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10/5/2024 Diocesi di Udine - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio Martiri <Nimis>
Data ultima modifica: 03/06/2020, Data creazione: 8/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio Martiri


Altre denominazioni Chiesa di Santi Gervasio e Protasio Martiri;Ss. Gervasio e Protasio Mm.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze friulane (costruzione)



Notizie storiche  VII - XII (preesistenze intero bene)
La costruzione originaria, risalente al periodo longobardo, subì numerose modifiche nel corso dei secoli fino ad assumere nel XII secolo la dimensione attuale.
1348 post - 1348 post (ricostruzione intero bene)
In seguito al terremoto del 1348 la chiesa venne ricostruita e subì gli influssi dell’architettura gotica.
XVII - XVII (restauro intero bene )
L'antica sacrestia posta sul lato nord viene adeguata in cappella.
1714 - 1714 (restauro intero bene)
Nel Settecento la chiesa è oggetto di un intervento di restauro conservativo: il coperto è stato ripassato.
1745 - 1745 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata il 16 maggio 1745 dal patriarca Daniele delfino.
1898 - 1934 (restauro intero bene)
Un ulteriore restauro avviene nel 1898 e poi nel 1934.
1964 - 1964 (restauro intero bene)
La chiesa è oggetto di un intervento di restauro conservativo, in quella occasione sono stati fatti gli scavi archeologici che hanno messo in luce le strutture più antiche della chiesa.
1976 post - 1976 post (restauro intero bene )
A seguito del terremoto del 1976 la chiesa è stata restaurata e messa in sicurezza.
2000 - 2000 (restauro intero bene)
E' oggetto di lavori di straordinaria manutenzione che interessano il coperto e gli intonaci interni.



Descrizione  Edificio ad impianto basilicale a tre navate con facciata a capanna, orientato, con sedime su terrapieno rialzato e profondo presbiterio rettangolare leggermente più basso rispetto al corpo principale. Portale a sesto acuto in pietra tra due finestre rettangolari, rosone recente, in parte sovrapposto a quello più antico oppilato; teoria di archetti trilobati lungo le due falde del prospetto e a correre lungo il perimetro nel sotto gronda. La torre campanaria antistante e discosta dalla facciata è sul lato meridionale. Il paramento murario dell'intero edificio è stato messo in luce dai restauri post terremoto ed evidenzia le varie fasi di costruzione. In seguito al terremoto del 1348 la chiesa fu ricostruita e subì gli influissi dell'architettura gotica. Fu rifatta nel 1714, quindi restaurata nel 1898 e nel 1934 e recuperata, attraverso lavori di restauro, dopo il terremoto del 1976. L'edificio compone alla parte trecentesca del profondo presbiterio e delle due cappelle laterali, l'avancorpo basilicale dalle navate laterali strette e alte. L'interno è scandito da tre grandi arcate su pilastri, dipinte nell'intradosso (1897-98). Il soffitto delle tre navate è a vista con capriate lignee e orditura secondaria; parti di affreschi trecenteschi decorano le pareti laterali e le facciate ai lati dell'abside. Le due cappelle laterali a fianco dell'abside, prospettano con un arco a tutto sesto e hanno la volta dipinta nei primi anni del 1900; due passaggi ad arco collegano le cappelle laterali all'abside. Il profondo presbiterio rettangolare, rialzato di tre gradini, prospetta con arcosanto ogivale, è voltato a crociera dipinta e mosaicato nella parete di fondo. In controfacciata la bussola vetrata con struttura lignea; il fonte battesimale è ubicato nell'area prossima all'originario. La pavimentazione è in lastre quadrate di marmo disposte a losanga; di fronte ai gradini dell'abside lastra tombale del cardinale Ildebrando Antoniutti.

Pianta
Edificio ad impianto basilicale, orientato, con sedime su terrapieno rialzato e profondo presbiterio rettangolare leggermente più basso rispetto al corpo principale.
Impianto strutturale
Muratura mista in pietra squadrata e ciottoli.
Coperture
Manto di copertura in coppi di laterizio.
Prospetto principale
L'architettura basilicale a tre navate è leggibile retrostante al prospetto principale che è a capanna, con portale a sesto acuto in pietra, due finestre rettangolari laterali, il rosone recente, in parte sovrapposto a quello più antico oppilato; la teoria degli archetti trilobati decora sia le due falde del prospetto, sia l'intero perimetro nel sotto gronda.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in lastre quadrate di marmo disposte a losanga; di fronte ai gradini dell'abside lastra tombale del cardinale Ildebrando Antoniutti.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1977 ca.)
rialzato di tre gradini, balaustre asportate.
altare - intervento strutturale (1977 ca.)
lapideo, a mensa.
cattedra - intervento strutturale (1977 ca.)
lapidea, in asse.
ambone - intervento strutturale (1977 ca.)
leggio lapideo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Udine
Parrocchia di Santi Gervasio e Protasio Martiri

Nimis (UD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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