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Chiesa di San Michele Arcangelo <Silea>
Data ultima modifica: 08/12/2020, Data creazione: 15/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo


Altre denominazioni S. Michele Arcangelo


Ambito culturale (ruolo)  romanico (edificazione)
rinascimentale (ricostruzione)
barocco (rifacimento interno)



Notizie storiche  1172 - 1172 (preesistenze carattere generale)
Si ha notizia dell'esistenza dell'antica chiesa romanica.
1493 - 1493 (ricostruzione intero bene)
Nel Quattrocento sono attuati interventi di ampliamento e di parziale ricostruzione dell'antecedente chiesa romanica (1172). Unico frammento romanico superstite, forse proveniente dal vecchio edificio, è un capitello con scudo scolpito con aquila coronata, addossato alla muratura perimetrale nell’angolo nord-ovest dell’aula.
1500 - 1600 (preesistenze campanile)
Le prime notizie storiche che riguardano il campanile risalgono al Cinquecento, dove si ha notizia di una torre campanaria accanto alla chiesa, dotata di due campane.
1620 - 1630 (riconfigurazione interni)
Tra il 1620 e il 1630 sono eseguiti interventi di riconfigurazione degli interni. L’edificio viene consacrato il 27 settembre 1626, come riportato in un’iscrizione in pietra sulla colonna sinistra del presbiterio.
1750 - 1800 (riconfigurazione interni)
Nella seconda metà del XVIII secolo viene conferito all'oratorio un aspetto barocco. Nel 1756 sono realizzati alcuni degli stucchi interni, mentre a fine Settecento vengono costruiti in pietra gli altari dedicati a S.Rocco, S.Nicolò, S.Biagio - attualmente dedicato a S.Antonio da Padova- e alla Madonna.
1754 - 1754 (ricostruzione campanile)
Nel 1754 il campanile viene probabilmente ricostruito e dotato di una “macchina oraria” complessa e pesante attualmente conservata in parrocchia.
1800 - 1900 (restauro intero bene)
A fine Ottocento sono realizzate alcune opere al pavimento, già nel 1880, e successivamente alla copertura e agli esterni. Viene, inoltre, ricostruita una sacrestia. I lavori si concludono con l’esecuzione di un affresco dedicato a S. Michele Arcangelo in facciata (1891-1892).
1821 - 1900 (restauro campanile)
Nel corso del XIX secolo sono stati eseguiti alcuni interventi sul campanile, così come segnalato da un’iscrizione in pietra che dà notizia di un restauro avvenuto nel 1821. Un intervento successivo viene realizzato nel 1884. Tali opere sono relative anche all'allargamento della sua base. I lavori sono completati con il rifacimento degli intonaci e la posa sulla guglia di una statua in legno rivestita in piombo e ferro, sostituita nel 1900.
1865 - 1865 (restauro abside)
Un'iscrizione datata 7 ottobre 1865 segnala l'esecuzione di alcuni interventi di restauro della copertura dell'abside, in particolare del manto, della struttura lignea portante e del sistema di pendini del soffitto della navata.
1912 - 1912 (manutenzione straordinaria copertura)
Nel 1912 viene eseguito un intervento radicale e complessivo sulle strutture di copertura della chiesa, soprattutto relativi al rifacimento delle pendenze delle falde.
1967 - 1991 (impianto di riscaldamento intero bene)
Nel 1967 la chiesa viene dotata di un impianto di riscaldamento.
1985 - 1985 (restauro e manutenzione esterni)
Nel 1985 vengono restaurati gli intonaci esterni e messi in opera adeguati dispositivi di smaltimento delle acque meteoriche.
1990 - 1991 (nuova costruzione e impianti intero bene)
Nel 1990 viene costruita una cappella a sinistra dell’abside, mentre nel 1991 viene predisposto un nuovo impianto di illuminazione.
2000 - 2001 (restauro soffitto aula)
In seguito al crollo parziale del soffitto centrale (1996), sono eseguiti interventi di consolidamento delle travi mediante resina epossidica e di integrazione con nuovi elementi in legno e in acciaio zincato. Successivamente, vengono eseguite opere di conservazione dell'affresco centrale, danneggiato, degli stucchi e di una parte della cornice dell'aula.
2005 - 2005 (restauro campanile)
L’ultimo intervento sul campanile risale al 2005, nel corso del quale si opera sugli intonaci esterni e la statua del redentore viene ricollocata in cima alla guglia.
2007 - 2008 (restauro copertura)
Tra il 2007 e il 2008 viene eseguito un intervento generale di restauro e miglioramento statico sull’intera copertura, in parte attraverso l’inserimento di una barriera impermeabile, il rifacimento del manto in coppi e la sostituzione di grondaie, scossaline, converse e parte dei pluviali. Inoltre, sono attuate opere di integrazione della muratura esistente, nei tratti soggetti a fessurazioni, e delle parti mancanti del controsoffitto.
2008 - 2009 (restauro interni)
Tra il 2008 e il 2009 è stato eseguito il restauro delle superfici interne, in particolare degli affreschi.
2014 - 2014 (restauro interni)
Nel 2014 è eseguito un ulteriore restauro degli intonaci a marmorino delle pareti interne, degli stucchi e degli altari in marmo.



Descrizione  La chiesa di San Michele Arcangelo rappresenta uno degli edifici più antichi di Silea, già documentato a partire dal 1170, quando il piccolo villaggio originario di Melba aveva una cappella dedicata a San Michele. In un documento del 1223 è segnalata l'esistenza di un piccolo porticato davanti alla porta centrale della chiesa. Nel 1297 tale chiesa è considerata la 18° cappella della Pieve di San Giovanni Battista in Treviso e nel 1493 la struttura originaria viene ricostruita e ampliata, configurandosi nella sua attuale forma. Nel corso del Seicento l'edificio è riconfigurato, mentre la facciata viene completata nel 1891. L'attuale campanile, staccato dal corpo della chiesa, risale al 1754. La chiesa presenta un impianto a navata unica, che termina con un arco trionfale. Quest'ultimo la divide dall'abside, ai cui lati si collocano dei vani di altezza più bassa: a destra è collocata la sacrestia del 1884 mentre, a sinistra, una piccola cappella edificata nel 1990. La facciata principale è composta da paraste che inquadrano il portale d’ingresso sovrastato dalla raffigurazione di San Michele Arcangelo e da due ampie finestre rettangolari dotate di serramenti in legno a ghigliottina. Al di sopra delle paraste è collocata una trabeazione, con soprastante timpano.

Pianta
La chiesa presenta un impianto a navata unica, orientata in direzione est-ovest, sulla quale si aprono due nicchie in cui trovano posto due altari lapidei. La navata termina con un grande arco trionfale che la divide dal presbiterio, rialzato di tre gradini rispetto alla navata, sul quale si aprono lateralmente due cappelline.
Fondazioni
La chiesa poggia su un basamento rialzato di tre gradini rispetto al piano di calpestio antistante l’ingresso. Le fondazioni presumibilmente sono realizzate in mattoni.
Struttura
La struttura muraria della chiesa è in mattoni in pieni in laterizio. La copertura è realizzata con capriate in legno di tipo palladiano che reggono un ordine di arcarecci sui quali sono disposte tavelle in cotto. Internamente il presbiterio è coperto da una volta a botte mentre l’area dell’abside da una volta a crociera. La navata è, invece, controsoffittata da un’ampia porzione piana che si raccorda alle pareti verticali con lunette e unghie. La struttura del controsoffitto è in legno in parte ancorata alle capriate stesse e in parte ad un’orditura di travi trasversali.
Prospetti
I prospetti laterali esterni sono scanditi da paraste che riprendono il ritmo interno delle lesene. La facciata principale è composta anch’essa da paraste che inquadrano il portale d’ingresso della chiesa sovrastato dalla raffigurazione di San Michele Arcangelo e da due ampie finestre rettangolari dotate di serramenti in legno a ghigliottina. Due aperture dello stesso tipo sono presenti sul prospetto sud, ed una terza sul prospetto nord, sovrastate da delle finestre ellittiche. Sui fronti laterali sono collocati anche due porte di ingresso alla chiesa. Al di sopra delle paraste del prospetto principale è collocata una trabeazione, con soprastante timpano. Quest'ultimo ospita un rosone circolare con inferriata, necessario per l’aerazione delle capriate lignee del sottotetto della chiesa.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in lastre quadrate in biancone di Vicenza e rosso ammonitico di Verona. La pavimentazione del presbiterio è caratterizzata dalle medesime tipologie lapidee con l’aggiunta di nero carnico dalle forme geometriche quadrangolari che si trasformano in forme tridimensionali all’altezza del gradino che ospita l’altare maggiore dell’abside. Di recente fattura, invece, sono i pavimenti degli ambienti laterali occupati -a destra dell’altare- dalla sacrestia con pavimento in formelle esagonali in monocottura e -a sinistra dell’altare- dalla cappella con pavimento in gres porcellanato.
Elementi decorativi
L’apparato decorativo attuale, costituito da stucchi, cornici, specchiature, è databile probabilmente alla metà del XVIII secolo, ma sono tuttavia riconoscibili sui prospetti delle tracce di una precedente decorazione. L’apparato iconografico affrescato sul soffitto della navata risale probabilmente al XIX secolo: al centro è collocato un grande affresco policromo che rappresenta la “Lotta di S.Michele Arcangelo” coronato da quattro affreschi monocromi: l’allegoria della Santa Madre Chiesa, la Fede la Speranza e la Carità. I dipinti sono contornati da cornici piuttosto voluminose e aggettanti in marmorino con decorazioni fitomorfe, vincolate al supporto attraverso piccoli perni metallici. Il colore prevalente che domina l’ambiente interno è il bianco, con riquadrature di colore verde che sottolineano anche la fascia basamentale. Nella volta a botte del presbiterio sono collocati tre affreschi, anche questi sono sottolineati da cornici e decorazioni a stucco. La volta a crociera dell’abside si chiude in sommità con una decorazione a stucco al cui centro si trova la colomba dello Spirito Santo.
Lapidi
Lungo il perimetro esterno della chiesa sono presenti diverse lapidi funerarie marmoree datate tra la fine dell‘Ottocento e i primi del Novecento.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965)
Successivamente al 1965, sono stati eseguiti interventi di rimozione delle balaustre che separavano il presbiterio dalla navata. L'altare e l'ambone sono realizzati in marmo policromo. Le diverse colorazioni dei materiali lapidei utilizzati per l'altare creano una composizione geometrica, al centro della quale è collocata una croce.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Treviso
Parrocchia di San Michele Arcangelo

via Roma, 42 - Silea (TV)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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