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28/4/2024 Diocesi di Bologna - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Nicolò di Villola <Bologna>
Data ultima modifica: 20/03/2017, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Nicolò di Villola


Altre denominazioni S. Nicolò di Villola


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)



Notizie storiche  XIII - XIV (costruzione intero bene)
La chiesa di San Nicolò ha origini Duecentesche. La prima notizia si ha nel 1267 e riguarda l'investitura, effettuata dai Canonici della Metropolitana di Bologna, al nuovo rettore di Villola, chiamato D. Martino di Buonsignore da Canetolo. Nuova menzione della chiesa si ha nel 1301, quando venne eletto rettore D. Buonincontro Buonincontri. Negli elenchi ecclesiastici del 1366 e del 1378 la si trova tra le chiese del quartiere di S. Pietro nel plebanato urbano; poco tempo dopo, l'estimo del 1392 ne dichiara l'unione con Santa Maria di Calamosco. Di questa antica parrocchia di San Nicolò di Villola non si hanno descrizioni.
1573 - XVII (rifacimento intero bene)
Al 1573 risale un rifacimento della chiesa, realizzato l tempo del parroco D. Domenico Vigna. Nel 1623 la chiesa perse il titolo di parrocchiale e fu sottoposta alla chiesa capo-suburbio di Sant'Egidio.
XVIII - XVIII (costruzione intero bene)
Nel Settecento la chiesa venne ricostruita completamente prendendo la fisionomia attuale.
1900 - 1920 (restauro intero bene)
Il parroco G. Samorè, tra il 1900 e il 1920, fece costruire un nuovo pavimento e imbiancare la chiesa. Nel 1916 la chiesa passò sotto il controllo della pieve di San Giovanni Battista di Calamosco.
1973 - 1973 (restauro intero bene)
Nel 1973 vi fu un restauro. Venne ritoccato l'intonaco e si ridipinse la facciata della chiesa.



Descrizione  La chiesa di Villola sorge a nord della tangenziale e del quartiere fieristico bolognese, nella prima campagna agricola. L'edificio, di origini duecentesche ma ricostruito nelle attuali fogge nel Settecento, ha un semplice impianto ad aula caratterizzato da una volta a botte ribassata, ed esternamente è stretto fra i volumi della canonica e delle opere parrocchiali, a destra affacciate su un giardino con un piccolo oratorio.

contesto
La chiesa sorge nella prima campagna bolognese, a poche centinaia di metri dalla tangenziale a nord del quartiere san Donato e della zona fieristica, fra campi coltivati e un piccolo centro antistante di produzione agricola. Nel cortile di pertinenza della chiesa è un piccolo oratorio.
impianto planivolumetrico
L'aula è parte di un aggregazione volumetrica orizzontale piana composta, a nord, dalla canonica e dal campanile, mentre a sud dalla sagrestia e altre opere parrocchiali.
esterno
L'ingresso alla chiesa, prospiciente la strada, è preceduto da un piccolo sagrato in cemento, separato dal parcheggio antistante tramite alcune fiorere. La facciata è a capanna, rinserrata fra coppie di paraste su basamento, col portale d'accesso sopraelevato di due gradini e riquadrato in una cornice liscia, mentre in alto si trovano due finestre simmetriche a metà fra la proiezione del portale e le paraste. L'alzato è intonacato in rosso mattone con i rilievi in giallo Marte. L'aula ha una copertura a doppia falda in coppi. I fianchi sono celati dalla canonica a nord, e dalla sagrestia e altri ambienti parrocchiali a sud, volumi intonacati in giallo Marte, oltre i quali l'aula termina in un abside poligonale intonacato di color mattone e privo di finestre. Il campanile a base quadrangolare, a sinistra dell'aula, presenta un alzato ricoperto di intonaco color mattone, una specchiatura su ogni lato, una cella campanaria con una finestra per lato e un cippo sommitale con croce metallica.
pianta
Pianta ad aula unica con abside semicircolare.
interni
Il portale di ingresso, collocato sotto la cantoria dell'organo, introduce direttamente all'aula. Questa è caratterizzata dalla volta a botte ribassata e da due nicchie simmetriche in arconi a tutto sesto su ogni fianco, alternate a coppie di paraste sottostanti ad un cornicione liscio. Il pavimento è in graniglia di marmo. La zona presbiteriale, rastremata rispetto alla navata, è a pianta quadrata, con balaustra di separazione e rialzo di due gradini. La copertura è a cupola ribassata su pennacchi di raccordo. A destra si apre la sagrestia. La chiesa si conclude in un'abside semi-circolare. Gli alzati presentano tinteggiature in rosa antico pallido, con rilievi grigio perla chiaro e motivi a grottesca su fondo oro sui pilastri e nelle nicchie.
impianto strutturale
Struttura portante in mattoni.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche lignee e sedie disposte a battaglione. Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto all'aula, è delimitato da una balaustra in metallo. L'altare pre-conciliare, su tre gradini, si trova in fondo ed accoglie la custodia eucaristica. L'altare post-conciliare con palliotto in scagliola è rialzato di un gradino ed è orientato verso l'aula. A sinistra è la croce e la sede del celebrante affiancata da altre due sedute, collocate sul fianco sinistro del presbiterio, in marmo e con lo schienale incassato nel muro. A destra si trova l'ambone a consolle in legno.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1970)
E' stato collocato l'altare post-conciliare nella zona presbiteriale, orientato verso l'assemblea. Nello stesso anno è stato aggiunto l'ambone a consolle, in legno e mobile, a destra del presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato Bologna Nord
Parrocchia di San Nicolò di Villola

Via Cadriano 11 - Bologna (BO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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