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Chiesa di San Nicola Vescovo <Monfumo>
Data ultima modifica: 06/12/2019, Data creazione: 15/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Nicola Vescovo


Altre denominazioni S. Nicola vescovo


Autore(Ruolo)  Bordignon, Noè (realizzazione affreschi sul soffitto)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze venete (costruzione chiesa)



Notizie storiche  1400 - 1400 (costruzione intero bene)
La chiesa viene costruita intorno al 1400 con materiali di recupero provenienti da una preesistente cinta fortificata. La localizzazione dell’ originale edificio religioso è più in alto rispetto a quella attuale, con l’abside rivolta verso est, dove si trova un sacello, inglobata all’interno delle strutture difensive risalenti al XIV secolo. Il muro di contenimento che dà luogo allo spiazzo in cui sorge la chiesa fa parte di fortezza medioevale. In questo periodo, venuto meno il potere feudale locale ed insediatosi il potere veneziano, la chiesa di Monfumo e quella di Castelli passarono alle dipendenze della Parrocchia di Asolo, infatti al Prevosto di Asolo competeva la nominava dei cappellani locali.
1446 - 1446 (costruzione casa canonica intero bene)
Intorno al 1446 nei pressi della chiesa sorge la casa canonica e l' abitazione del Parroco, edificio più volte restaurato che presenta a sinistra della porta d’ingresso un’ antica incisione in cui è chiaramente leggibile la data di edificazione. L’abside della chiesa è orienta verso est, come tutte le chiese più antiche della zona e il suo impianto planimetrico è di forma quadrata.
1467 - 1467 (proprietà intero bene)
Attorno al 1467 la chiesa di Monfumo e quella di Castelli appartengono alla Prepositura di Asolo e alla Pieve di Cavaso. Anche in questo periodo il Prevosto di Asolo mantiene un’evidente supremazia in quanto a lui spetta la nomina del Parroco di Monfumo.
1474 - 1474 (costruzione campanile)
L’attuale campanile è stato costruito sul basamento di un’antica torre dei Maltraversi nel 1474 circa. Le sue condizioni statiche sono spesso insicure e viene più volte consolidato per evitarne il crollo.
1554 - 1575 (restauro intero bene)
Nel 1554 la chiesa viene restaurata e nel 1575 la torre viene trasformata in campanile e per essa vengono acquistate delle campane.
1695 - 1695 (distruzione sismica intero bene)
Nel 1695, a causa di un sisma locale noto come terremoto di Santa Costanza, l’antica chiesa, il campanile, la canonica e le numerose case circostanti subiscono gravi danni.
1717 - 1717 (demolizione e ricostruzione intero bene)
Dopo il 1717 viene demolito l’antico edificio e viene costruita una nuova chiesa, con diverso orientamento rispetto alla precedente. Essa ha un orientamento in direzione nord-sud,con l’abside rivolto verso nord. La scelta è dettata dall’esigenza di sfruttare al meglio lo spazio disponibile anche in vista della crescita della popolazione.
1760 - 1760 (consacrazione intero bene)
La chiesa viene consacrata nel 1760, come testimonia una lapide in pietra posta sopra la porta di ingresso di ponente. Il rito avviene alla presenza del Vescovo Paolo Giustiniani nel 1760, mentre il Rettore della Parrocchia è Don Angelo Rossi.
1876 - 1877 (realizzazione soffitto intero bene)
Il progetto dell’attuale soffitto risale al 1876 ad opera di Antonio Vendrasco di San Zenone e viene terminato nel 1877.
1877 - 1878 (realizzazione affreschi sul soffitto intero bene)
Il soffitto viene affrescato dal pittore Noé Bordignon, dal 1877 al 1878.
1938 - 1938 (restauro intero bene)
Nel 1938 il parroco Don Gumer, con la collaborazione dei fedeli, incarica i fratelli Giacobbo di San Zenone di eseguire il restauro dell’interno della chiesa. Successivamente viene restaurato anche l’esterno, apportando uno smalto in marmorino per proteggere i muri dall’umidità. Il sagrato su cui è collocata l’attuale chiesa viene ricavato scavando il banco naturale di roccia che si trova in corrispondenza del versante occidentale del Monte, creando un pianoro, in parte colmato con materiale di riporto. Il sagrato risulta quindi sorretto dall’antico muro che corre lungo il lato sud e ovest. Fino al 1878 in corrispondenza di questo sagrato si trova l’antico cimitero parrocchiale, in seguito trasferito a nord lungo la strada che porta a Cavaso.
1944 - 1944 (distruzione bellica campanile)
Nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, gli austriaci posizionano sul sagrato della chiesa un grosso cannone per sparare ai partigiani rifugiati sul Monte Monfenera e le forti vibrazioni causano cospicui danni, soprattutto al campanile.
1947 - 1947 (restauro campanile)
il Genio Civile autorizza il restauro del campanile nel 1947 su progetto dell’ ingegner Cantoni di Treviso.
1974 - 1974 (rifacimento copertura intero bene)
I lavori di rifacimento della copertura vengono eseguiti nel 1974. Essi si sono resi necessari perché la struttura lignea presenta i primi segni di cedimento con piccole infiltrazioni di acqua. Durante i lavori, vengono risanate tutte le strutture portanti in legno ammalorate. Vengono, inoltre, sostituiti le travi delle orditure secondarie e viene ricostruito il tetto e posato un nuovo manto di copertura.
1985 - 1985 (restauro campanile)
Ulteriori lavori di sistemazione e restauro del campanile vengono eseguiti dalla ditta Edilservice di Treviso nel settembre del 1985.
1989 - 1989 (restauro pavimento intero bene)
La pavimentazione presenta molte pietre rotte, con pezzi mancanti ed instabili, per cui essa viene completamente rimossa, recuperando le pietre riutilizzabili. Quest'ultime vengono riposate utilizzando le pietre recuperate ed integrandole con nuove della stessa tipologia.



Descrizione  La chiesa di San Nicola vescovo viene costruita intorno al 1400 con materiali di recupero provenienti da una preesistente cinta fortificata e viene consacrata attorno al 1760, come testimonia la lapide in pietra posta al di sopra della porta di ingresso che riporta il giorno della consacrazione con la sua dedicazione a San Nicola. L’edificio è in stile neoclassico, orientato in direzione nord-sud, con l'ingresso posto a sud e la zona absidale a nord ed è costituito da un’unica navata centrale che si conclude con un’ abside semicircolare in cui è collocato l’altare principale, mentre gli altari minori sono posti lungo le due pareti laterali. La chiesa è affiancata da un alto campanile che sorge sul basamento di un’antica torre, situato ad est del complesso. L’edificio è preceduto da un sagrato ricavato dalla roccia, su cui prospetta la facciata principale costituita da quattro paraste di ordine dorico che sostegno di una trabeazione costituita da un fregio recante dei triglifi, sormontata da un timpano triangolare con un oculo centrale. All’interno lo spazio si eleva in altezza ed è illuminato da una serie di finestrature semicircolari poste lungo i prospetti laterali che permettono alla luce di dare risalto al pregevole altare maggiore in marmo riccamente decorato, opera della scuola dei Torretto di Pagnano ed al soffitto realizzato da Antonio Vendrasco di San Zenone.

Pianta
La pianta presenta una forma rettangolare a navata unica che si conclude con il presbiterio rialzato di alcuni gradini ed un' abside in cui si colloca l’altare principale.
Elementi decorativi
L’altare maggiore è interamente in marmo, con due tabernacoli sovrapposti, opera della scuola dei Torretto di Pagnano. Collocati sull’altare maggiore vi sono due angeli scolpiti nel marmo e attribuiti a Pasino Canova, nonno di Antonio Canova. Il progetto dell’attuale soffitto è opera di Antonio Vendrasco di San Zenone.
Coperture
La copertura è costituita da capriate in legno di castagno, collegate tra loro con travi secondari in legno di abete. Sopra di questi sono posti dei tavelloni in cotto che sostengono il manto di copertura. Le capriate portanti sostengono il solaio a volta, costituito da tavoloni sagomati a volta e stecche di legno coperte con l’intonaco di finitura.
Facciata
La facciata principale è composta da quattro paraste frontali e due laterali in stile tuscanico, costituite da laterizio intonacato. Il timpano superiore in laterizio intonacato ospita al centro una finestra circolare chiusa da un serramento. Sul lato sinistro della facciata si trovano quattro lapidi marmoree che riportano delle iscrizioni indicanti i tumuli dei parroci presenti nella chiesa. Sul lato destro della facciata, è stata posta una grande lapide in marmo bianco in memoria dei caduti di Monfumo nella prima guerra mondiale.
Fondazioni
Le fondazioni sono in pietra, poste al di sotto del piano di campagna. Parte di esse, sono le fondamenta della vecchia chiesa distrutta a causa dal terremoto.
Pavimenti e pavimentazioni
Le corsie principali ed il pavimento dell’abside sono i pavimenti originali della chiesa, mentre i pavimenti sottostanti i banchi, sono posti in opera durante i lavori di restauro, ma compatibili e simili a quelli vecchi. Gli originali sono in quadrati di pietra rosa e bianca del Grappa. Anche quelli dell’abside sono della stessa pietra, ma delle dimensioni differenti.
Coperture
La copertura, a falde e a cupola, è costituita da scheletro portante di capriate in legno.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1989)
Durante i lavori di rifacimento della pavimentazione vengono rimosse le balaustre che delimitavano il presbiterio.
fonte battesimale - intervento strutturale (1989)
Il battistero collocato subito all'ingresso della chiesa, sulla destra viene spostatodurante i lavori di rifacimento della pavimentazione a ridosso del presbiterio, sulla sinistra e viene rialzato di un gradino rispetto al pavimento della chiesa.
ambone - aggiunta arredo (1965)
Il pulpito collocato sulla parte destra della chiesa a cui si accedeva tramite una piccola scala viene rimosso intorno al 1965 e al suo posto viene collocato il canale d’aria calda che serve per il riscaldamento della chiesa.
altare - aggiunta arredo (anni '80)
L'altare rivolto verso il popolo è amovibile. La sua struttura è costituita da una base in legno di colore bianco sormontata da tre blocchi di legno, i due esterni leggermente ruotati e decorati con figure di Santi e quello centrale raffigurante il Cristo risorto. La sommità della struttura è costituita da un piano di legno posto sui tre blocchi di legno sottostanti.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Treviso
Parrocchia di San Nicola Vescovo

Via Chiesa, 7 - Monfumo (TV)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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