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19/5/2024 Diocesi di Bologna - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santo Stefano <Bazzano>
Data ultima modifica: 30/08/2018, Data creazione: 28/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santo Stefano


Altre denominazioni Chiesa di Santo Stefano di Bazzano;S. Stefano di Bazzano


Ambito culturale (ruolo)  eclettismo storicista (ricostruzione)



Notizie storiche  VIII - XVII (preesistenze intero bene)
La chiesa di S. Stefano, che alcuni presumono già esistente in epoca bizantina, risulta certamente presente nell'VIII secolo. La chiesa subì in seguito le contese tra Modena e Bologna, passando varie volte dal possesso della diocesi bolognese a quella modenese, fino al 1398 quando papa Bonifacio IX confermò definitivamente Bazzano alla giurisdizione bolognese e S. Stefano venne aggregata alla pieve di S. Andrea in Corneliano (oggi S. Andrea di Montebudello). Da un disegno di Pietro Fiorini del 1585, che rileva il castello e la chiesa, appare come l’orientamento dell’edificio di culto fosse all'epoca ancora quello canonico con l’abside orientata ad est. L’orientamento venne poi invertito, portandolo a quello attuale con l’ingresso a est e il presbiterio a ovest, tra i secoli XVI e XVII, probabilmente a causa di lavori di ristrutturazione del complesso della rocca e della sua strada di accesso.
1721 - 1794 (ampliamenti intero bene)
Tra il 1721 e il 1728 per volere di don Leonardo Cilli venne costruito il campanile ancora oggi esistente. Don Argante Maria Negretti commissionò a Francesco Tadolini la costruzione della cappella del Ss. Sacramento, ossia il presbiterio, tra il 1782 e il 1784, questo provocò una sopraelevazione della parte posteriore della chiesa. La sacrestia venne ampliata tra il 1793 e il 1794.
1889 - 1894 (aggiunta della navata destra navata destra)
Nel 1889 don Adolfo Zamboni cominciò a pensare all’ampliamento della chiesa a seguito dell’aumento della popolazione. L’architetto Vincenzo Brighenti fu incaricato del progetto che venne realizzato nel 1894.
1913 - 1916 (innalzamento e sostituzione facciata intero bene)
Con l’avvento del nuovo parroco monsignor Raffaele Della Casa, si intrapresero i lavori per l’innalzamento del tetto centrale della chiesa e per la sostituzione della facciata esistente con una più decorosa. I lavori realizzati sul progetto dell’ingegnere Adolfo Pasti compresero l’innalzamento della navata centrale all’altezza del presbiterio e la realizzazione della facciata centrale. La facciata della navata destra non venne modificata e rimase priva di qualunque stile.
1925 - 1939 (aggiunta navata sinistra navata sinistra)
La navata sinistra voluta da don Angelo Romagnoli, per “condurre a termine e a totale perfezione” la chiesa, venne realizzata su progetto dell’ingegnere Ugo Ughi nel corso di circa 15 anni a causa di periodiche mancanze di fondi. Venne realizzata anche la facciata della navata sinistra, seguendo lo stile della parte centrale mentre la navata destra ne rimase ancora priva. Nel 1939 la chiesa risultò finita anche internamente, dopo aver uniformato i pavimenti delle due navate e ornato con grandi vasi in gesso le aperture che un tempo ospitavano le finestre esterne della navata centrale.
1945 - 1965 (ricostruzione post-bellica intero bene)
Il 25 febbraio 1945 la chiesa venne bombardata e subì gravissimi danni, fu poi ricostruita tra il 1948 e il 1960. Oltre alla ricostruzione degli interni, che furono mantenuti molto simili agli originali pre-bellici, venne realizzata l’attuale facciata lineare che conserva il basamento, rimasto quasi intatto, della precedente. Nel 1965, accogliendo la riforma liturgica, fu rimossa la balaustra in marmo che separava il presbiterio dall’aula e collocato un nuovo altare rivolto verso l’assemblea.
1999 - 2005 (restauro intero bene)
L’edificio, a più di mezzo secolo di distanza dall’ultima significativa ristrutturazione, presentava numerosi fenomeni di degrado, dovuti soprattutto all’umidità ascendente che aveva dato luogo a efflorescenze e corrosione su stucchi, intonaci e marmi degli altari laterali. Gli interventi eseguiti sulla base del progetto del 1999 dell’architetto Renato Sabbi hanno avuto inizio nel gennaio 2005 e sono stati terminati in quindici mesi. I restauri, volti a ridare unitarietà spaziale alla chiesa, hanno coinvolto tutto l'edificio. Sono stati restaurati i gruppi scultorei del presbiterio, puliti gli stucchi in gesso, sostituite le vetrate di colore giallo intenso con altre più chiare e infine sono stati installati il nuovo altare, l’ambone e la sede, tutti in marmo.



Descrizione  La chiesa di S. Stefano, fondazione precedente l’anno 1000, sorge in posizione dominante sull’abitato, all’interno delle mura bentivogliesche tra la rocca dei Bentivoglio e la torre dell’orologio. La facciata dalla forma a capanna con le navate laterali ribassate rispetto al corpo centrale è rivolta verso il torrente Samoggia ed è stata ricostruita in seguito ai danni dovuti ai bombardamenti del febbraio 1945. All’interno sono presenti tre navate, quella centrale occupata dall’assemblea mentre nelle laterali sono presenti in ciascuna due cappelle.

contesto
La chiesa, la cui facciata è rivolta verso il fiume e ben visibile dalla pianura, è posta in posizione dominante sul paese e sorge all’interno della cerchia delle mura bentivogliesche, tra la rocca dei Bentivoglio e la torre dell’orologio.
impianto planivolumetrico
Addossata al fianco sinistro della chiesa sorge la canonica mentre il campanile è posizionato sul retro. Un campetto da calcio si trova dietro la canonica.
esterno
Il sagrato è costituito da un ampliamento semicircolare della strada acciottolata che collega la rocca dei Bentivoglio alla piazza del paese, passando attraverso la porta nelle mura accanto la torre dell’orologio. La facciata della chiesa, in mattoni, è stata ricostruita nel dopoguerra con forma a capanna con le navate laterali ribassate rispetto a quella centrale. Salendo una breve scalinata, dal sagrato si raggiunge il portale in legno, incorniciato da arcate a tutto sesto in pietra e mattoni. Accanto al portale, per ogni lato, sono presenti due arcate cieche, separate l’una dall’altra da mezze colonne in muratura con capitello in pietra decorata. In asse con il portale, un rosone consente l’ingresso della luce nella navata centrale. Sul fianco destro sono ben visibili i diversi volumi delle cappelle interne mentre quello sinistro è quasi completamente occupato dalla canonica. La copertura è a falde con manto in coppi.
pianta
La chiesa ha un impianto basilicale a tre navate. L’orientamento è quello canonico, secondo l’asse Est-Ovest, ma a causa dell’inversione della chiesa avvenuta tra i secoli XVI e XVII, la facciata si trova a est e il presbiterio a ovest.
interni
L’accesso in chiesa avviene attraverso una bussola in legno, sopra la quale è posta una cantoria che ospita le canne dell’organo. La controfacciata è completata dalla presenza di un rosone con vetrata policroma. La navata centrale, pavimentata con mattonelle in graniglia arancioni e nere con motivi geometrici, è suddivisa in cinque campate alternate per ampiezza. Grandi arcate a tutto sesto dividono la navata centrale da quelle laterali. Sopra gli archi più bassi sono visibili le finestre tamponate che prima della costruzione delle navate laterali, davano all’esterno. La scansione in campate è sottolineata da paraste bianche di ordine composito che sorreggono una trabeazione aggettante su cui s’innesta la volta a botte dove sono aperte due lunette per lato. Le navate laterali realizzate in momenti successivi tra il 1894 e il 1939, presentano un pavimento in graniglia con motivi geometrici, e alzati tinteggiati in rosa chiaro scanditi da paraste. In ogni navata, nelle due campate di ampiezza maggiore sono inserite le cappelle laterali dotate di altare, rialzate di un gradino e chiuse da balaustre in marmo. La navata ribassata rispetto al corpo centrale è chiusa alternativamente con cupole emisferiche, poste di fronte alle cappelle, e volte a vela. Le campate di dimensioni minori contengono nicchie dove sono posti il battistero e i confessionali o piccoli gruppi scultorei. Al di sopra di queste nicchie, di altezza minore rispetto alle cappelle laterali, sono inseriti ampi finestroni rettangolari che permettono di illuminare la navata. Il presbiterio, pavimentato in marmo, è racchiuso tra quattro colonne ornate con capitelli compositi che sorreggono una trabeazione aggettante arricchita rispetto a quella della navata da decorazioni a festone in stucco. Sulle pareti a lato dell’altare vi sono due cantorie tra cui quella sinistra ospitava fino al 1999 l’organo. Le lunette, poste sotto la cupola emisferica, ospitano ai lati dell’altare due finestre, mentre alle spalle di questo si trova il gruppo scultoreo del Padre Eterno.
impianto strutturale
La struttura è in muratura portante.
apparati liturgici
L’assemblea siede su due file di panche in legno disposte nella navata centrale, frontalmente al presbiterio. Il coro è disposto nella navata di destra, accanto alla console dell’organo le cui canne sono posizionate nella cantoria sopra l’ingresso. Il presbiterio, rialzato dalla navata di tre gradini, è adeguato alla riforma liturgica del Concilio Vaticano II. L’altare pre-conciliare, in marmo, è rialzato di ulteriori tre alzate rispetto al presbiterio e sulla sua mensa è appoggiato il tabernacolo. L’altare post-conciliare, che fronteggia quello antico, ha alla destra l’ambone e alla sinistra la sede. Altare post-conciliare, sede e ambone, realizzati in marmo, sono stati inseriti nel 2005. La croce, su stelo, è posizionata alla sinistra dell’altare pre-conciliare. Il fonte battesimale in marmo si trova alla sinistra dell’ingresso, in una cappella semicircolare chiusa da un cancello in metallo e rialzata di un gradino dalla navata. All’interno della chiesa sono presenti tre confessionali lignei, due più antichi e uno costruito recentemente. La sacrestia è accessibile dal lato destro del presbiterio.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (2005)
L'altare è posto al centro del presbiterio e fronteggia quello pre-conciliare. Di dimensioni essenziali, è costituito da blocchi di marmo le cui fughe formano una croce greca sul fronte rivolto all'assemblea. L'ambone, costruito in marmo con lo stesso stile dell'altare, è posto sul lato destro del presbiterio. Sul fronte è scolpito un libro aperto con inciso un verso delle Sacre Scritture. La sede si trova sul lato sinistro del presbiterio, è in marmo con seduta in legno. Accanto a questa, su una panca in legno, trovano posto chierici e altri ministri.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Bologna
Vicariato Bazzano
Parrocchia di Santo Stefano di Bazzano

Via Contessa Matilde, 5 - Bazzano (BO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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