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13/5/2024 Diocesi di Bologna - Inventario dei beni culturali immobili
Santuario della Madonna della Valle <Crevalcore>
Data ultima modifica: 11/11/2018, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario


Denominazione Santuario della Madonna della Valle


Altre denominazioni Oratorio della Beata Vergine del Rosario;Oratorio della Madonnina della valle


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)



Notizie storiche  XVIII - 1847 (preesistenze intero bene)
L’oratorio della Beata Vergine del Rosario, chiamato popolarmente Madonnina della Valle, deve la sua erezione al ritrovamento di una piccola immagine in terracotta ritrovata in piena campagna, in terreni un tempo adibiti a risaie. L’immagine, come molte altre immagini intorno alle quali si raccolse nel corso del tempo la devozione popolare, fu inizialmente appesa ad un albero, poi su un pilastro eretto intorno al 1800, e in seguito ospitata in un’edicola sorretta da due colonne, edificata nel 1847.
1902 - 1938 (costruzione intero bene)
L’oratorio attuale fu costruito nel 1902 per volere della signora Ester Cremonini; alla fine degli anni Trenta fu completato e decorato.
1987 - 1987 (restauro intero bene)
Nel 1987 la cappella fu restaurata alla memoria dei coniugi Sisto e Mimma Bergonzoni di San Matteo della Decima, come documenta la lapide al suo interno.



Descrizione  L'oratorio della Madonnina della Valle sorge in aperta campagna, in uno slargo a ghiaia al termine di una strada sterrata. In facciata si aprono due finestre con grata e una finestra con vetrata artistica. L'aula a capanna, di forme estremamente semplici, è caratterizzata dalla finitura ad intonaco e tempera bianca sia in interno che in esterno, con brevi sottolineature di colore nelle cornici interne. Il presbiterio presenta un percorso devozionale di ascesa verso l'immagine della Madonna del Rosario.

contesto
L’oratorio sorge in uno slargo al termine di una strada sterrata che innesta su via Provane, fra il borgo di Bevilacqua, i campi e i canali oltre i quali sorge Palata Pepoli. Il territorio era un tempo paludoso e destinato a risaie. L’oratorio è orientato ad ovest.
impianto planivolumetrico
L’oratorio sorge isolato.
esterno
L’aula è preceduta da un’esedra lastricata e chiusa ai lati da bassi muretti. In facciata ai lati della porta si aprono due finestrelle con grata; in asse rispetto alla porta si apre una finestra. La facciata è conclusa da un timpano la cui cornice modanata è sottolineata da una tinta ocra. L’oratorio si configura come un parallelepipedo concluso da un tetto a capanna con cippo e croce sommitale, con i prospetti intonacati e finiti in tempera bianca, privi di aperture o decorazioni.
pianta
Ad aula, con presbiterio quadrangolare.
interni
Si accede all’aula mediante una porta in bronzo a due battenti priva di mediazione. Ai lati della porta si aprono due finestrelle rettangolari con grata; una terza finestra di dimensioni maggiori, in asse con la porta, è ornata da una vetrata artistica. L’aula è pavimentata in mattonelle di ceramica grigie. Le pareti sono caratterizzate unicamente dalla presenza di una cornice modanata con fregio muto tinto in ocra; sopra la cornice si imposta la volta a vela. Il presbiterio, a pianta quadrangolare, è rialzato di un gradino e introdotto da lesene che reggono un arco; le pareti del presbiterio sono caratterizzate dalla medesima cornice modanata che corre lungo le pareti dell’aula ed è voltato a botte. Ai lati dell’altare si impostano due brevi scalinate che ascendono ad una balconata chiusa da una ringhiera in ferro battuto; da questo piano rialzato è possibile accostarsi all’immagine mariana che ha dato origine alla devozione in questo luogo, in un percorso devozionale non privo di richiami ad altri santuari presenti nel territorio bolognese.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio, orizzontamenti non indagabili, manto in coppi.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata in due file di panche disposte a battaglione e addossate ai fianchi dell’aula. Nel presbiterio è presente un altare incassato fra le alzate e la balconata del percorso ascensionale; sopra il muretto, fra altare e ringhiera della balconata, è collocato il tabernacolo. Il presbiterio è privo di altri arredi fissi. Lungo le pareti dell’aula e del presbiterio sono affisse le stazioni della Via Crucis.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1970-1980)
L'altare preconciliare è mobile e può essere spostato all'occorrenza in adesione alle norme conciliari.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato di Cento
Parrocchia di San Giacomo di Bevilacqua

Via Provane - Crevalcore (BO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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