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Chiesa di San Giacomo <Caonada, Montebelluna>
Data ultima modifica: 22/09/2020, Data creazione: 15/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giacomo


Altre denominazioni Chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo;S. Giacomo


Autore(Ruolo)  Soligo, Danilo (affreschi navata, 1949)
Tiozzo, Clauco Benito (affresco abside, 1980 circa)
Durigon, Annalisa (adeguamento liturgico, 2005)
Sommariva, Stefania (sistemazione cappellino, 2015)
Castagna, Ferdinando (progettista)



Ambito culturale (ruolo)  neoromanico (costruzione chiesa)



Notizie storiche  1932 - 1934 (costruzione intero bene)
La chiesa di San Giacomo viene costruita nella prima metà del XX secolo. L’edificio viene edificato in parte sull’area occupata alla vecchia chiesa e in parte su fondo dell’allora Beneficio Parrocchiale. Il 27 agosto 1932 viene celebrata la cerimonia della benedizione e posa della prima pietra, mentre l’inaugurazione risale al 12 agosto 1934, con la presenza su entrambi le cerimonie del Vescovo Andrea Giacinto Longhin.
1949 - 1949 (consacrazione intero bene)
La chiesa viene consacrata il 23 luglio del 1949 da S.E. l’Arc.Mons. A. Maniero.
1949 - 1949 (affrescata navata)
L’interno della Chiesa viene affrescato nel 1949 dal prof. Danilo Soligo con una una serie di 24 figure: nell’arco trionfale, alla sommità, Cristo Re, ai lati il Battista e San Giuseppe, a fianco della sommità dei singoli archi laterali gli Apostoli ed i Profeti, sopra la porta d’ingresso San Francesco fiancheggiato a sinistra da Sant’Antonio e Sant’Agnese e a destra da San Giovanni Bosco e Santa Teresa del Bambin Gesù.
1968 - 1968 (ampliamento intero bene)
Nel 1968 viene realizzato un piccolo vano tecnico ad uso centrale termica posto sull’angolo nord-est della chiesa.
1980 - 1985 (affrescata abside)
Nei primi anni 1980 l’artista Tiozzo realizza un affresco sull’abside raffigurante Cristo Risorto.
2015 - 2015 (sistemazione cappellina)
Nel 2015, nella cappellina, vengono realizzati dei controsoffitti con adeguata illuminazione e vengono realizzati nuovi arredi, su progetto dell’Arch. Stefania Sommariva.



Descrizione  La chiesa, intitolata a San Giacomo, viene edificata tra il 1932 e 1934, in parte sull’ area occupata dalla vecchia chiesa, in parte su fondo dell’allora Beneficio Parrocchiale. La benedizione e la posa della prima pietra avviene il 27 agosto 1932, mentre l’inaugurazione risale al 12 agosto 1934, con la presenza in entrambe le cerimonie di S.E. l’Arc. Mons. Andrea Giacinto Longhin. La chiesa ha una sagoma che riprende, nel suo complesso, la croce latina ed ha, contrariamente a quella precedente, orientamento sud-nord. Internamente l’aula e il presbiterio sono coperti da una volta a botte, con abside semicircolare coperta da cupola semisferica. L’interno è ad unica navata, con arconi in corrispondenza delle campate e arco trionfale che divide l’aula dal presbiterio. In corrispondenza delle cinque campate laterali della navata sono collocate delle cappelle, nelle quali sono collocati due confessionali, il battistero, un vecchio altare proveniente dalla vecchia Chiesa con statue dei SS. Pietro e Paolo e con icona della Madonna, da altri due altari dedicati uno a San Valentino martire ed uno alla Madonna di Lourdes, e infine da una nicchia dedicata al patrono della Parrocchia San Giacomo maggiore con un dipinto olio su tela raffigurante il santo. La facciata a salienti è in mattoni faccia a vista e presenta, al centro, una finestra trifora contornata da una cornice in marmo chiaro che riprende la forma della volta a botte interna. Sopra il portone principale d’ingresso, all’interno della lunetta, è inserito un bassorilievo raffigurante il Cristo risorto, di cui è sconosciuta sia la datazione che l’artista.

Pianta
La chiesa ha una sagoma che riprende, nel suo complesso, la croce latina ed ha, contrariamente a quella precedente, orientamento sud-nord. L’interno è ad unica navata con, ai lati del presbiterio, al piano terra, la sacrestia e la cappella per le funzioni feriali mentre al piano primo due locali destinati al catechismo. Questi ultimi due locali sono raggiungibili da due scale interne indipendenti con la chiesa ma nello stesso tempo collegate all’interno rispettivamente con la sacrestia e la cappella.
Facciata
La facciata a salienti è in mattoni faccia a vista e presenta, al centro, una finestra trifora contornata da una cornice in marmo chiaro che riprende la forma della volta a botte interna. Sopra il portone principale d’ingresso, all’interno della lunetta, è inserito un bassorilievo raffigurante il Cristo risorto, di cui è sconosciuta sia la datazione che l’artista.
Interni
L’interno è ad unica navata, con arconi in corrispondenza delle campate e arco trionfale che divide l’aula dal presbiterio. In corrispondenza delle cinque campate laterali della navata sono collocate delle cappelle, nelle quali sono collocati due confessionali, il battistero, un vecchio altare proveniente dalla vecchia Chiesa con statue dei SS. Pietro e Paolo e con icona della Madonna (affresco proveniente dalla Chiesa vecchia), da altri due altari dedicati uno a San Valentino martire (copatrono della parrocchia) ed uno alla Madonna di Lourdes, e infine da una nicchia dedicata al patrono della Parrocchia San Giacomo maggiore con un dipinto olio su tela raffigurante il santo. Su una nicchia, sul lato sinistro rispetto all’abside, è collocato l’organo, realizzato dal Malvestio nel 1910.
Struttura
La struttura è stata edificata in unica soluzione anche se la facciata principale viene completata dopo la demolizione della vecchia chiesa. Non sono state fatte delle indagini, ma per quanto possibile vedere, si riscontra che le murature sono in mattoni pieni intonacate a civile sul lato interno e lavorati a faccia-vista sul lato esterno. Dalla relazione dell’allora progettista, l’ing. Fernando Castagna, si evince che “….la navata è divisa in cinque campate da pilastri ed arconi in cemento armato i quali sostengono il colmo e le terzere del tetto facendo l’ufficio delle comuni capriate.”
Coperture
La copertura è in manto di laterizio con sottostante guaina impermeabilizzante. Internamente l’aula è coperta da una volta a botte, con abside semicircolare coperta da cupola semisferica. Il presbiterio, invece, è coperto anch’esso da volta a botte.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna della chiesa è in marmo, mentre quella della sacrestia e della cappella è in monocottura; quella degli altri locali in cemento lisciato.
Elementi decorativi
Le pareti ed i soffitti sono tutti tinteggiati con toni del color panna, in particolare il soffitto dell’aula presenta dei finti cassettoni con bordi dorati.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1967-1968)
Tra il 1967 e il 1968 circa si è intervenuto con la rimozione delle balaustre e l’installazione di un altare inamovibile, con inserito un bassorilievo raffigurante il pellicano.
presbiterio - intervento strutturale (2005)
Nel 2005 si è provveduto alla sistemazione in forma stabile della sede del celebrante tramite l’eliminazione della pedana dell’altare e il ridimensionamento dello stesso, evidenziandone la scultura con un trattamento diverso dalle altre superfici; viene inoltre sistemato l’ambone riutilizzano e valorizzando la scultura esistente raffigurante i quattro evangelisti. Il progetto è opera dell’arch. Annalisa Durigon; l’altare viene consacrato nel luglio del 2005 dal vescovo Mons. Andrea Bruno Mazzocato.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Treviso
Parrocchia di San Giacomo Maggiore Apostolo

via Capitello, 1 - Caonada, Montebelluna (TV)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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