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4/5/2024 Diocesi di Udine - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Matteo Apostolo <Ravascletto>
Data ultima modifica: 08/07/2020, Data creazione: 8/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Matteo Apostolo


Altre denominazioni S. Matteo Ap.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze friulane (costruzione)



Notizie storiche  1323 - 1323 (preesistenze intero bene )
La chiesa originaria di San Matteo Apostolo a Ravascletto risaliva al 1323. Questa si trovava una decina di metri più in basso rispetto all'edificio attuale, verso il cimitero.
1500 - 1500 (costruzione intero bene)
La chiesa attuale, invece, fu eretta nel 1500. Molto più vasta della precedente, eppure ancora troppo ridotta per una popolazione in continuo aumento demografico.
1710 - 1710 (rimaneggiamenti intero bene )
Per questo motivo, l'edificio subì degli interventi di rimaneggiamento nel 1710 con dimensioni ancora maggiori e di gusto pienamente settecentesco.
1718 - 1718 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata il 10 luglio 1718 dal patriarca Dionisio Delfino in visita pastorale.
1718 - 1747 (ristrutturazione intero bene)
La chiesa è stata ristrutturata tra il 1718 e il 1747.
1764 - 1764 (riconsacrazione intero bene)
La chiesa è stata riconsacrata l'8 luglio 1764 dall'arcivescovo Bartolomeo Gradenigo.
1787 - 1787 (costruzione campanile)
Il campanile, caratterizzato da cella campanaria con bifora, fu costruito successivamente nel 1787.
1981 - 1983 (restauro intero bene)
Lesionata dal sisma del 1976 la chiesa è restaurata e messa in sicurezza su progetto dell'Ing. De Antoni.
2005 - 2009 (ristrutturazione intero bene)
Interventi di restauro su progetto dell'arch. Maurizio Petoello, del Per. Ind. Severino Zanier, Rigolato, con la collaborazione dell’ing. Nicolina De Caneva, Udine. In ragione dello slittamento del terreno, gli interventi sono stati ulteriormente studiati e realizzati per la conservazione e la messa in sicurezza dall'ing. Aldo Burelli, Fagagna, e dal geologo Vanni Zoz, Tarcento. Anche la torre campanaria fu interessata da interventi di restauro da parte dell'ing. Aldo Burelli.



Descrizione  Edificio ad aula, orientato sud-nord con sedime posto lungo pendio, sagrato raggiungibile da scalinata, cimitero antistante. Il presbiterio a pianta rettangolare, leggermente ristretto è alto quanto la linea di colmo del tetto dell’aula. Ingresso secondario a ponente. Spigoli in pietra squadrata a vista dai recenti restauri. Corpo di sacrestia, a falda unica, annesso a levante tangente al presbiterio. Piccolo corpo destinato all’impianto di caldaia aggettante a levante a metà dell’aula e accessibile dall’esterno. Torre campanaria a ponente autonoma a filo del prospetto. Prospetto a due falde, dalla facciata tripartita da lesene doriche in blocchi di pietra a vista,raddoppiata quella alle estremità angolari; fregio e alto timpano con frontone liscio e oculo d’aerazione; spioventi decorati da modanatura e da mensole lapidee a mo’ di testa di trave. Portale lapideo, architrave e timpano spezzato, tra finestre rettangolari dalla cornice e architrave lapidea; finestra centrale rettangolare oppilata. La struttura muraria in conci di pietra è a vista qual fascia perimetrale all’edificio. L’interno, dal soffitto piano decorato da cornici polilobate in stucco con dipinti, ha pareti dalla bicromia grigia delle paraste lapide e bianca dell’intonaco delle partizioni parietali, scandite dalle paraste doriche, raddoppiate agli angoli, ad inquadrare lungo ciascun fianco due arconi a tutto sesto; i due primi arconi in prossimità dell’ingresso contengono in sottosquadro quello di levante il confessionale e quello di ponente il fonte battesimale; nell’ampia partizione di mezzeria, a ponente, vi è l’ingresso secondario e al di sopra il pulpito ligneo; seguono contrapposti i due arconi con i due altari laterali; al disopra dell’apice delle arcate corre lungo l’intero perimetro il cornicione modanato a sbalzi; l’area superiore con tre finestre rettangolari ad arco ribassato per fiancata, è scandita da lesene bicrome dal capitello composito, raddoppiate agli angoli, in partizioni decorate da immagini dipinte di Santi. Il presbiterio, rialzato di tre gradini, prospetta tramite l’arcosanto a tutto sesto impostato sulla lesena interna; voltato a crociera con dipinto circolare centrale; due finestre rettangolare contrapposte e una nella parete di fondo. Dall’area dell’altare si accede al locale di sacrestia. In controfacciata la balaustra del coro e dell’organo con scala a chiocciola in metallo a levante. Contrapposta a ponente l’antica nicchia del fonte battesimale. La pavimentazione è in lastre rettangolari di pietra; la corsia centrale è delimitata, sui due lati, da una fascia di pietre posizionate ortogonali all’ingresso.

Coperture
In coppi.
Facciata
Prospetto a due falde, dalla facciata tripartita da lesene doriche in blocchi di pietra a vista,raddoppiata quella alle estremità angolari; fregio e alto timpano con frontone liscio e oculo d’aerazione; spioventi decorati da modanatura e da mensole lapidee a mo’ di testa di trave. Portale lapideo, architrave e timpano spezzato, tra finestre rettangolari dalla cornice e architrave lapidea; finestra centrale rettangolare oppilata. La struttura muraria in conci di pietra è a vista qual fascia perimetrale all’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in lastre rettangolari di pietra; la corsia centrale è delimitata, sui due lati, da una fascia di pietre posizionate ortogonali all’ingresso.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.)
rialzato di tre gradini, balaustre asportate.
altare - intervento strutturale (1980 ca.)
lapideo, a mensa.
ambone - intervento strutturale (1980 ca.)
leggio lapideo.
cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.)
sedia, non in asse.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Udine
Parrocchia di San Matteo Apostolo di Monaio

Ravascletto (UD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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