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7/5/2024 Diocesi di Bologna - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Lorenzo di Castiglione dei Pepoli <Castiglione dei Pepoli>
Data ultima modifica: 11/03/2019, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Lorenzo di Castiglione dei Pepoli


Altre denominazioni S. Lorenzo di Castiglione dei Pepoli


Ambito culturale (ruolo)  architettura tardorinascimentale (costruzione)
barocco (ampliamento)



Notizie storiche  1576 - 1577 (costruzione intero bene)
La chiesa fu costruita tra il 1576 e il 1577 dalla Compagnia della Misericordia come oratorio e spazio in aggiunta alla vicina Chiesa Vecchia, di dimensioni troppo ridotte per la comunità in crescita. Entro il 1615, molte delle funzioni vennero qui trasferite dalla ChiesaVecchia della Madonna della Consolazione. In breve tempo l'oratorio divenne parrocchia e la parrocchia fu adibita a oratorio.
1617 - 1756 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1617 la nuova chiesa "fu allungata di due cavalli a spese del Comune e di buoni fedeli" , arricchendola di campanile, pulpito, battistero e coro, quest’ultimo rifatto ed ampliato al principio del 1700. Nel 1755 la chiesa, che aveva già raggiunto le dimensioni attuali, venne arricchita dai decori dei pittori bolognesi Pietro Ognibene ed Emilio Manfredi.
1874 - 1897 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1872, durante una visita pastorale, il Cardinale Morichini invitò l'arciprete e i parrocchiani a restaurare ed ampliare la chiesa. L'arciprete Giuseppe Fignagnani raccolse entro il 1874 una prima somma per dare inizio ai lavori. Cercando di mantenere l’integrità del vecchio edificio, si aggiunsero due navate laterali con cinque cappelle, allungando la costruzione dal lato del coro e rialzandola convenientemente. Nel 1883, l'altare della chiesa di Santa Cristina di Bologna fu trasferito nella cappella maggiore. Nel 1897 la nuova chiesa di Castiglione risulta completa di facciata, tetto, volta, pareti e vetrate.
XX - XX (ristrutturazione campanile)
Alla vigilia dell'ultimo conflitto mondiale, negli anni Quaranta, fu restaurato ed innalzato il campanile, sul quale fu posta la statua del Sacro Cuore di Gesù.
1945 - 1946 (rifacimento soffitto)
Nel 1945 la chiesa viene colpita da una bomba che cade sul presbiterio squarciando il tetto e le vetrate, riparati l’anno successivo.



Descrizione  La chiesa parrocchiale di San Lorenzo, innalzata nella metà del ‘500 nel pieno centro storico di Castiglione dei Pepoli, si impone con la sua solida facciata tripartita a fronte di tempio. L’unica navata che la determina è riccamente decorata e si accompagna al campanile dei primi del ‘900.

contesto
La chiesa si affaccia come quinta scenica all'estremità est di via San Lorenzo, asse stradale principale di Castiglione dei Pepoli. In uno slargo con apertura a ventaglio si contrappone a Piazza della Libertà, che si apre all'estremo opposto e ospita le maggiori evidenze monumentali paesane, di fattura quattrocentesca, tra cui la Torre dell’Orologio e la Palazzina de’ Pepoli. Osservando la collocazione della Chiesa nella porzione di paesaggio in cui si inserisce, si percepisce senza fatica la forte valenza paesaggistica che l’edificio aveva anticamente rispetto alla valle, ruolo perso nel dopoguerra, in seguito alla costruzione di strutture residenziali.
impianto planivolumetrico
La chiesa, risalente all’ultimo trentennio del ‘500, è orientata classicamente ad Est ed è affiancata, sul lato Nord, dal campanile e dalla canonica, che si sviluppa su due piani sfruttando il dislivello stradale tra i due fianchi della chiesa.
esterno
Il sagrato della chiesa è in pietra arenaria, in continuità con il tracciato pedonale, ma innalzato di cinque gradini e inclinato verso la strada al fine di favorire il deflusso delle acque. La facciata, di rifacimento novecentesco, è tripartita da due coppie di lesene binate che riflettono la suddivisione interna. Anche il doppio fronte, di altezze differenti, rimanda al volume interno delle tre navate. Interamente intonacata color rosso mattone e incorniciata da un timpano, presenta lesene con capitello ionico. Tale rivestimento marmoreo, collocato negli anni ’30 del Novecento, è stato accostato alla muratura, sporgendo in maniera evidente rispetto alla soprastante cornice, denotando un recente arricchimento di una chiesa altrimenti spoglia e in linea con il contesto montano. La dedica della chiesa si interpone tra la facciata e il timpano, inquadrato da una cornice leggermente tinta di giallo fortemente aggettante. In facciata vi sono tre portali lignei di ingresso, uno centrale di dimensione importante, e due laterali di minori. Nel 1935 è stato elevato il campanile sul lato Nord, terminante con una statua di Cristo Salvatore in sommità e realizzato interamente in materiale lapideo, eccezione fatta per la parte sommitale, evidentemente più recente e intonacata di giallo.
pianta
La chiesa ad aula presenta una navata centrale di ampie dimensioni e tre cappelle laterali simmetriche per lato. Termina con un'abside di modeste dimensioni di forma circolare in prossimità della quale vi è un coro ligneo. Sul fianco sinistro del presbiterio si accede alla sagrestia e a una cappella ribassata utilizzata per le celebrazioni feriali, mentre sul fianco destro è presente una stretta stanza in cui è allestito un presepe permanente.
interni
Una bussola lignea immette nella navata centrale della chiesa, ampia, con pilastri con doppie lesene in marmo. I campi tra le lesene sono intonacati color ocra come del resto tutte le pareti delle quattro cappelle passanti. La soffittatura è caratterizzata da una volta a botte interamente affrescata e decorata che presenta unghie in corrispondenza delle campate, nelle quali sono inserite finestre a lunetta, unica fonte di luce dell’intera aula. Alla sinistra del presbiterio, in corrispondenza dell’accesso al campanile vi è un antico pulpito. La parte terminale della chiesa è caratterizzata da un’abside semicircolare interamente affrescato in prossimità del quale si apre un elegante coro ligneo. La pavimentazione di recente fattura è realizzata in marmo bicromo bianco e nero con decorazioni geometriche che diventano scacchi nel presbiterio.
impianto strutturale
La struttura portante è realizzata in muratura.
elementi di pregio
Il presepe permanente è stato realizzato da maestranze locali e raffigura gli edifici principali del paese.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata frontalmente in due file di panche lignee conformi al volume architettonico. Lo spazio per il coro è riconoscibile alle spalle dell’altare pre-conciliare, anche se attualmente viene utilizzata l'ultima campata della navata destra. Vi sono due organi finti, in sostituzione agli antichi organi andati distrutti in un incendio nel 1970 sulle balconate che si affacciano sul presbiterio. Il presbiterio è separato dall’assemblea da una balaustra marmorea ed è rialzato di un gradino. All’interno si trovano due altari (pre e post - conciliare) marmorei, e un crocifisso a stelo. L’altare preconciliare è stato consacrato nel 1924. Nel 1970, a seguito della riforma, è stato realizzato un altare post conciliare non consacrato, costituito da un parallelepipedo in marmo con piano allargato soprastante, che presenta un paliotto marmoreo con bassorilievo raffigurante l’Ultima Cena. L’ambone a leggio marmoreo è direttamente poggiato sulla balaustra. È presente una sede riconoscibile per il ministro istituto, rialzata di due gradini in continuità con il nuovo altare. Vi sono inoltre delle panche mobili per i chierici. La custodia eucaristica è posta nel tabernacolo sull’altare, incastonato nel marmo. L’antico battistero, attualmente inutilizzato essendo la cappella troppo piccola per poter ospitare la celebrazione, è custodito nella prima cappella sul lato sinistro. Si utilizza pertanto un bacile trasportabile. Vi sono due antichi confessionali lignei in nicchia sulle pareti laterali, risalenti al XVIII secolo e recentemente restaurati. Si chiude con la sagrestia, collocata alla sinistra del presbiterio dietro l’altare, con diversi mobili antichi restaurati in tempi recenti.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (Anni '70)
Il presbiterio è stato adeguato secondo le norme liturgiche successive al Concilio Vaticano II, attraverso l'allargamento del piano rialzato marmoreo del presbiterio e l'inserimento del nuovo altare.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato Setta Savena Sambro
Parrocchia di San Lorenzo di Castiglione dei Pepoli

Via G. Pepoli, 2 - Castiglione dei Pepoli (BO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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