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Chiesa di San Martino Vescovo <Vedelago>
Data ultima modifica: 20/02/2020, Data creazione: 15/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Martino Vescovo


Altre denominazioni S. Martino Vescovo


Autore(Ruolo)  Massari, Giorgio (edificazione della chiesa)
Candiani, Luigi (demolizione e ricostruzione)
Ortes, Bruno (decorazioni musive parietali)



Ambito culturale (ruolo)  neoromanico (demolizione e ricostruzione)



Notizie storiche  1717 - 1717 (edificazione della chiesa intero bene)
Su progetto dell'architetto Giorgio Massari viene edificata una nuova chiesa sul sedime della chiesa preesistente, risalente al XVII secolo.
1766 - 1769 (ampliamento intero bene)
Nella seconda metà del Settecento si assiste all'ampliamento della navata, con rifacimento della facciata principale.
1906 - 1907 (ampliamento intero bene)
La chiesa viene ampliata in corrispondenza del coro e dell'abside. L’altare maggiore viene isolato dal muro retrostante e inquadrato tra quattro colonne. Sopra la zona presbiteriale viene costruita una cupola.
1926 - 1926 (demolizione e ricostruzione intero bene)
La chiesa massariana viene demolita e al suo posto viene eretta una nuova chiesa.
1980 - 1980 (rifacimento copertura)
Negli anni Ottanta del Novecento vengono eseguite opere di manutenzione straordinaria, che comprendono il rifacimento del manto copertura.
2009 - 2009 (restauro e sostituzione transetto)
L'intervento interessa gli archi del transetto, nei quali vengono sostituiti i conci di chiave.
2010 - 2010 (costruzione rampa di accesso)
La nuova rampa per l'accessibilità della chiesa viene realizzata in acciaio e legno, in corrispondenza dell’ingresso secondario nord.
2014 - 2014 (pulitura superfici mosaicate presbiterio)
Viene eseguita la pulitura dei mosaici parietali del presbiterio e del catino absidale.



Descrizione  La chiesa di San Martino Vescovo, nella sua conformazione attuale, viene progettata dall’architetto Luigi Candiani nel 1926, in sostituzione dell'antica chiesa arcipretale edificata su progetto di Giorgio Massari nel 1717. Costruita con orientamento est-ovest, la chiesa presenta una pianta basilicale a croce latina con tre navate intersecate da un transetto, il presbiterio a pianta quadrata con abside semicircolare. La navata principale è separata delle due laterali da dodici colonne in marmo che sorreggono archi a tutto sesto. All'inizio delle navate laterali sono collocate due cappelle. I prospetti interni ed esterni della chiesa presentano la muratura in mattoni di laterizio a vista. Tutto attorno al perimetro esterno corre un basamento in marmo bianco. La facciata principale rivolta verso la piazza è caratterizzata da un protiro con coppie di colonne monolitiche in marmo rosso. Il campanile del ‘700 si presenta come un corpo isolato, con pianta quadrata ed un’altezza di circa 40 metri. E' realizzato in mattoni intonacati e presenta un basamento bugnato, sormontato da un fusto con lesene, una cella campanaria con bifore su ciascun lato ed una cuspide conica su base ottagonale.

Pianta
La chiesa presenta una conformazione planimetrica a croce latina, con tre navate intersecate da un transetto, al quale segue un presbiterio a pianta quadrata con abside semicircolare. La navata principale è separata delle due laterali da dodici colonne in marmo che sorreggono degli archi a tutto sesto. All’inizio delle navate laterali sono collocate due cappelle laterali. Ai lati del presbiterio si trovano i locali di servizio e la sacrestia.
Struttura
Le strutture in elevazioni sono costituite da mattoni pieni di laterizio. La muratura del presbiterio è costruita con materiale di recupero della precedente chiesa, in ciottoli di fiume alternati a corsi orizzontali di mattoni. Le colonne che suddividono le navate sono in pietra. La struttura di copertura è composta di capriate e travi in legno.
Facciata
La facciata principale, rivolta verso la piazza, presenta la muratura a vista, con un alto basamento in marmo bianco. Al centro, in corrispondenza dell'ingresso principale, è collocato un protiro con coppie di colonne monolitiche in marmo rosso di Asiago e capitelli in pietra Biancone del Grappa. Sopra l’ingresso è raffigurato a mosaico il Cristo a braccia aperte. All’intradosso della volta a botte del protiro è rappresentata una colomba bianca, sempre a mosaico, su fondo d’oro. Ai lati, in corrispondenza delle navate minori, vi è una coppia di finestre cieche. La parte superiore della facciata riporta una grande croce latina su fondo a mosaico, affiancata da due angeli.
Prospetti
I prospetti laterali, in muratura a vista, presentano un alto basamento continuo in marmo bianco. All'inizio di ciascun prospetto laterale, verso la facciata principale, è collocata una cappella a pianta poligonale. Lungo i prospetti si osservano delle aperture ad arco alte e strette, sia nella parete della navata laterale, sia nella porzione superiore della navata centrale.
Coperture
Il soffitto si compone di travi e cassettoni in tavolato di quercia, dipinti con colori ad olio. La decorazione riporta immagini di astri, araldici stemmi di illustri uomini di Chiesa e simboli sacri.
Pavimenti e pavimentazioni
I pavimenti lapidei sono di due tipi: uno più semplice e di rapida esecuzione, realizzato con tessere irregolari di media pezzatura, l’altro più elaborata, costituito da mosaico irregolare.
Elementi decorativi
Le decorazioni musive che ornano le superfici parietali vengono realizzate dal 1941 al 1947 dalla ditta “G. Bortolotti & L. Petrovich mosaici d’arte” di Murano su indicazioni del prof. Bruno Ortes dello “Studio Mosaici Ortes Bruno” di Venezia, e sottoposti alla Commissione d’Arte Sacra della Curia di Treviso.
Altare maggiore
L’altare maggiore viene realizzato a Follina tra il 1741 e il 1750. Costruito in marmo bianco paglierino e intarsiato di diaspro siciliano, è contornato da sei colonnine. Nella chiesa di G. Massari, l’altare era addossato alla parete di fondo del presbiterio, all’interno di un’edicola, composta da due colonne e due semicolonne, rivestite di diaspro siciliano e sormontate da un timpano arcuato. Durante l’ampliamento della chiesa del 1906-1907, l’altare con l’edicola viene recuperato, isolato dalla parete di fondo e collocato al centro del transetto. Nella sistemazione attuale l’antico altare risulta privo dell’edicola, e sormontato dal ciborio.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (anni 2000)
Gli scalini antistanti l'altare maggiore vengono modificati per ampliare lo spazio del celebrante e posizionare un nuovo altare lapideo fisso, in forma di mensa, sorretto da quattro coppie di colonnine corinzie in pietra rossa e basamento e capitelli bianchi. Non sono presenti ad oggi le balaustre






Collocazione geografico - ecclesiastica


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