CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
6/5/2024 Diocesi di Udine - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Pietro Apostolo <Rosazzo, Manzano>
Data ultima modifica: 03/06/2020, Data creazione: 8/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa abbaziale


Denominazione Chiesa di San Pietro Apostolo


Altre denominazioni S. Pietro Ap.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze friulane (costruzione)



Notizie storiche  960 - 1070 (origini intero bene )
Si sa di certo che verso il 960 vi si insediarono i monaci agostiniani che nel 1070 inaugurarono la chiesa di S. Pietro. Dopo ventanni il patriarca Enrico di Baviera riformò la primitiva chiesa, la eleva ad abbazia e introduce i primi chierici sotto la regola di sant'Agostino.
XV - XV (storia intero bene )
l'abbazia dal principio del secolo XV fu data in commenda.
1522 - 1773 (storia intero bene)
Dal 1522 al 1770 nell'abbazia abitano i domenicani. L'abbazia venne soppressa con decreto del senato veneto nel 1773 e il titolo di abate pievano venne assunto dall'arcivescovo di Udine.
1979 - 1982 (restauro intero edificio)
Un intervento di restauro esterno ed interno, che autorizzato dalla Soprintendenza, ha privato dell'intonaco le murature e i pilastri è stato eseguito da RACCANELLO-VON STIETENCRON ARCHITETTI ASSOCIATI (Faedis, Udine). Progettazione: 1979. Ultimazione lavori: 1982.
1990 ca - 1990 ca (restauro sacrestia)
Autorizzato dalla Soprintendenza è stato rimosso l'intonaco del soffitto a volte cinquecentesco di un locale annesso alla chiesa e messa a vista la struttura in mattoncini.
1995 - 1995 (ripristino intero bene)
La chiesa fu ripristinata dopo il terremoto nel 1995.



Descrizione  Edificio basilicale a tre navate, in ambiente collinare, orientato, su sedime a quota del sagrato;presbiterio parallelepipedo di poco debordante i lati della navata principale con abside semicircolare più bassa dalla copertura a falde; le navate laterali si chiudono ciascuna con una abside più bassa semicircolare dalla copertura a falde; torre campanaria inserita lungo il lato destro all’attacco tra navata e presbiterio; lungo il lato destro si estende il chiostro a due portici. Il restauro ha tolto l’intonaco delle murature delle navate laterali e della facciata mettendo a vista la struttura in masselli eterogenei e le aree inzeppate di mattoni. Prospetto principale tripartito nella facciata più elevata e nelle due laterali; unico portale lapideo strombato a semicolonnine preceduto da quattro gradini, rosone centrale; sottostante finestra rettangolare oppilata e piccola bifora di una precedente fase architettonica sulla sinistra; due lastre rettangolari con epigrafi dedicatorie ai lati; in ciascuna facciata laterale un’alta monofora lapidea strombata a tutto sesto. Delle cinque piccole monofore strombate lungo le navate laterali una sola è aperta, le altre sono oppilate; aperta è anche la finestra rettangolare del lato sinistro. All’interno i restauri hanno messo a vista la struttura muraria a masselli eterogenei della navata principale come dei sei pilastri, degli archi e della controfacciata e le strombature delle monofore lungo la navata di sinistra; hanno lasciato intonacate le pareti e le volte a crociera delle navate laterali e l’intero presbiterio con la facciata interna. Il tetto è in capriate a vista su peducci litici, arcarecci e tavelline bicrome; le navate laterali si concludono ciascuna in una cappellina.Il presbiterio, sopraelevato di due gradini, prospetta con l’arco santo a tutto sesto su piedritti; interamente decorato con scene affrescate, è voltato a crociera con una alta monofora a tutto sesto nel lato sinistro; scarsella absidale voltata a botte con parete di fondo piana. Pavimentazione in seminato con ampio emblema centrale e lastra tombale antistante il presbiterio.

Coperture
In coppi.
Impianto strutturale
Basilicale a tre navate.Il restauro ha tolto l’intonaco delle murature delle navate laterali e della facciata mettendo a vista la struttura in masselli eterogenei e le aree inzeppate di mattoni. All’interno i restauri hanno messo a vista la struttura muraria a masselli eterogenei della navata principale come dei sei pilastri, degli archi e della controfacciata e le strombature delle monofore lungo la navata di sinistra; hanno lasciato intonacate le pareti e le volte a crociera delle navate laterali e l’intero presbiterio con la facciata interna.
Prospetto principale
Prospetto principale tripartito nella facciata più elevata e nelle due laterali; unico portale lapideo strombato a semicolonnine preceduto da quattro gradini, rosone centrale; sottostante finestra rettangolare oppilata e piccola bifora di una precedente fase architettonica sulla sinistra; due lastre rettangolari con epigrafi dedicatorie ai lati; in ciascuna facciata laterale un’alta monofora lapidea strombata a tutto sesto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in seminato con ampio emblema centrale e lastra tombale antistante il presbiterio.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1980 post)
Balaustre asportate.
altare - aggiunta arredo (1980 ca.)
Ligneo, a cassa.
ambone - aggiunta arredo (1980 ca.)
Ligneo, leggio.
cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.)
Poltrona.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Udine
Arcidiocesi di Udine

Rosazzo, Manzano (UD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.