CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
20/5/2024 Diocesi di Udine - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Maggiore <Dierico, Paularo>
Data ultima modifica: 24/08/2023, Data creazione: 8/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Maggiore


Altre denominazioni S. Maria Maggiore


Ambito culturale (ruolo)  maestranze friulane (costruzione)



Notizie storiche  1300 ante - 1300 ante (documentazione intero bene)
La chiesa si trova citata in una convenzione tra i rappresentati della comunità di Dierico e il pievano di Illegio che si impegna a garantire un curato.
1500 post - 1500 post (ampliamento intero bene)
Nel XVI secolo la chiesa viene ampliata: dell'antico edificio rimangono solo il coro e due finestre.
1507 - 1507 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata il 3 maggio 1507.
1577 - 1577 (costruzione campanile)
Il campanile, completo di cuspide, viene eretto nel 1577, per mano di maestranze di Illegio.
1883 - 1884 (ristrutturazione intero bene)
L'edificio negli anni 1883-1884 viene restaurato, escluso il coro.
1929 - 1929 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu riconsacrata il 10 aprile 1929 dall'arcivescovo Giuseppe Nogara.
1980 - 1983 (restauro intero bene)
A seguito del sisma del 1976, la chiesa viene ripristinata su progetto dell'ing. Matteo Facchin di Tolmezzo cercando di riportare in luce le originali murature e decorazioni pittoriche.
2005 - 2005 (ristrutturazione copertura)
Il coperto viene interamente ripristinato su progetto dell’arch. Albino Faccin, Tolmezzo



Descrizione  Edificio a pianta centrale - a croce greca-, orientato nord sud, posto su sedime terrazzato e notevolmente rialzato rispetto alla strada principale; vi si accede tramite una strada lastricata. Il complesso è caratterizzato dal tamburo centrale ottagonale - con oculi sulle quattro pareti trasversali- culminante nel tetto a falde;dall'elemento centrale si dipartono a ponente e a levante i due bracci laterali; a settentrione il braccio del fronte principale. L'edificio si conclude posteriormente con un profondo presbiterio che comprende l'antica abside trilatera, cioè il coro dell'originaria chiesa, che è stato del tutto disintonacato. Nell'angolo fra il presbiterio e il braccio a levante si innesta la torre campanaria. Le rimanenti parti esterne intonacate sono decorate da motivi ad archetti neogotici di tonalità ocra, chiari e scuri. Il fronte principale è caratterizzato da una complessa decorazione ad archetti e ovali che diparte dal sottogronda e si spinge sino ai due bracci laterali; portale rettangolare inserito all'interno dell'arco ogivale in sottosquadro è sormontato dal rosone. Alle estremità, il prospetto è terminato da due pilastri-contrafforti, leggermente sporgenti rispetto al piano di facciata, culminanti con una monofora ogivale. Le pareti laterali dei due bracci dipinte con la sequenza di archetti presentano ciascuna un ingresso secondario in nicchia ogivale sormontato da oculo. L'interno è caratterizzato dalle possenti arcate ogivali che delimitano gli spazi dei bracci a ponente e levante e in prossimità della lanterna centrale definiscono una serie di vele decorate da pitture. La lanterna centrale, oltre alle decorazioni pittoriche e alla cornice a piccoli ovuli - che interessano anche la parte alta dei pilastri- ha una serie di costolonature con motivi neogotici che sottolineano la scansione degli angoli del tamburo. I due bracci laterali, voltati a crociera, sono illuminati da due oculi contrapposti, mentre la parte centrale dell'aula riceve luce dagli oculi del tamburo. Ai lati del braccio che immette nel presbiterio, scandito da una serie di arcate ogivali, si aprono due nicchie ad arco acuto contenenti rispettivamente, quella a levante la porta di accesso al campanile e quella a ponente il confessionale. L'area dell'altare, rialzata di un gradino, prospetta tramite l'arco ogivale e si conclude nell'originario coro, voltato a vela con costolonature lapidee e mensoline. Gli spazi del soffitto sono interamente decorati così come le lunette ogivali al di sopra delle due finestre a sesto ribassato che illuminano l'area; a levante dell'altare la porta che immette nella sacrestia. In controfacciata, l'ingresso principale è sormontato dalla cantoria lignea; a levante la nicchia del fonte battesimale contrapposta alla quale vi è la porta che immette alla scala a chiocciola per la salita alla cantoria. La pavimentazione è in lastre di pietra rettangolare disposte a spina di pesce.

Pianta
Edificio a pianta centrale -o a croce greca-, orientato nord sud, posto su sedime terrazzato e notevolmente rialzato rispetto alla strada principale, vi si accede tramite una strada lastricata.
Impianto strutturale
Muratura portante mista in ciottoli, pietrame ed elementi in laterizio.
Coperture
Manto di copertura in coppi di laterizio.
Prospetto principale
Il fronte principale è caratterizzato da una complessa decorazione ad archetti e ovali che diparte dal sottogronda e si spinge sino ai due bracci laterali; in aggiunta a questo è caratterizzato dal rosone e dal sottostante portale rettangolare inserito all'interno dell'arco ogivale in sottosquadro; alle estremità, il prospetto, è terminato da due pilastri-contrafforti, leggermente sporgenti rispetto al piano di facciata, culminanti con una monofora ogivale. Le pareti laterali, dei due corpi secondari, formano una quinta al fronte principale; sono decorate con la sequenza di archetti e avendo, rispettivamente, un rosone e un ingresso secondario inserito in nicchia ogivale.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in lastre di pietra rettangolare disposte a spina di pesce.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1990 ca.)
rialzato di due gradini, balaustre asportate.
altare - aggiunta arredo (1990 ca.)
mensa lignea monopode.
cattedra - aggiunta arredo (1990 ca.)
non in asse.
ambone - aggiunta arredo (1990 ca.)
leggio ligneo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Udine
Parrocchia di Santa Maria Maggiore

Dierico, Paularo (UD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.