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4/5/2024 Diocesi di Pisa - Inventario dei beni culturali immobili
Oratorio di San Rocco <Colle di Calci, Calci>
Data ultima modifica: 05/09/2016, Data creazione: 15/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria


Denominazione Oratorio di San Rocco


Altre denominazioni S. Rocco


Ambito culturale (ruolo)  maestranze toscane (costruzione)



Notizie storiche  1630 - 1630 (costruzione intero bene)
La comunità di Calci costruì l'oratorio dedicato a San Rocco durante l'epidemia di peste del 1630, come attesta l'epigrafe sotto la mensa dell'Altare maggiore.
XIX - XIX (citazione intero bene)
Prima che venisse formulata la legge napoleonica sull'istituzione dei cimiteri, l'oratorio di San Rocco ospitava numerose sepolture: il pavimento e i prospetti esterni dell'edificio dovevano accogliere in origine numerose lapidi sepolcrali.
XX - XX (citazione intero bene)
La proprietà dell'oratorio appartiene alla comunità calcesana, ma la custodia e l'officiatura dell'oratorio è affidata alla parrocchia di San Salvatore di Colle di Calci: in questa sede, ogni 4 novembre, la comunità rende omaggio ai caduti di tutte le guerre.
1928 - 1928 (variazione d'uso intero bene)
Nel primo dopoguerra, la chiesa versava in pessimo stato di conservazione e il comune di Calci decise di restaurare l'edificio e di trasformarlo in camera ardente per i caduti in guerra. Una lapide commemorativa fu apposta in facciata nel 1928.
1940 - 1945 (citazione intero bene)
Durante la seconda guerra mondiale l'edificio fu utilizzato come rifugio per le famiglie sfollate dal piano di Pisa.
1954 - 1954 (variazione d'uso intero bene)
Negli anni Cinquanta del XX secolo, il parroco don Mario Cecchetti, in collaborazione con la sezione comunale dei combattenti e reduci di Calci, fece restaurare l'oratorio, che fu destinato a cenotafio dedicato ai caduti di tutte le guerre.



Descrizione  Proseguendo oltre il paese di Calci sulla via Vecchia Calcesana (attuale via Ruschi), si raggiunge l'oratorio di San Rocco che sorge in corrispondenza del bivio per Colle di Calci. La chiesa, introdotta da un piccolo sagrato erboso di forma irregolare, presenta una facciata a capanna con portale sormontato da timpano ricurvo. Al di sopra e ai lati dell'ingresso, si aprono tre finestre: la prima di grandi dimensioni, mentre le restanti, più piccole, sono situate in corrispondenza delle due buche per le elemosine, inserite nello spessore della parete. Al vertice, si innalza il campanile a vela, caratterizzato da due alloggi per le campane. La facciata ed i prospetti laterali dell'edificio si presentano completamente intonacati, ma alcuni distacchi scoprono la muratura sottostante, costituita da conci di pietra regolari di verrucano e laterizi. Il fianco destro della navata ospita un'ampia finestra, mentre quello sinistro accoglie sia la finestra che il portone laterale per l'accesso secondario alla chiesa. Una scarsella absidale, con copertura indipendente rispetto a quella dell'aula, conclude l'edificio ed ospita sui muri laterali due finestre quadrangolari. Internamente, l'aula a pianta rettangolare si presenta a navata unica: nella parete di fondo due porte conducono nel vano retrostante utilizzato come sacrestia.

Struttura
Muratura portante a sacco, costituita da conci in pietra e da materiale sciolto lapideo e laterizio. I distacchi dell'intonaco sulle murature esterne scoprono differenti tipologie di muratura. Murature interne intonacate, ma in pessimo stato di conservazione.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica, con scarsella absidale adibita a sacrestia, a cui si accede tramite due porte inserite nella parete di fondo della navata.
Coperture
Copertura a capanna costituita da orditura primaria e secondaria in struttura lignea, sorretta da due capriate. Nella scarsella absidale, utilizzata come sacrestia, è presente una volta a vela completamente intonacata. Manto di copertura in cotto su tutte le falde dell’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
Nell'aula la pavimentazione è in piastrelle di graniglia, mentre nella zona absidale è utilizzato il cotto.
Elementi decorativi
La facciata a capanna ospita un portale centrale in pietra serena caratterizzato da un architrave scolpito con timpano curvilineo costituito da una spessa cornice modanata. Ai lati, due finestre rettangolari, con disposizione orizzontale, si aprono in corrispondenza delle due buche per le elemosine, inserite nello spessore murario dell'edificio. Al di sopra delle due aperture, trovano posto due lapidi in marmo, a ricordo dei caduti di tutte le guerre (1954), e in memoria dei caduti della Prima guerra mondiale (1928). Nella parte superiore della facciata, si apre un'ampia finestra rettangolare, anch'essa caratterizzata da cornice in pietra serena. Al vertice, un campanile a vela seicentesco accoglie nei suoi alloggi due campane di piccole dimensioni, provenienti dalla chiesa di San Michele di Castelmaggiore. Internamente, la chiesa è costituita da una navata unica ed ospita sulla parete sinistra un confessionale a tre fornici, decorato al vertice da uno stemma gentilizio. Sulle pareti laterali sono collocate una serie di lastre di marmo incise con i nomi di tutti i caduti e dei dispersi delle due Guerre mondiali, della Guerra d'Etiopia, della guerra di Spagna. Sulla parete di fondo della navata campeggia l'imponente Altare maggiore, rialzato di due gradini rispetto al resto dell'aula. L'altare in pietra serena, costruito nel 1630 contro la peste, è coronato da un timpano spezzato curvilineo, al centro del quale è collocato un cartiglio con la dedicazione alla Verigine Maria e ai Santi Rocco, Torpè e Ranieri. Il dossale, rivestito in marmo di Levanto, accoglie nella nicchia centrale una moderna statua della Madonna con Gesù bambino. Ai lati dell'altare, due porte conducono alla scarsella absidale, utilizzata come sacrestia.



Adeguamento liturgico  nessuno
Non è stato eseguito alcun adeguamento liturgico.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Toscana
Diocesi di Pisa
Vicariato di Pisa Nord Est
Parrocchia di San Salvatore

via di Villa - Colle di Calci, Calci (PI)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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