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Chiesa di San Pio X <Bologna>
Data ultima modifica: 20/02/2019, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Pio X


Altre denominazioni S. Pio X


Autore(Ruolo)  Trebbi, Giorgio 



Ambito culturale (ruolo)  architettura moderna (costruzione)



Notizie storiche  1968 - 1969 (costruzione chiesa)
La chiesa è del 1969, progettata da Giorgio Trebbi entro la rete degli interventi propiziati dal cardinal Lercaro. Sono molto ricchi i dettagli dell’arredo liturgico: il tabernacolo è opera di padre Costantino Ruggeri, il crocefisso di Giovanni Poggeschi e Arrigo Armieri, la Via Crucis del pittore futurista Angelo Caviglioni.
2007 - 2007 (decorazione chiesa)
Nel 2007 sono state montate le vetrate decorate realizzate dalla ditta Mellini di Firenze.



Descrizione  La chiesa di San Pio X sorge nel quartiere di Borgo Panigale, fra l'argine sinistro del Reno e la tangenziale Bologna-Casalecchio. Opera di Giorgio Trebbi realizzata fra il 1968 e il 1969, è fra le più rappresentative della corrente pionieristica dell'architettura sacra bolognese di ispirazione lercariana. L'involucro in cemento con casseratura a vista ed inserti lignei è solcato da scorrimenti di piani e lievi scarti plastici che conferiscono dinamismo alla struttura cubica dell'aula, all'interno a pianta quadrata con l'assemblea disposta diagonalmente e a semicerchio, per concettualizzare l'abbraccio partecipativo della liturgia eucaristica.

contesto
La chiesa è situata nel quartiere periferico di Borgo Panigale, in via Dickens, in un'area residenziale che satura lo spazio fra via Emilia Ponente e via Togliatti, subito a sinistra del fiume Reno e a destra dell'asse tangenziale Bologna-Casalecchio. Il costruito circostante è di realizzazione recente, compresa fra gli anni '80 e 2000.
impianto planivolumetrico
Volume liturgico isolato in un lotto, con l'aula rialzata ed aggregata verticalmente ai saloni parrocchiali, ed orizzontalmente alla canonica, alla sagrestia ed altri ambienti di servizio.
esterno
Il volume sorge entro il lotto, rimanendo separato dalle sedi stradali circostanti attraverso uno spazio verde. L'accesso alla chiesa avviene attraverso una rampa in cemento che supera una zona inerbita in declivio, preceduta da quattro gradini in porfido, ed adducente al portale a sviluppo orizzontale in legno e vetro, coperto da una trave a pensilina. L'intero involucro è in cemento a vista, con campi in cui è visibile la casseratura, altri lavorati in blocchi. Lungo il perimetro della copertura scorre una finestra a nastro continua, al di sotto dello sbalzo del tetto con tavolato in legno a vista e scossalina in rame ossidato. Le superfici sono mosse da scorrimenti, slittamenti e scarti materici dei piani. Sul fianco meridionale una scala dà accesso diretto alla zona della cantoria. Altre due rampe sul lato occidentale danno accesso laterale all'assemblea. A sinistra dell'ingresso principale uno spiazzo asfaltato dà accesso ai volumi di servizio, raggiungibili anche dall'interno dell'aula.
pianta
Pianta quadrata.
interni
Il portale immette ad un disimpegno donde è possibile proseguire nell'aula o entrare, sulla destra, nella cappella feriale cui dà immediato accesso anche un portale laterale sulla destra. L'assemblea, disposta lungo l'asse diagonale che porta dall'accesso all'altare, è cinta da un peribolo ad L individuato da pilastri e travi a T che sostengono la balconata della grande cantoria. La copertura è un complesso intrico di capriate reticolari in legno disposte a maglie ortogonali. La finestra a nastro al di sotto della copertura è policroma nelle due pareti adiacenti al presbiterio, con aperture di ampiezza crescente verso lo spigolo absidale. Il presbiterio è un emiciclo rialzato di tre gradini, il cui profilo è ecchiggiato dalla curva della cantoria sullo spigolo opposto della pianta. La cappella feriale è separata dall'aula da una parete vetrata. Gli alzati sono semplicemente intonacati e la pavimentazione è in mattonelle quadrate di cotto in tono verde acqua con motivi floreali.
impianto strutturale
Telaio in cemento armato con copertura reticolare lignea.
apparati liturgici
L'assemblea è disposta diagonalmente a semicerchio, su panche lignee con zoccolo in cemento. L'altare, una spessa mensa in pietra, è spostato leggermente a destra. A sinistra l'ambone a consolle in legno è rialzato su una predella lignea comune alla seduta monolitica, spostata a sinistra. La custodia eucaristica è su una stele lapidea a destra dell'altare. Una panca lignea inchiodata alla parete absidale è collocata per i chierici. L'organo elettrico è all'estrema sinistra del presbiterio, su una predella lignea che ospita le panche a battaglione per il coro. Il fonte battesimale, una vasca lapidea circolare, è ai piedi del presbiterio sulla destra. La penitenzieria è costituita da confessionali lignei posti a ridosso della controfacciata. La sacrestia si trova al termine di un deambulatorio a sinistra del presbiterio.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1968)
La Chiesa è stata realizzata successivamente alle nuove norme liturgiche del Concilio Vaticano II e quindi in recepimento delle stesse.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato Bologna Ovest
Parrocchia di San Pio X

Via C. Dickens, 1 - Bologna (BO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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