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9/5/2024 Diocesi di Bologna - Inventario dei beni culturali immobili
Basilica di San Biagio <Cento>
Data ultima modifica: 20/12/2018, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Basilica di San Biagio


Altre denominazioni Collegiata di S. Biagio;Basilica di San Biagio di Cento;S. Biagio di Cento


Autore(Ruolo)  Torreggiani, Alfonso (progetto)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)



Notizie storiche  XI - XVI (preesistenze intero bene)
La presenza di una chiesa a Cento si registra da tempi molto antichi. Già nell’XI secolo esisteva una cappella dedicata San Biagio e San Severino, che nel 1378 venne insignita dal cardinale Carafa del titolo di matrice e ottenne il privilegio del fonte battesimale, in seguito alla separazione del Comune di Cento da quello di Pieve di Cento. Il piccolo edificio nel 1409 venne ampliato e nel 1566 venne dotato di una navata laterale posta a sinistra dell'aula.
1732 - 1744 (costruzione intero bene)
Gli ampliamenti produssero cedimenti strutturali alla chiesa, il più preoccupante riguardava le pareti che si erano inclinate verso sud, il lato contro il quale era stata aggiunta la navata. Il Comune di Cento, che deteneva il giuspatronato sull'edificio di culto, mirava a ristrutturare per non riedificare le murature, in questo contesto si aggiunse la navata destra. L’interessamento del nuovo arciprete Girolamo Baruffaldi, la forza dei capitali recuperati dal cardinale Prospero Lambertini e le entrate immesse con nuove imposte comunali applicate sulla popolazione permisero di avviare lavori eccezionali. Dal 1732 al 1744 l'architetto budriese Alfonso Torreggiani progettò e supervisionò i lavori di ricostruzione eseguiti dal capomastro bolognese Lazzaro Santi.
1760 - 1760 (costruzione campanile)
Il campanile vene eretto nel 1760, il progetto è dell'architetto centese Pietro Alberto Cavalieri. Il 20 ottobre 1764 la chiesa fu consacrata.
1840 - 1841 (restauro intero bene)
Al principio degli anni quaranta dell'Ottocento la chiesa subì un generale restauro che previde il rifacimento in marmo dell'altare maggiore e la pavimentazione dell'aula e del coro.
1955 - 1968 (nuova pavimentazione intero bene)
Nel 1955 il geometra Sante Martelli progettò una nuova pavimentazione costituita dalla combinazione di due essenze lapidee. Più tardi, nel 1968, l'architetto Luigi Vignali intervenne sulle pavimentazioni del presbiterio, allungato di 125 cm verso la navata.
1982 - 1983 (restauro campanile)
Fra il 1982 e il 1983 si intervenne sul campanile, che fu restaurato.
2005 - 2005 (restauro intero bene)
Nel 2005 si restaurò la chiesa.
2007 - 2007 (restauro intero bene)
Nel 2007 la Collegiata venne sottoposta ad un restauro dei coperti e della facciata.
2011 - 2011 (restauro intero bene)
Nuovi lavori si registrano nel 2011 e riguardano il restauro della chiesa, del campanile e del porticato.
2012 - 2018 (ristrutturazione intero bene)
La chiesa è stata gravemente danneggiata dal terremoto che ha colpito l'Emilia nel 2012. E' stata restaurata e riaperta al culto a gennaio 2018.



Descrizione  La chiesa parrocchiale di San Biagio sorge a Cento, Comune distante trenta chilometri circa dalla città di Ferrara e collocato su un'ansa del fiume Reno, e prospetta su via Ugo Bassi. E' parte di una aggregazione di volumi che comprende la chiesa, il portico, la Pinacoteca comunale, la canonica, l'oratorio, il campanile, e altri edifici ad uso privato. L'esterno è in muratura intonacata e tinteggiata di colore rosso mattone nel registro inferiore e ha paramento murario a vista e in spigolo nel registro superiore. L'interno è tre navate voltate a botte e a vela, con transetto, presbiterio e abside semicircolare.

contesto
La chiesa di San Biagio sorge nell'abitato di Cento, Comune di Ferrara. La sua facciata si impone sull'asse stradale di via Ugo Bassi, che comprende anche la chiesa della Madonna del Rosario, e ha di fronte una fontana. La chiesa è collocata nel centro dell'abitato a ridosso del punto in cui si incrociano il cardo e il decumano di Cento, in evidente connessione con il tessuto urbano, occupando la metà di un isolato. L'edificio di culto è orientato ad est.
impianto planivolumetrico
L'edificio di culto è parte di una aggregazione orizzontale di più elementi composta da chiesa, a sud la canonica e l'oratorio, a nord la Pinacoteca comunale, il portico, il campanile e altri edifici ad uso privato.
esterno
Il sagrato è assente poiché la chiesa affaccia direttamente su via Ugo Bassi. La facciata è in muratura intonacata e tinteggiata di colore rosso mattone nel registro inferiore e ha paramento murario a vista e in spigolo nel registro superiore. Il prospetto inferiore è connotato dalla presenza di otto lesene, binate tra loro, poste su alto basamento e caratterizzate alla base da sei file sfalsate di mattoni faccia a vista. Nel prospetto centrale si apre il portale rettangolare, rialzato di tre gradini, con cornice in mattoni faccia a vista, leggermente aggettanti. Nei prospetti laterali si aprono due porte di minori dimensioni, che replicano la cornice decorativa del portale. Il registro inferiore si raccorda a quello superiore mediante due spioventi. Nel registro superiore, in corrispondenza del prospetto che si innalza sulla navata centrale, si apre un finestrone centinato, posto in asse col portale maggiore. Copertura a due spioventi sulla quale si innalza una croce ferrea. Il fianco sud della chiesa aderisce con l'oratorio parrocchiale e con una serie di edifici a uso commerciale. Il fianco nord della chiesa aderisce con la Pinacoteca comunale e, attraverso un porticato, si congiunge al campanile e a una serie di immobili ad uso privato.
pianta
Chiesa ad impianto longitudinale, a tre navate, orientata.
interni
Si accede all'aula mediante un portone centrale e due bussole laterali. In controfacciata il portone centrale, con cornice in muratura, è sormontato da una lapide con iscrizione, a sua volta evidenziata da una cornice in stucco, ai lati del portone sono poste due acquasantiere a muro, in marmo rosso, quattro lapidi e due bassorilievi. In asse con l'accesso principale vi è un finestrone centinato, con cornice in muratura e cartiglio in stucco. All'interno la chiesa presenta la navata centrale coperta da volta a botte, con costoloni estradossati e unghiature in corrispondenza di tre grandi finestroni centinati che si aprono nei muri perimetrali al di sopra del cornicione modanato. Le navate laterali, di dimensioni minori, sono coperte da volte a vela. Le navate sono divise tra loro da quattro colonne con capitello ionico, che sorreggono tre archi a tutto sesto e, in prossimità del presbiterio, da fasci di paraste con capitello corinzio. Nelle navate laterali vi sono quattro cappelle per parte: tre inquadrate da quattro colonne con capitello ionico e una inserita in un vano chiuso. Nelle cappelle sono collocati quattro altari minori per parte, con pale d'altare e statue incorniciate da ricche ancone. L'arco trionfale, a tutto sesto, separa la navata centrale dal transetto, coperto da cupola ellittica e con due cappelle laterali coperte da volta a botte. Rialzato di tre gradini vi è il presbiterio, coperto da volta a botte. Un altro arco a tutto sesto immette nell'abside semicircolare, coperto da volta a catino. Pavimento in marmo.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio con copertura celata dalle volte. Manto in coppi.
apparati liturgici
Nella navata centrale l'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il fonte battesimale, in marmo, si trova nella cappella posta a sinistra del presbiterio. Vi sono quattro confessionali. Il presbiterio è diviso dall'aula tramite tre gradini ed è definito sul fondo dall'altare pre-conciliare a gradoni con tabernacolo integrato al centro e sormontato da una croce. L’altare post-conciliare, in legno e mobile, è posizionato al centro del presbiterio ed orientato verso l’assemblea. L’ambone, mobile a leggio, è a destra del presbiterio, la sede dei celebranti è a sinistra.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1970)
Negli anni '70 venne aggiunto l'altare post-conciliare, in legno e mobile, al centro della zona presbiteriale.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato di Cento
Parrocchia di San Biagio di Cento

Via U. Bassi 47 - Cento (FE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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