore architettonico per unitarietà stilistica e per inserimento urbanistico, si articola con una facciata a due ordini architettonici, caratterizzati da paraste binate e raccordati da salienti rampanti conclusi in volute barocche. Nell'ordine inferiore sono presenti tre porte, di cui quello centrale di proporzioni doppie a quelli laterali, in asse con un finestrone concluso con arco ribassato, mensolone e timpano curvilineo. La parte centrale della facciata è limitata da paraste binate su basamento in stile tuscanico, cui corrispondono, nella parte superiore, analoghe paraste in stile ionico. I campi della muratura, lasciata a vista, presentano poi specchiature geometriche ottenute mediante campi murari sfalsati. Conclude la facciata un timpano con croce sommitale in ferro su cippo lapideo e fiaccole laterali in arenaria, in corrispondenza delle paraste binate. Sopra la facciata emerge la mole ottagona del tiburio coronato da elegante lanterna affiancata da campanile cuspidato. I fianchi della chiesa sono illuminati da due finestre con arco ribassato e da due lunette nel presbiterio.
interni
Una porta con nartece introduce alla chiesa. L'interno è articolato a pianta centrale con quattro grandi pilastri affiancati da colonne corinzie, che sostengono l'ampia calotta semisferica illuminata dalla lanterna superiore. Nei pilastri si aprono altrettanti portali sovrastati da finestre a coretto, il tutto decorato da eleganti decorazioni barocche in stucco. I due altari laterali sono improntati al gusto classico. Il presbiterio e l'abside, illuminati da grandi finestroni semicircolari sopra le cantorie, con i loro profili netti e le chiare decorazioni pittoriche e scultoree, convergenti verso la nicchia rettangolare ove è esposto il venerato Crocifisso, presentano a loro volta un preciso carattere neoclassico. Ovunque è presente una pavimentazione in marmo alla veneziana, datata 1819. La sacrestia è integrata nel volume della chiesa.
apparati liturgici
Nell'aula l’assemblea è ordinata in panche a battaglione. Ai lati del portone centrale d'accesso sono collocati due confessionali lignei. Il battistero è assente, in quanto siamo all'interno di una chiesa di confraternita. Il presbiterio, diviso dall'aula da una balaustra in ferro e rialzato su un gradino, comprende due cantorie, un organo, tre confessionali in legno, un altare preconciliare con tabernacolo centrale incastonato al suo centro, un altare post conciliare mobile in legno, un ambone ligneo a leggio e la sede in foggia di tre sedie in legno e velluto per il celebrante e i concelebranti. L'abside, pavimentato in cotto, termina con gli stalli del coro.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1970-1979)
mensa in legno






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato di Budrio
Parrocchia di San Mamante

via G. Mazzini, 1 - Medicina (BO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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