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18/5/2024 Diocesi di Bologna - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Antonio Abate <Malalbergo>
Data ultima modifica: 13/02/2017, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Antonio Abate


Altre denominazioni Chiesa di Sant'Antonio Abate di Malalbergo;S. Antonio Abate di Malalbergo


Ambito culturale (ruolo)  architettura neoromanica (costruzione)



Notizie storiche  XIV - XIV (preesistenze intero bene)
La costruzione della prima chiesa di Malalbergo, dedicata a Sant'Antonio Abate, risale alla metà del secolo XIV, in concomitanza con l'avvio della navigazione da Bologna a Ferrara e viceversa per favorire gli scambi commerciali. A quei tempi Malalbergo era un centro abitato diviso a metà dal canale Navile, lambito dal fiume Reno e circondato da valli e paludi.
XVIII - XIX (preesistenze intero bene)
La vecchia chiesa era un bel tempio classico inquadrato da paraste doriche, spesso soggetto a inondazioni che rendevano necessari interventi e restauri, come quello del 1752. Quando nel 1790 fu inalveato il Reno ed il canale Navile immesso in quel fiume, l'alveo del Reno si innalzò al punto da richiedere che il Governo finanziasse importanti lavori alla chiesa per renderla sicura dagli allagamenti: si alzò la strada postale antistante che conduceva a Ferrara, e si aggiunse una gradinata davanti alla porta maggiore. Altri restauri al complesso furono realizzati nel XIX secolo: nel 1812 fu ricostruita la canonica, nel 1839 furono rifatti gli interni della chiesa, nel 1842 furono rifatti gli esterni e si innalzò la sacrestia, e di lì a poco si accomodò l'antico campanile.
1952 - 1953 (costruzione intero bene)
La chiesa ottocentesca e l'attiguo oratorio dedicato a Sant'Anna e San Giuseppe furono pesantemente danneggiati dal bombardamento alleato del 19/04/1945, tanto da rendere impossibile qualsiasi recupero. Dopo un primo tempo in cui la comunità religiosa trovò ospitalità in un sotterraneo del prospiciente Palazzo Marescalchi, nello stesso luogo della precedente fu costruita una nuova chiesa, intitolata sempre a Sant'Antonio Abate, su disegno degli ingegneri Gualandi e Cosentino. Il tempio fu consacrato il 19/04/1953 dal cardinal Giacomo Lercaro.



Descrizione  La chiesa di Sant'Antonio Abate sorge nel cuore di Malalbergo, un comune della campagna agricola bolognese, ed è raggiungibile dalla città attraverso la via Porrettana. L'edificio, di stile neoromanico, presenta volumi contigui agli annessi di pertinenza parrocchiale, e un'aula con capriate e cinque cappelle per lato.

contesto
La chiesa parrocchiale di Malalbergo si situa a metà strada tra Bologna e Ferrara. In un territorio in epoca medievale colpito dalle alluvioni dei fiumi Reno e Savena e dal XVII secolo caratterizzato dalla presenza di valli, che si formarono a Poggio e Malalbergo come a Pegola e Tedo. L'apice della sua storia lo raggiunse però nel XVI secolo, quando Malalbergo venne a segnare il confine tra lo Stato pontificio e il Ducato Estense: lo testimonia il Palazzo della Dogana, che si colloca poco distante dalla chiesa, tra il corso del Canale Navile e il Canal Morto, dal quale attraverso un atrio si trasbordavano merci e passeggeri sulle barche e dove le merci straniere pagavano il dazio prima di entrare in nuovo territorio. Questa via di comunicazione portava a Ferrara, Venezia e all'Adriatico, di qui passarono personaggi illustri in viaggio, come Lucrezia Borgia. Oggi il Navile, nel tratto che attraversa il paese, non è più visibile perché è stato coperto nel 1965-66. Il suo alveo sinuoso è riconoscibile nella via interna alla Porrettana che raggiunge il settecentesco Palazzo Marescalchi. Il canale passava proprio di fronte alla chiesa, come molte immagini storiche ancora possono testimoniare.
impianto planivolumetrico
Aggregazione orizzontale di più elementi, composta da chiesa con abside orientato, sagrestia e canonica.
esterno
Il sagrato si apre dopo una scalinata che lo divide dalla strada. La chiesa, in stile romanico-bizantino, è anticipata da un portico cuspidato in corrispondenza dell’accesso centrale. La facciata è a salienti, con tre monofore con roccia di alabastro ravennate. Sull’asse di simmetria della facciata, in posizione sommitale, la facciata reca il bassorilievo del santo eponimo. Chiude la facciata il profilo del tetto a capanna con semplice croce metallica su cippo lapideo. I fianchi dell’aula possiedono sei finestre nella porzione corrispondente alle cappelle laterali e cinque finestre nel cleristorio. L'abside quadrangolare ha tre finestre circolari ed è collegato alla sacrestia. Nell'insieme l'edificio è costruito in mattoni a vista e ha a sud il campanile, staccato dalla chiesa ma collegato al portico.
pianta
Pianta ad aula piana orientata, con cinque cappelle per lato.
interni
Una bussola lignea immette nella chiesa. L'aula presenta cinque cappelle per lato, inquadrate da archi a tutto sesto, segnati da mattoni a vista per creare una cromia di contrasto con il resto della muratura dipinto dipinta di bianco. Ad ogni cappella corrisponde una finestra e sopra queste la copertura è a capanna, con capriate lignee e laterizio. In asse con ciascuna cappella è presente un’ampia monofora in cleristorio. Il presbiterio è rialzato su due gradini ed è voltato a crociera, dietro all'altare pre-conciliare termina con gli stalli del coro e la pala d'altare. E’ illuminato da tre oculi sommitali, uno per lato. L'edificio è rivestito con pavimenti in marmo nel presbiterio e marmitta nella navata.
impianto strutturale
Muratura in laterizio portante con tetto a travatura principale in legno.
apparati liturgici
Nell'aula l’assemblea è ordinata in panche a battaglione. La cappella del battistero era collocata nella prima cappella a sinistra dell’ingresso ma oggi il fonte per aspersione marmoreo, realizzato nel 2016, si trova nel presbiterio che comprende l’altare preconciliare con tabernacolo centrale incastonato al suo centro, altare post conciliare fisso, ambone marmoreo a leggio e sede in foggia di poltrona in legno dorato e damasco per il celebrante con due sedie laterali per i concelebranti o assistenti. Due confessionali in legno sono collocati nella prima e nella quinta cappella a destra dell'ingresso, quest'ultimo sotto le canne di un organo monumentale, realizzato dalla Fabbrica Artigiana Organi Michelotto Francesco di Albignasego (Padova). Una via crucis in terracotta è appesa ai pilastri che dividono le cappelle.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (1997)
Altare post conciliare fisso, in marmo. Ante 1997 nel presbiterio si trovava un altare in legno, ora ubicato in sacrestia.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato di Galliera
Parrocchia di Sant'Antonio Abate di Malalbergo

via Nazionale, 449 - Malalbergo (BO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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