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20/5/2024
Diocesi di Udine - Inventario dei beni culturali immobili
Pieve di San Lorenzo Martire <Buia>
Data ultima modifica: 19/12/2020, Data creazione: 8/6/2011
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Pieve di San Lorenzo Martire
Altre denominazioni S. Lorenzo M.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie storiche
VI - VI (preesistenze intero bene)
Dagli scavi eseguiti dopo il terremoto del 1976 per la ricostruzione della chiesa, si sono trovati i resti di una chiesetta databile attorno al sec. VI e di una vasca battesimale a immersione.
792 - 792 (preesistenze intero bene)
La chiesa è nominata per la prima volta in un documento del 4 agosto 792, in cui Carlo Magno conferma alla chiesa di Aquileia, nella persona di San Paolino, la proprietà e le esenzioni di cui godeva in precedenza.
1248 - 1248 (consacrazione intero bene)
Il vescovo Fulgenzio di Parenzo la consacra nel 1248.
XVI - XVI (restauro torre campanaria)
La torre campanaria di forma pentagonale è un’antica costruzione rimaneggiata nel XVI secolo.
1871 - 1883 (ampliamento intero bene)
La chiesa negli anni 1871-1883 è ampliata abbattendo il presbiterio e per la costruzione di una piccola cripta.
1871 - 1886 (ristrutturazioni intero edificio)
rimaneggiata tra il 1871 e il 1886.
1889 - 1889 (consacrazione intero bene)
consacrata nel 1889 dall'arcivescovo Giovanni Maria Berengo.
2002 - 2002 (restauro intero bene)
Gravemente lesionata dal sisma del 1976, nel 2002 è restaurata e messa in sicurezza.
2019 - 2019 (ristrutturazione torre campanaria)
ristrutturazione della torre campanaria nel 2019, su progetto dell'arch. Riccardo De Santis, Udine
Descrizione
Edificio composito dal corpo antistante ad aula rettangolare concluso da elevato corpo cruciforme, dalle cui facciate esterne aggettano absidi semicircolari, più grande quella sull’asse principale, più piccole le due laterali; orientato, ubicato al vertice di un poggio, il cui ingresso è raggiungibile con gradinata a due percorsi e rampa centrale. La torre campanaria semiottagona è aderente alla parte sinistra della facciata a capanna; questa è conclusa dal timpano a cornice modanata e oculo centrale, finestra sottostante e portale in cornice lapidea; le falde del tetto si protendono nella linda; sul fianco destro l’ingresso laterale con lunetta ogivale oppilata, cui segue un piccolo e basso corpo rettangolare a due falde; solo su questa fiancata si aprono due finestre; quelle lungo la fiancata settentrionale sono oppilate. L’interno, totalmente scialbato, compone l’aula, coperta da capriate, arcarecci e tavelline a vista, con il nucleo cruciforme grazie alla cornice trabeata a correre lungo l’intero perimetro, impostata su lesene a capitelli e plinti raddoppiati negli angoli; le fiancate dell’aula sono ritmate da partizioni parietali in cui succedono dapprima due nicchie ad arco quindi due scarselle degli altari secondari. I bracci del nucleo cruciforme, con finestra termale al disopra dell’absidiola, si raccordano tramite arcate a tutto sesto nel soffitto a vela del corpo centrale. Il presbiterio sopraelevato di tre gradini, con due finestre termali affrontate si conclude nell’abside a catino; in controfacciata la parte destra è occupata dall’aggetto della torre. Al di sotto delle due porzioni laterali del pavimento immediatamente dopo il portale è visibile la fase archeologica dell’edificio. La pavimentazione in lastre ocra e onice disposte a scacchiera, dalla corsia centrale con una pietra tombale, evidenzia con alcune sezioni le sottostanti emergenze dell’anteriore edificio.
Coperture
In coppi.
Impianto strutturale
Edificio composito dal corpo antistante ad aula rettangolare concluso da elevato corpo cruciforme, dalle cui facciate esterne aggettano absidi semicircolari, più grande quella sull’asse principale, più piccole le due laterali.
Facciata
La torre campanaria semiottagona è aderente alla parte sinistra della facciata a capanna; questa è conclusa dal timpano a cornice modanata e oculo centrale, finestra sottostante e portale in cornice lapidea.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione in lastre ocra e onice disposte a scacchiera, dalla corsia centrale con una pietra tombale, evidenzia con alcune sezioni le sottostanti emergenze dell’anteriore edificio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.)
rialzato di tre gradini, balaustre asportate.
altare - aggiunta arredo (1980 ca.)
ligneo, a mensa.
ambone - aggiunta arredo (1980 ca.)
leggio ligneo.
cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.)
sedia, in asse.
Collocazione geografico - ecclesiastica
Regione Ecclesiastica Triveneto Diocesi di Udine Parrocchia di San Lorenzo Martire
Buia (UD)
Edifici censiti nel territorio dell'Ente Ecclesiastico
Altre immagini
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