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9/5/2024 Diocesi di Bologna - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Maggiore <Pieve di Cento>
Data ultima modifica: 12/12/2018, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Maggiore


Altre denominazioni Collegiata di Santa Maria Maggiore di Pieve di Cento;S. Maria Maggiore di Pieve di Cento


Autore(Ruolo)  Campiotti, Giuseppe (progetto)
Campiotti, Silvestro (progetto)



Ambito culturale (ruolo)  barocco bolognese (costruzione)



Notizie storiche  VIII - VIII (preesistenze intero bene)
La Pieve di Santa Maria, primo centro di aggregazione religiosa del territorio, fu edificata a Pieve di Cento nell’VIII secolo. Fu detta Maggiore per differenziarla dalla chiesa di Santa Maria che la fronteggiava, ubicata sotto il voltone di piazza. Ebbe il solo fonte battesimale dell'aggregato urbano sino al 1378, quando fu concesso il Battistero anche alla chiesa di San Biagio di Cento.
X - XIII (titolazione intero bene)
Nel Medioevo la chiesa assunse il titolo di Collegiata, con riferimento al Collegio di canonici che insieme a un arciprete l’amministravano. Col Concilio di Trento del 1563 i canonici furono sostituiti da un parroco.
XIV - XIV (rifacimento abside)
Parte dell'edificio di culto fu rieditato alla fine del XIV secolo, in stile gotico. Fu riedificata l’abside con pianta pentagonale e fu rifatto l’altare maggiore.
1463 - 1463 (restauro intero bene)
Nonostante i rifacimenti l'edificio di culto risultava pericolante e addirittura minacciava di crollare, tanto che nel 1463 si affrontarono nuovi restauri che però si rivelarono inefficaci.
1468 - 1470 (restauro intero bene)
Già nel 1468 si dovettero affrontare nuovi restauri. Il vicario vescovile Alessandro Longari nominò due responsabili, Bartolomeo Riesi e Pietro Sgarmiglioni, che ricostruirono il tetto e irrobustirono i muri laterali. Il Comune sovraintese ai lavori pur senza avere diritti di giuspatronato sulla chiesa.
1487 - 1488 (restauro intero bene)
La chiesa, danneggiata dal crollo della torre campanaria del 1483, fu nuovamente riparata tra il 1487 e il 1488. In quel frangente fu riedificato il campanile.
1597 - 1597 (restauro intero bene)
Nel 1597 la chiesa fu sottoposta a diverse riparazioni.
XVII - XVII (restauro intero bene)
Nel XVII secolo la chiesa versava in condizioni precarie. Nonostante i numerosi restauri susseguitisi nei secoli e le recenti riparazioni, fu chiaro che serviva un intervento radicale. Qualche tentativo di recupero si fece nel 1660, quando l’architetto Luca Danesi rinforzò la fiancata a nord, e nel 1681, quando l'architetto bolognese Agostino Barelli fece demolire la navata fino al presbiterio con l'intento di rifarla, ma i progetti stagnarono e nel 1697 la chiesa fu abbandonata.
1702 - 1710 (rifacimento intero bene)
Tra il 1702 e il 1710 la chiesa fu quasi completamente ricostruita, per assumere le forme attuali, su progetto degli architetti modenesi Giuseppe e Silvestro Campiotti.
XIX - XIX (restauro intero bene)
Nuovi restauri si ebbero nel corso del XIX secolo. Nel 1816 si intervenne su pavimenti e soffitti a spese del Comune, fra il 1822 e il 1823 fu costruito il lucernario nella cupola per illuminare il transetto e dare risalto al Crocifisso, fulcro dei pellegrinaggi che porteranno la chiesa ad essere insignita del titolo di santuario, furono restaurati gli altari, fu creato un vano apposito per il battistero.
XX - XX (restauro intero bene)
Anche gli ammodernamenti novecenteschi furono numerosi: nel 1925 si intervenne su abside e su alcune cappelle, nel 1929 si rivestì in marmo il pavimento del presbiterio, nel 1939 furono restaurate le strutture murarie, nel 1940 ci furono interventi murari nella navata, fu rifatto il pavimento in battuto alla veneziana e furono restaurate le cappelle, nel 1950 furono sostituite le tegole sul tetto, negli anni '70 fu restaurato il campanile, nel 1994 fu ridipinta la facciata della chiesa.
2018 - 2018 (restauro intero bene)
La chiesa è attualmente in restauro strutturale, per sanare i danni inferti dal sisma 2012: crollo della cupola, crollo del muro esterno del tamburo, lesione tra il frontone del prospetto principale e il fianco nord della navata, deformazione della copertura, frattura della guglia del campanile.



Descrizione  La chiesa di Santa Maria Maggiore si trova nel cuore di Pieve di Cento, posta all'interno della principale piazza Andrea Costa, sulla destra del Palazzo Municipale e di fronte allo storico Voltone. E' parte di una aggregazione di volumi che comprende la chiesa, il campanile e la canonica. L'esterno è in muratura intonacata con facciata a salienti. L'interno è ad aula coperta da volte, con presbiterio e abside semicircolare.

contesto
La chiesa di Santa Maria Maggiore di Pieve di Cento si trova a 30 km da Bologna, in un territorio che confina con la provincia di Ferrara. E' collocata all'interno dell'abitato pievano, con la facciata che prospetta sulla principale piazza Andrea Costa. Insieme al Municipio, alla Pinacoteca e allo storico voltone contribuisce a definire l'identità stessa della piazza. E' orientata ad est. Ha il cimitero posto fuori dai viali di circonvallazione, in direzione nord, fuori porta Ferrara.
impianto planivolumetrico
L'edificio di culto è parte di una aggregazione orizzontale di più elementi composta da chiesa e, nell'angolo sud-est, il campanile e la canonica.
esterno
Il sagrato è ampio e corrisponde all'area di piazza Andrea Costa. La facciata a salienti è realizzata in muratura intonacata e tinteggiata in colore ocra rossa a contrasto con le membrature in ocra gialla. E' impostata su due registri sovrapposti, divisi da una trabeazione e ripartiti verticalmente da lesene, e si conclude con un timpano con base in laterizio e croce ferrea sommitale. Nel registro inferiore lesene semplici e binate, poste su alto basamento e con capitello tuscanico, creano cinque scomparti con ampie specchiature e sorreggono la trabeazione. Nel registro superiore lesene semplici e binate creano tre scomparti con ampie specchiature e sorreggono il timpano. Al centro del registro inferiore si apre il portale rettangolare con semplice cornice in muratura, sormontato da una formella ottagonale con l'immagine in rilievo della Vergine Assunta, in asse con un finestrone centinato nel registro superiore, sovrastato da uno stemma con iscritta la lettera P, iniziale di Pieve, e da un timpano arcuato. Due porte di minori dimensioni si aprono ai lati del portale d'accesso. Sei nicchie con statue di santi movimentano la facciata. I due registri sono raccordati con volute a partire da coppe con fiamme in pietra poggianti sulla trabeazione. Altre semi-coppe si trovano alla sommità delle volute. Il fianco sinistro della chiesa è illuminato da tre finestre centinate nel cleristorio e da una finestra nel presbiterio. Nel fianco destro si aprono due finestre centinate e si innesta il campanile. L'abside pentagonale, in stile gotico bolognese, ha costoloni ottagonali agli angoli.
pianta
Chiesa a croce latina, con cupola sopra il transetto e abside semicircolare.
interni
Non sondabile perché la chiesa è inagibile all'interno. Dalla bibliografia si apprende che sono presenti nove altari: tre per parte nella navata, due in fondo ai bracci del transetto e uno nell’abside.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio con copertura celata dalle volte. Manto in coppi.
apparati liturgici
Dalle immagini di repertorio si apprende che nell'aula l'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il fonte battesimale per aspersione, in marmo, si trova nella prima cappella a sinistra dell'ingresso. Vi sono due confessionali. Il presbiterio è diviso dall'aula tramite un gradino e una balaustra in marmo ed è definito sul fondo dall'altare post-conciliare in marmo, orientato verso l'assemblea. Le collocazioni dell'ambone e della sede non sono accertabili.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (1964)
Nel 1964 venne aggiunto l'altare post-conciliare, in marmo e fisso, al centro della zona presbiteriale. La mensa è un adattamento dell'altare pre-conciliare.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato di Cento
Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Pieve di Cento

Piazza A. Costa, 19 - Pieve di Cento (BO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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