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16/4/2024 Diocesi di Udine - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire <Granvilla, Sappada>
Data ultima modifica: 09/12/2020, Data creazione: 8/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire


Altre denominazioni S. Margherita V.M.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze friulane (costruzione)



Notizie storiche  1779 - 1779 (costruzione intero bene)
La costruzione della chiesa risale al 1779 su progetto di Mistro Tommaso da Lienz ispirato a modelli tirolesi.
1790 - 1790 (consacrazione intero bene)
La chiesa è stata consacrata il 14 giugno 1790 dall'arcivescovo Nicolò Sagredo in visita pastorale.
1920 ca - 1930 ca (restauro intero bene)
Nei primi anni del Novecento la chiesa è oggetto di un restauro conservativo; in quell'occasione è realizzato un importante ciclo di affreschi a cura dell'artista Giovanni Battista Moro.
1986 - 1986 (restauro intero bene)
restauri dopo il terremoto del 1976.
2018 - 2018 (illuminotecnici intero bene)
rinnovo illuminotecnico.



Descrizione  Edificio ad aula rettangolare, orientato, in ambiente alpino, in leggere declivio dal sedime più basso della quota stradale; profondo presbiterio rettangolare congiunto all’aula da parete concava e rastremato negli angoli nella parete di fondo a conclusione trilatera; l’altezza dell’aula e dell’edificio è senza soluzione di continuità; lungo il fianco meridionale nella mezzeria l’ingresso laterale preceduto da cinque gradini, cui è prossimo il piccolo e basso corpo del bruciatore dall’ingresso esterno con gradinata e pianerottolo balaustrato, al quale è tangente il corpo della sacrestia a tre piani tra l’aula e il presbiterio. Torre campanaria sul fianco settentrionale inserita nell’angolo tra l’aula e il presbiterio. L’edificio è decorato dalla bicromia pittorica giallo-rossiccia che evidenzia o sostituisce le parti architettoniche. Il prospetto suddiviso nella facciata scandita dalla coppia di paraste laterali dipinte che delimitano la partizione centrale più larga, congiunte dall’architrave dipinto; il portale lapideo dal timpano arcuato interrotto al centro con interposta cimasa è tra due finestre con architrave e cimasa lapidei; al di sopra tre ampie nicchie dalla cornice dipinta con l’immagine di Gesù Cristo, di San Pietro e di san Paolo; lungo la facciata come pure lungo tutto il sottogronda dell’edificio aggetta il cornicione decorato da peducci. La parte sommitale del prospetto si erge a mo’ di timpano dalle falde sinuose e rigonfie con volute dipinte agli apici esterni; la facciata ripropone al centro tre ampie nicchie dalla cornice dipinta con immagini di tre santi; al vertice una quarta nicchia uguale con immagine dipinta; copertura in scandole lignee. Le fiancate sono strutturate in una teoria di quattro alti pilastri con capitello raccordati al sottogronda da arcate; i setti parietali sono suddivisi in un terzo in sottosquadro con finestra arcuata in ogni arcata e nella sottostante partizione dalle scarselle aggettanti con falda in scandole; nella terza partizione un’ampia finestra rettangolare è al di sopra l’ingresso laterale, riproposta nella fiancata settentrionale al di sopra del secondo ingresso laterale. L’interno della suntuosa ed ampia aula dagli angoli scorciati è voltato a vele con profondi unghioni, decorato dall’inserzione di dipinti entro sinuose cornici in rilievo; le pareti sono scandite dalle tre arcate in sottosquadro che prospettano con arcate a tutto sesto su paraste angolari - la prima e la terza a contenere gli altari laterali, la centrale gli ingressi laterali - inquadrate dalle alte paraste dal capitello composito su cui si imposta il fregio dipinto e l’aggettante e sinuoso cornicione dentellato a correre all’interno del presbiterio. Il presbiterio, rialzato di due gradini, prospetta con arcata a tutto sesto impostata sul cornicione e le sottostanti binate paraste angolari; queste si ripropongono negli angoli della parete di fondo sormontata da lunetta decorata a dipinto; cupolino interno dipinto su quattro arcate dai pennacchi decorati da cornici polilobate in rilievo; in ciascuna arcata laterale una finestra arcuata, cui corrisponde al di sotto una grande finestra rettangolare. Negli angoli scorciati sono incavate basse nicchie a contenere sul fianco sinistro, la prima il fonte battesimale entro cancellata; la seconda un confessionale; sul fianco destro, la prima la statua di san Francesco orante, la seconda il pulpito aereo. In controfacciata all’interno dell’arcata a tutto sesto, delimitata da paraste abbinate, la cantoria e l’organo sostenuti dalle due colonne centrali. Pavimentazione in piastrelle di gres che definiscono la corsia centrale rossiccia e i sue settori laterali in seminato grigio.

Coperture
In scandole lignee.
Prospetto principale
Il prospetto suddiviso nella facciata scandita dalla coppia di paraste laterali dipinte che delimitano la partizione centrale più larga, congiunte dall’architrave dipinto; il portale lapideo dal timpano arcuato interrotto al centro con interposta cimasa è tra due finestre con architrave e cimasa lapidei; al di sopra tre ampie nicchie dalla cornice dipinta con l’immagine di Gesù Cristo, di San Pietro e di san Paolo; lungo la facciata come pure lungo tutto il sottogronda dell’edificio aggetta il cornicione decorato da peducci. La parte sommitale del prospetto si erge a mo’ di timpano dalle falde sinuose e rigonfie con volute dipinte agli apici esterni; la facciata ripropone al centro tre ampie nicchie dalla cornice dipinta con immagini di tre santi; al vertice una quarta nicchia uguale con immagine dipinta; copertura in scandole lignee.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in piastrelle di gres che definiscono la corsia centrale rossiccia e i sue settori laterali in seminato grigio.
Coperture
Pavimenti e pavimentazioni



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1980 ca)
rialzato di tre gradini, balaustre asportate.
altare - aggiunta arredo (1980 ca.)
ligneo con mensa che poggia su due sostegni lignei intagliati e decorati.
ambone - aggiunta arredo (1980 ca.)
leggio ligneo.
cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.)
sedia in asse.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Udine
Parrocchia di Santa Margherita Vergine e Martire

Granvilla, Sappada (UD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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