Notizie storiche |
1150 - 1150 (citazione intero bene) |
| Documantazioni archivisitche citano la cheisa di San Floriano già nel 1150. |
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1263 - 1263 (documentazione intero bene) |
| Lo storico locale Sturolo, citando lo storico Nicoletti riporta che nel 1263 la chiesetta è stata edificata. Probabilmente questa era una riedificiazione. |
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1267 - 1267 (consacrazione intero bene) |
| Nel 1267 la chiesetta è consacrata. |
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1348 - 1348 (restauro intero bene) |
| Gravemente lesionata dal sisma del 1348, fu restaurata e riconsacrata. |
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1511 - 1533 (restauro intero bene) |
| Un altro terribile sisma avvenne nel 1511 e anche allora la chiesa fu restaurata. |
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1533 - 1533 (consacrazione intero bene) |
| E fu riconsacrata nel 1533 da monsignor Daniele de Rubeis. |
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1914 - 1918 (uso militare intero bene) |
| Nel 1914 fu requisita dall'esercito italiano e ridotta a magazzino. |
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1934 - 1934 (consacrazione intero bene) |
| La chiesa fu consacrata nel 1934 dall'arcivescovo Giuseppe Nogara. |
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1979 - 1979 (restauro intero bene) |
| Nel 1979, durante i lavori di restauro della chiesa danneggiata dal sisma del 1976, furono resaturati anche gli affreschi risalenti al XIII secolo e venuti alla luce nel 1965. |
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2020 - 2020 (restauro intero bene) |
| Dopo aver eseguito i lavori di restauro del tetto ed aver eliminato le infiltrazioni dall'esterno è stato eseguito un restauro degli affreschi dalla Ditta ESEDRA r.c. srl di Udine. |
Descrizione |
Edificio di ridotte dimensioni, in località collinare, orientato, su un piccolo poggio, preceduto da scalinata lapidea antistante con cancello tra stipiti lapidei, corpo parallelepipedo di presbiterio a due falde di volume inferiore. Prospetto di facciata a due falde con campani letto a vela ad unica monofora impostato al vertice, portale dagli stipiti e architrave lapidei. L’intero edificio è stato disintonacato e presenta una muratura eterogenea; dell’originario edificio sono state riaperte lungo il fianco destro due finestre a feritoia e una lungo quello sinistro. Interno a capriate a vista con arcarecci e tavelline dipinte; pareti con ampi lacerti di affreschi e un’ampia finestra termale al centro della parete di destra. Il vano dell’altare, sopraelevato di un gradino è ad arcata a botte con una feritoia nel lato destro; l’altare è al centro di due tramezzi ciascuno con passaggio arcuato che immettono nel vano retrostante. Pavimentazione omogenea in piastrelle di cotto disposte a losanga. |
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| Coperture |
| In coppi. |
| Prospetto principale |
| Prospetto di facciata a due falde con campani letto a vela ad unica monofora impostato al vertice, portale dagli stipiti e architrave lapidei. |
| Pavimenti e pavimentazioni |
| Pavimentazione omogenea in piastrelle di cotto disposte a losanga. |