CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
1/5/2024 Diocesi di Udine - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Vito Modesto e Crescenzia Martiri <San Vito di Fagagna>
Data ultima modifica: 10/02/2021, Data creazione: 8/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Vito Modesto e Crescenzia Martiri


Altre denominazioni Chiesa di Santi Vito Modesto e Crescenzia Martiri;Ss. Vito, Modesto e Crescenzia Mm.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze friulane (costruzione)



Notizie storiche  VII - VII (preesistenze intero edificio)
Si opina che un primo originario nucleo esistesse fin dal VII secolo.
XIX - XIX (ricostruzione intero edificio)
Nell'Ottocento la chiesa assume l'aspetto attuale: la facciata viene posta a sud-est e il coro a nord-est.
1898 - 1898 (dedicazione intero edificio)
Viene dedicata il 12 novembre 1898 dall'arcivescovo Pietro Zamburlini.
1918 - 1918 (ampliamento intero edificio)
Nel 1918 la chiesa è ampliata in lunghezza.
1924 - 1924 (costruzione campanile)
Nel 1924 inizia costruzione del campanile e il 15 giugno dello stesso anno sono inaugurati il campanile, le campane e la facciata.
2004 - 2004 (rifacimento intero edificio)
Rifacimento e ampliamento del sagrato e del marciapiede della parrocchiale.
2007 - 2008 (restauro intero bene)
Nel 2007 la chiesa è oggetto di un intervento radicale di restauro e consolidamento strutturale su progetto dell’arch. Bruno Del Fabbro e dell’ing. Aldo Burelli, Udine.



Descrizione  Edificio monumentale, orientato Sud-Nord, su sedime alla quota stradale, e sagrado preceduto da tre gradini. Alla chiesa ad aula rettangolare è conferita una volumetria cruciforme visibile specialmente all’esterno per l’orditura convergente delle quattro partizioni a due falde dei tetti; alle due dell’asse principale si innestano quelle dei due aggetti parallelepipedi in mezzeria, inquadrati da alte paraste e conclusi a timpano con oculo radiato e statue sugli apici; all’aula si innesta il parallelepipedo del presbiterio inquadrato da alte paraste, dal quale aggetta la bassa abside semicircolare dal catino rivestito in rame, e sormontato dal tiburio ottagono scandito da paraste e copertura piramidale con lucernario, rivestiti in lastre di rame. Due gli ingressi laterali sul lato destro, dove al braccio è adiacente una scarsella verticale rettangolare a sinistra e una seconda piccola orizzontale. Lungo il fianco sinistro si allineano i tre aggetti dei corpi di sacrestia e del bruciatore. Il prospetto principale si qualifica come un corpo monumentale parallelepipedo architettonicamente unitario, dal cui centro emerge e svetta la facciata della torre campanaria a tre sezioni, la prima con tre orologi, la cella campanaria delimitata da doppie arcate, l’alta edicola ottagonale dal cupolino a spicchi di vela. Il prospetto aggetta nella partizione centrale, tripartita da paraste a conci lapidei su alti plinti con portale lapideo architravato e nicchia centrale a timpano con statua e le due partizioni laterali parallelepipede dagli angoli a bugnato liscio,ciascuna in facciata con un portale più piccolo nella sezione bassa a muratura sporgente, con una superiore monofora e lateralmente con finestra e superiore monofora oppilata; la partizione centrale al di sopra della trabeazione dalla cornice aggettante che è perimetrale all’intera facciata e ai lati, propone un attico con balaustra ritmata da due guglie laterali e da due centrali cimase a cantaro. L’interno (di cromia ocra negli elementi architettonici e bianca nelle partizioni parietali e nel soffitto), dalla volta a botte, scandita dai due unghioni laterali a contenere le finestre e dai più ampi due unghioni di mezzeria, che inquadrano le arcate a tutto sesto dei bracci inquadrati da colonne alla serliana; al centro del soffitto due cornici abbinate decorate da dipinti; le pareti sono ritmate dalle paraste in cinque partizioni, che ai lati delle due alte arcate delle cappelle sopraelevate di tre gradini, compongono un setto murario in cui è campita un’arcata tutto sesto (con un ingresso in ciascuno) e una breve partizione alle estremità. La trabeazione corre perimetrale a tutto l’edificio, presbiterio compreso. Il presbiterio, sopraelevato di cinque gradini, prospetta con arco a tutto sesto impostato su colonne alla serliana impostato sulla trabeazione e incluso nell’unghione. L’interno ( di cromia bianca negli elementi architettonici e cilestrina nelle partizioni parietali) a cupolino ottagono e lucernario, su pennacchi angolari e paraste abbinate angolari si conclude nell’abside a catino; una finestra per lato. Pavimento omogeneo in lastre di cromia paglierina.

Impianto strutturale
Alla chiesa ad aula rettangolare è conferita una volumetria cruciforme visibile specialmente all’esterno per l’orditura convergente delle quattro partizioni a due falde dei tetti; alle due dell’asse principale si innestano quelle dei due aggetti parallelepipedi in mezzeria, inquadrati da alte paraste e conclusi a timpano con oculo radiato e statue sugli apici; all’aula si innesta il parallelepipedo del presbiterio inquadrato da alte paraste, dal quale aggetta la bassa abside semicircolare dal catino rivestito in rame, e sormontato dal tiburio ottagono scandito da paraste e copertura piramidale con lucernario, rivestiti in lastre di rame.
Prospetto principale
Il prospetto principale si qualifica come un corpo monumentale parallelepipedo architettonicamente unitario, dal cui centro emerge e svetta la facciata della torre campanaria a tre sezioni, la prima con tre orologi, la cella campanaria delimitata da doppie arcate, l’alta edicola ottagonale dal cupolino a spicchi di vela. Il prospetto aggetta nella partizione centrale, tripartita da paraste a conci lapidei su alti plinti con portale lapideo architravato e nicchia centrale a timpano con statua e le due partizioni laterali parallelepipede dagli angoli a bugnato liscio,ciascuna in facciata con un portale più piccolo nella sezione bassa a muratura sporgente, con una superiore monofora e lateralmente con finestra e superiore monofora oppilata; la partizione centrale al di sopra della trabeazione dalla cornice aggettante che è perimetrale all’intera facciata e ai lati, propone un attico con balaustra ritmata da due guglie laterali e da due centrali cimase a cantaro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento omogeneo in lastre di cromia paglierina.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1980 ca.)
a mensa, ligneo su plinto centrale.
ambone - aggiunta arredo (1980 ca.)
ligneo a tribuna.
cattedra - aggiunta arredo (1980 ca)
sedia lignea, in asse.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Udine
Parrocchia di Santi Vito Modesto e Crescenzia Martiri

San Vito di Fagagna (UD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.