CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
5/5/2024 Diocesi di Udine - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Maddalena <Latisanotta, Latisana>
Data ultima modifica: 22/12/2020, Data creazione: 8/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Maddalena


Altre denominazioni S. Maria Maddalena


Ambito culturale (ruolo)  maestranze friulane (costruzione)



Notizie storiche  XI - XI (preesistenze intero bene)
A Latisanotta da tempo antico, forse dal secolo XI, una piccola chiesa intitolata a Santa Maria Maddalena esisteva sul lato destro della strada che conduce al fiume.
1770 - 1770 (ricostruzione intero bene)
Nel 1770 la popolazione generosamente sostenne l’onere della demolizione della chiesetta e della sua ricostruzione con pianta a croce greca ed annesso campanile in una posizione più arretrata rispetto al fiume ed alla sinistra della strada.
1828 - 1828 (consacrazione intero bene)
La sua consacrazione fu impartita dal vescovo di Udine mons. Emanuele Lodi il 20 luglio 1828.
1915 - 1918 (danneggiamenti intero bene)
La chiesa e il campanile furono gravemente danneggiati durante la prima guerra mondiale.
1920 ca - 1927 (ricostruzione intero bene)
Il campanile, che era stato riedificato nel 1905, fu restaurato, la chiesa fu invece abbattuta e ricostuita sul progetto del geometra udinese Giovanni Tonini con il sostegno del Ministero delle Terre Liberate e le offerte della popolazione. La nuova chiesa fu solennemente aperta al culto il 29 maggio 1927.
1948 - 1948 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata il 18 novembre 1948 dall'arcivescovo Giuseppe Nogara.
1987 - 1990 (restauro intero bene)
Notevoli interventi di restauro strutturale, pavimentazione, ammodernamento degli impianti, decorazione e tinteggiatura della chiesa sono stati realizzati nel 1987-1990.
1990 - 1990 (consacrazione intero bene)
La chiesa riportata a nuovo splendore è stata benedetta nell’ottobre 1990 dall’arcivescovo mons. Alfredo Battisti.
2002 - 2002 (restauro campanile)
Nel luglio 2002 sul restaurato campanile sono stati collocati gli orologi dei quadranti e un nuovo concerto di campane.
2010 - 2010 (restauro intero bene)
Nel 2010 la chiesa è nuovamente restaurata ed è stata benedetta l'11 settembre 2010 dal vicario episcopale mons. Guido Genero.



Descrizione  Edificio ad impianto basilicale a tre navate, di stile neoromanico, orientato Sud-nord, su sedime a quota stradale, con prospetto sopraelevato di cinque gradini su tutta la larghezza di facciata; presbiterio senza soluzione di continuità con la navata centrale e concluso ad abside trilatera; alla conclusione della navata occidentale si addossa l’alto corpo quadrangolare della sacrestia su due piani ed ingresso esterno sopraelevato di nove gradini, che si estende fino all’attacco dell’abside. Torre campanaria autonoma antistante la facciata sul lato destro. Prospetto principale con zoccolatura lapidea, dal paramento murario in mattoni rosso scuro, tripartito da paraste in masselli beige così come il portale con lunetta entro cornici, concluso a timpano, il rosone centrale polilobato entro campitura quadrata, il portale più piccolo con lunetta e sovrapposto oculo strombato di ciascuna facciata laterale; falde del tetto a cornice modanata in masselli beige, decorate in sottogronda da archetti lapidei beige. L’interno è scandito da cinque arcate a tutto sesto su colonne dal capitello composito su alte basi poligonali, cornice marcapiano sulla quale si impostano, in asse con gli intervalli delle arcate, i piedritti a semicolonnine binate degli archi trasversali che scandiscono i moduli del soffitto a quattro vele; in ogni modulo una monofora ad arco a tutto sesto. Le navate laterali sono scandite in altrettanti moduli da paraste parietali entro ciascuno dei quali corrisponde un’uguale monofora. Un altare conclude ciascuna navata laterale. Il presbiterio, sopraelevato di sei gradini prospetta con l’arcosanto a tutto sesto impostato sulla parasta parietale; trifori laterali a tutto sesto su pilastri cui corrisponde la superiore galleria del coro con balaustre; soffitto a botte con due unghioni a contenere le trifore finestrate; abside trilatera con calotta e tre monofore a tutto sesto. Tutte le linee di congiunzione delle singole parti del complesso interno sono rimarcate in cromia ocra. Bussola centrale. Il pavimento in rombi marmorei bicromi chiari e rossi, è tripartito dalla fascia rossa che collega le colonne.

Coperture
In coppi.
Prospetto principale
Edificio ad impianto basilicale a tre navate, di stile neoromanico.Prospetto principale con zoccolatura lapidea, dal paramento murario in mattoni rosso scuro, tripartito da paraste in masselli beige così come il portale con lunetta entro cornici, concluso a timpano, il rosone centrale polilobato entro campitura quadrata, il portale più piccolo con lunetta e sovrapposto oculo strombato di ciascuna facciata laterale; falde del tetto a cornice modanata in masselli beige, decorate in sottogronda da archetti lapidei beige.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento in rombi marmorei bicromi chiari e rossi, è tripartito dalla fascia rossa che collega le colonne.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1980 ca.)
Ligneo, tavola con decorazione nel tabella rettangolare centrale in metallo sbalzato.
ambone - aggiunta arredo (1980 ca.)
Ligneo leggio chiuso anteriormente.
cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.)
Sedia in asse.
presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.)
Balaustre rimosse.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Udine
Parrocchia di Santa Maria Maddalena

Latisanotta, Latisana (UD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.