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22/11/2024
Diocesi di Udine - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta <Cividale del Friuli>
Data ultima modifica: 21/11/2020, Data creazione: 8/6/2011
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta
Altre denominazioni S. Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie storiche
VIII ante - VIII ante (costruzione intero bene)
La fondazione della basilica precedente è anteriore al secolo VIII, quando Callisto fece erigere il Battistero ottagonale: di queste strutture nulla oggi è più visibile
1186 - 1186 (ripristino intero bene)
Nel 1186, sotto il patriarcato di Pellegrino II, nel complesso basilica-chiesa battesimale vengono eseguiti consistenti lavori di ripristino, a seguito dei danni causati da un incendio.
1259 - 1299 (ampliamento intero bene)
Altre opere di apmliamento e restauro sono realizzate tra il 1259 e il 1269 e, tra il 1294 e il 1299, sono aperte alcune finestre nell’abside.
1342 - 1348 (restauro intero bene)
Il complesso subisce ancora gravi danni in un incendio del 1342 ed un crollo nel 1348, a seguito di un forte terremoto
1427 - 1427 (restauro intero bene)
Parzialmente ricostruito, è nuovamente ristrutturato e ampliato nel 1427.
1457 - 1620 (restauro intero bene)
Dopo gli ampi rimaneggiamenti dei secoli precedenti l'architetto Bartolomeo delle Cisterne ridisegna la nuova chiesa nel 1457. I lavori procedettero a rilento: nel 1466 -67 la peste, nel 1468 una inondazione del fiume che attraversa la città, il Natisone, nel 1479-80 la minaccia delle invasioni turchesche e infine la morte del progettista. L'incarico, dopo che il 29 gennaio 1502 il pilone della navata destra cedette demolendo gran parte della costruzione, venne affidato all'arichitetto veneto Pietro Lombardo. I lavori si protassero ancora per molti anni.
1529 - 1529 (riconsacrazione intero bene)
Il duomo è stato consacrato il 9 maggio 1529, a lavori non ancora ultimati.
1631 - 1771 (costruzione campanile)
La chiesetta di sant'Antonio, posta vicino al duomo, viene demolita per far posto alla costruzione del campanile.
1766 - 1767 (ricostruzione intero bene)
Gli altari e la sistemazione interna furono affidati a Giorgio Masari che li concluse nel 1767.
1902 - 1902 (monumento intero bene)
La chiesa fu inserita tra gli "edifizi monumentali" dal Ministero della Pubblica Istruzione, Elenco degli edifizi monumentali in Italia, Roma 1902.
1980 - 1990 (restauro intero bene)
Lesionato dal sisma del 1976 l'edifico fu restaurato e consolidato.
Descrizione
Edificio monumentale di impianto basilicale a tre navate, orientato su sedime dal sagrato rialzato in fronte al prospetto principale e alla quota stradale lungo le facciate laterali; tiburio parallelepipedo coperto a falde con retrostante ampia abside semicircolare di altezza pari a quella delle navate laterali in masselli litici a vista che discende lungo il dislivello retrostante all’edificio scandito dalla lunga scalinata che immette nella piazza; lungo la fiancata di destra si allineano in successione il corpo a due piani del Museo cristiano, il lungo corpo su tre piani delle sacrestie e dell’archivio. L’alta e tozza torre campanaria è tangente al lato destro allineata con il prospetto principale. Lungo il lato sinistro quasi a conclusione della navata laterale due distanziate alte monofore ogivali oppilate, quindi un grande oculo in cornice strombata preposto all’asse del tiburio, un ingresso oppilato e una monofora ogivale nella porzione bassa della parete. Le facciate laterali sono intonacate in cromia giallina, mentre le murature superiori della navata principale sono in mattoni faccia a vista scandite da lesene con decorazione ad archetti in sottogronda e una teoria di finestrelle trilobate di areazione del sottotetto. Il prospetto principale ha il paramento in masselli lapidei, suddiviso dalla cornice modanata nella parte sottostante piana; grande portale lapideo con lunetta ogivale dalle partiture scolpite, affiancato dai due più bassi con lunetta ogivale, sul cui asse è inserito una finestra ad oculo in cornice strombata. La partizione parietale centrale è eccedente il colmo delle falde del tetto: ha forma rettangolare conclusa dal frontone con timpano pieno, inquadrata tra lesene con al centro un triforio di finestre arcuate scandite da semicolonnine, sormontate da una trabeazione, mentre la cornice marcapiano della facciata al di sotto dell’imposta di ciascuna finestra è ritmata un motivo a capitello; la facciata superiore è raccordata con le estremità della facciata sottostante da due ampie volute concave concluse a ricciolo. L’interno è suddiviso in tre campate da alte colonne in conci lapidei di pietra grigio scura ( tipica di tutte le decorazioni) impostate su plinti e raccordate da arcate a tutto sesto impostate su lesene mediane; il soffitto della navata centrale è a volta a botte scandito da trasversali arcate lapidee a tutto sesto e sovrimposta cornice; soffitto delle vacate laterali più basso con volte a crociera scandito da trasversali arcate lapidee ogivali e l’ultima a tutto sesto; le pareti laterali sono scandite da semipilastri con cornice marcapiano e arcate parietali dalle profilature lapidee ciascuna con al centro un emblema circolare lapideo; nel secondo e terzo settore un altare laterale; nel primo settore a sinistra la nicchia del battistero, cui corrisponde a destra il monumento sepolcrale ad arca pensile. Nell’ultimo settore di sinistra il grande Crocifisso ligneo e la cappella di fondo del Sacramento rialzata di quattro gradini, cui corrisponde a sinistra un’altra cappella con altare e accostato l’ingresso alla sacrestia con sovrapposta la balconata pensile dell’organo. Il presbiterio, sopraelevato al di sopra dell’ampia scalea con parapetti, prospetta con arcosanto a tutto sesto; soffitto a cupolino con cornice lapidea di base; al disotto c’è la cripta cui si accede da due ingressi laterali; le pareti del presbiterio sono suddivise in due registri da lesene lapidee, ciascuna con tre finestre arcuate, mentre la conca absidale è pentapartita da cornici lapidee; le pareti laterali sono decorate da ampi riquadri con cornici grigio scuro; in controfacciata, al di sopra del portale, il monumento equestre. Pavimentazione omogenea in lastre marmoree a comporre un motivo a campiture alternate bianche e grigie.
Coperture
In coppi.
Impianto strutturale
Basilicale a tre navate con tiburio e alta abside.
Prospetto principale
Il prospetto principale ha il paramento in masselli lapidei, suddiviso dalla cornice modanata nella parte sottostante piana; grande portale lapideo con lunetta ogivale dalle partiture scolpite, affiancato dai due più bassi con lunetta ogivale, sul cui asse è inserito una finestra ad oculo in cornice strombata. La partizione parietale centrale è eccedente il colmo delle falde del tetto: ha forma rettangolare conclusa dal frontone con timpano pieno, inquadrata tra lesene con al centro un triforio di finestre arcuate scandite da semicolonnine, sormontate da una trabeazione, mentre la cornice marcapiano della facciata al di sotto dell’imposta di ciascuna finestra è ritmata un motivo a capitello; la facciata superiore è raccordata con le estremità della facciata sottostante da due ampie volute concave concluse a ricciolo.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980 ca.)
Ligneo, a cassa impostato sopra un alto podio a gradini all'inizio della navata.
ambone - aggiunta arredo (1980 ca.)
Ligneo a tribuna elevata.
cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.)
Sedia in asse.
Collocazione geografico - ecclesiastica
Regione Ecclesiastica Triveneto Diocesi di Udine Parrocchia di Santa Maria Assunta
Cividale del Friuli (UD)
Edifici censiti nel territorio dell'Ente Ecclesiastico
Altre immagini
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