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20/5/2024
Diocesi di Udine - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Martino Vescovo <Torreano>
Data ultima modifica: 15/06/2020, Data creazione: 8/6/2011
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino Vescovo
Altre denominazioni S. Martino V.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie storiche
1595 - 1595 (origini intero bene )
La costante tradizione assevera che la prima chiesetta ebbe l'altare maggiore a nord, dove ora è l'altare della Madonna coll'unica porta d'ingresso, dove ora è la porta piccola senza l'odierno coro e gran parte dell'odierna chiesa. Cresciuta la popolazione, insufficiente e crollante la piccola cappella, fu voltato l'edificio sacro col coro verso levante e l'ingresso verso ponente, poco giù del pulpito. Fu consacrato dal patriarca Francesco Barbaro Veneto nell'anno 1595. Nelle pubbliche adunanze o vicinie fu scelto a titolare della chiesa e protettore del luogo il glorioso San Martino Vescovo di Tours in Francia".
1724 - 1724 (restauro intero bene)
Il 18 agosto 1724 il Capitolo di Cividale concede il permesso per il restauro della chiesa.
1744 - 1760 (fondazione intero bene)
8 giugno 1744: fondazione della Cappellania curata di Torreano. 8 giugno 1749: primo Cappellano in Torreano. 30 agosto 1760: Torreano domanda l'altare privilegiato che viene concesso, ma dipendente dalla parrocchia di Prestento.
1778 - 1780 (storia intero edificio)
25 agosto 1778:viene risolta la causa pendente tra i comuni di Torreano, Canalutto e Costa di Soffumbergo e il Capitolo di Cividale del Friuli per la fondazione della Cappellania alle seguenti condizioni che il Cappellano Curato risieda stabilmente a Torreano; che i Comuni fabbrichino a loro spese, nel termine di un anno circa, una abitazione in sito vicino alla Chiesa di Torreano per C.no Curato stesso e che la mantenegano perpetuamente a loro spese; che i Comuni di Canalutto e Costa non potranno in alcun tempo domandare né pretendere un altro Capp.no". 25 agosto 1778: si fabbrica la Canonica in Torreano. 1780: viene edificato il campanile, ma “con pietra grossolana e dolce, che ora purtroppo si sgretola, specialmente nel castello della cella campanaria".
1849 - 1849 (ampliamento intero bene)
Il 27 giugno 1849 il Capitolo di Cividale concede il permesso per l'ampliamento della chiesa.
1851 - 1852 (ampliamento intero edificio)
1851-1852: viene allungata la chiesa “dal pulpito fino alla porta odierna verso ponente” perché è cresciuta la popolazione. L'altare maggiore fu fatto a Corno di Rosazzo. Il tabernacolo è un bel lavoro in marmo. I due angeli di una composizione in cemento sono maestosi. L'altare di S. Luigi, presso la Sacrestia, tutto di marmo di Carrara a quattro colonne ha una pala di Madonna di eccellente fattura, facilmente della Scuola Veneta. Fu dei Domenicani di Cividale in conseguenza delle requisizioni di Napoleone. L'altare della Madonna è quello che si può dire grandioso e splendido a quattro colonne, con le statue di S. Domenico e di S.ta Caterina, tutto di marmo di colore differente. L'altare, a destra entrando, è pure di marmo carrrarese, ed è dedicato a S. Giuseppe. Quello a sinistra, gemello del primo, dedicato a S. Antonio ha la pala con artistica figura, stillata dal Masutti, distinto pittore udinese. Nell'angusta Sacrestia è uno splendido armadio in legno lavorato, di eccellente fatt
1950 - 1950 (costituzione intero bene)
1950
Fondazione della Parrocchia di Torreano.
2007 - 2008 (rifacimento intero edificio)
Realizzazione di un servizio igienico nei locali di disbrigo su progetto del geom. William Pieniz, Torreano. Nel 2008 tutto l'esterno dell'edificio è stato ritinteggiato.
2016 - 2017 (restauro intero edificio)
In conseguenza di un principio di incendio, l'interno è stato ritinteggiato eliminando la decorazione a tappeto dietro l'altare e contemporaneamente sono stati costruiti l'altare e l'ambone.
Descrizione
Edificio ad aula rettangolare, orientato, su sedime sopraelevato di tre gradini sulla quota stradale antistante che determina l’ampio sagrato con corsia centrale; presbiterio rettangolare di volumetria inferiore; lungo entrambe le facciate laterali dell’aula al di sotto delle due finestre termali aggetta un corpo longitudinale ad unica falda; in mezzeria l’ingresso laterale con superiore finestra rettangolare. Lungo la sola fiancata di destra, in continuazione con il corpo longitudinale ed esteso fino a tutta la lunghezza del presbiterio, aggetta l’ampio ed elevato prospetto della facciata laterale dalla zoccolatura in bugnato, scandito nel corpo centrale rettangolare sopraelevato di un gradino, leggermente aggettante, inquadrato da pilastri in masselli lapidei e concluso dal frontone, con il portale affiancato da due finestroni rettangolari, ed affiancato in sottosquadro dalle pareti laterali della facciata, ciascuna con un ulteriore identico finestrone rettangolare; al di sopra del corso di coppi, il basso muro dell’attico dal rivestimento superiore in masselli. Prospetto principale dalla facciata piana, di cromia bianca, tripartita da alte paraste con capitello tuscanico su plinti raccordati alla base, trabeazione e frontone con timpano dalle cornici aggettanti; portale dagli stipiti lapidei e architrave su mensole, superiore epigrafe commemorativa. Torre campanaria autonoma sul lato sinistro antistante. L’interno ridipinto da poco in cromia beige chiaro con decori in giallo dorato, ha il soffitto a botte con dipinto centrale in cornice rettangolare e due unghioni per lato a contenere le finestre termali; le pareti sono scandite per ciascun lato dai due archi a tutto sesto su pilastrini angolari in muratura delle cappelle, inquadrati dalle paraste con capitello ionico raccordate dalla trabeazione a sbalzi di cromia dorata, raddoppiate negli spigoli e all’ingresso del presbiterio che, sopraelevato di due gradini prospetta con l’arcosanto a tutto sesto impostato sulla trabeazione entro l’unghione. Interno dal soffitto a crociera con decori dipinti e una finestra termale per lato; il volume del presbiterio è espanso dai due laterali che prospettano con arcata a tutto sesto; parete di fondo piana con lunetta dipinta. In mezzeria i due ingressi laterali. Nella controfacciata la bussola lignea con sovraimposta la balconata della cantoria e l’organo su colonnine centrali.Pavimentazione omogenea in lastre quadrate bianche e nere disposte a losanga.
Coperture
In coppi.
Prospetto principale
Prospetto principale dalla facciata piana, di cromia bianca, tripartita da alte paraste con capitello tuscanico su plinti raccordati alla base, trabeazione e frontone con timpano dalle cornici aggettanti; portale dagli stipiti lapidei e architrave su mensole, superiore epigrafe commemorativa.
Prospetto secondario
Lungo la sola fiancata di destra, in continuazione con il corpo longitudinale ed esteso fino a tutta la lunghezza del presbiterio, aggetta l’ampio ed elevato prospetto della facciata laterale dalla zoccolatura in bugnato, scandito nel corpo centrale rettangolare sopraelevato di un gradino, leggermente aggettante, inquadrato da pilastri in masselli lapidei e concluso dal frontone, con il portale affiancato da due finestroni rettangolari, ed affiancato in sottosquadro dalle pareti laterali della facciata, ciascuna con un ulteriore identico finestrone rettangolare; al di sopra del corso di coppi, il basso muro dell’attico dal rivestimento superiore in masselli.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (2016)
Nuovo altare celebrato in pietra locale, monopode a mensa, progetto arch. Sacha Fornaciari, Udine.
ambone - intervento strutturale (2016)
Nuovo ambone a tribuna, in pietra locale, progetto arch. Sacha Fornaciari, Udine.
La vasca del fonte battesimale con coperchio in rame sbalzato è stata ricavata all'interno della mensa del secondo altare laterale di destra.
Collocazione geografico - ecclesiastica
Regione Ecclesiastica Triveneto Diocesi di Udine Parrocchia di San Martino Vescovo
Torreano (UD)
Edifici censiti nel territorio dell'Ente Ecclesiastico
Altre immagini
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