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17/5/2024 Diocesi di Udine - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa della Beata Vergine del Rosario e San Daniele Profeta <Ampezzo>
Data ultima modifica: 10/02/2021, Data creazione: 8/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa della Beata Vergine del Rosario e San Daniele Profeta


Altre denominazioni B.V. del Rosario e S. Daniele Prof.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze friulane (costruzione)



Notizie storiche  XV - XV (preesistenze intero edificio)
Nella descrizione delle chiesa fatta nel XVII secolo dal canonico Bruno, incaricato del patriarca, si parla di una chiesa primitiva di Ampezzo risalente al XV secolo. La chiesa che il canonico si appresta a descrivere però è una chiesa della fine del Cinquecento molto più ampia e orientata da nord a sud.
1674 - 1674 (ampliamento intero edificio)
Nel 1674 la chiesa necessitava di un radicale cambiamento e di un ampliamento
1786 - 1786 (rimaneggiamento intero edificio)
L'edificio viene ristrutturato.
1868 - 1868 (dedicazione intero edificio)
Viene dedicata il 20 settembre 1868 dall'arcivescovo Andrea Casaola.
1909 - 1909 (rifacimento facciata)
La facciata in stile barocco è realizzata nel 1909.
1980 - 1983 (ripristino intero edificio)
All'indomani del terremoto del 1976 la chiesa è ripristinata su progetto dell'ing. Aldo Missana di Tolmezzo.
1985 - 1986 (restauro intero edificio)
Gravemente lesionata dal sisma del 1976 la chiesa è oggetto di un importante intervento di recupero e risanamento. Il progetto è a cura dell'architetto Luciano Pevere.
2000 - 2000 (restauro facciata)
Il fronte principale è oggetto di manutenzione e ridipintura.



Descrizione  Edificio a impianto basilicale cruciforme, orientato Sud-Nord, su sedime leggermente rialzato rispetto al piano stradale. Presbiterio a pianta rettangolare, leggermente più stretto rispetto all'aula; due cappelle laterali di volumetria leggermente inferiore all'aula a due falde aggettano all’attacco con il presbiterio. A levante e a settentrione si addossano su due piani i corpi di sacrestia e il locale della caldaia. Torre campanaria discosta dall'edificio a levante in prossimità della facciata. Prospetto basilicale, tripartito, suddiviso da pilastri binati su alto basamento lapideo; tre ingressi di cui il centrale entro serliana; alto cornicione modanato con due obelischi alle estremità; voluta di raccordo tra cornicione e frontone. Il superiore registro, concluso dal timpano modanato, è delimitato da doppie paraste ad inquadrare entro serliana la finestra rettangolare. L'impianto interno è cruciforme raccordato da quattro ampie arcate e soffitto a crociera; il braccio dell’ingresso comunica con le due piccole cappelle tramite aperture serliane a capitello dorico; i bracci trasversali contengono gli altari inseriti entro aperture serliane; il braccio settentrionale raccordato a due bassi vani laterali con gli ingressi alle sacrestie, immette nel presbiterio tramite arcosanto alla serliana. Immagini di Santi campite lungo il fregio e cornice modanata a correre. Finestre rettangolari contrapposte entro unghioni nel braccio d’ingresso e al di sopra delle cappelle centrali. Il profondo presbiterio, rialzato di due gradini, con due sottosquadri laterali ad arco, è voltato a crociera con finestre entro gli unghioni. L’abside prospetta sul presbiterio tramite serliana con soprastante lunetta dipinta, in cui è inserito l’altare. In controfacciata si ripropone, in forma bidimensionale, la serliana, con paraste e arco a tutto sesto sormontata dalla nicchia dipinta. Battistero all’ingresso sulla sinistra entro nicchia con absidiola. Pavimentazione in lastre di marmo grigio intervallate, in prossimità delle navate laterali e della cappelle, da fasce in marmo nero.

Pianta
Edificio a impianto basilicale cruciforme, orientato Sud-Nord.
Impianto strutturale
Muratura mista.
Coperture
Manto di copertura in coppi di laterizio.
Prospetto principale
Prospetto basilicale, tripartito, suddiviso da pilastri binati su alto basamento lapideo; tre ingressi di cui il centrale entro serliana; alto cornicione modanato con due obelischi alle estremità; voluta di raccordo tra cornicione e frontone. Il superiore registro, concluso dal timpano modanato, è delimitato da doppie paraste che inquadrano la finestra rettangolare entro serliana.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in lastre di marmo grigio intervallate, in prossimità delle navate laterali e della cappelle, da fasce in marmo nero.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.)
rialzato di tre gradini, balaustre assenti
altare - aggiunta arredo (1980 ca.)
a mensa con supporto in metallo
ambone - aggiunta arredo (1980 ca.)
leggio ligneo con inserti metallici
cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.)
sedia in asse






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Udine
Parrocchia di Beata Vergine del Rosario e San Daniele Profeta

Ampezzo (UD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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